CATANZARO  «La partita è finita dopo il secondo gol. Il Catanzaro aveva ben altre motivazioni del Teramo e queste hanno fatto la differenza. Adesso mi aspetto una grande prova dei ragazzi a Chieti». Vorrebbe esternare tutta la sua gioia, dopo la straordinaria prova con il Teramo che porta la sua squadra a un solo punto dalla serie B. Eppure il tecnico Piero Braglia rimane cauto e ottimista come al solito. Non potrebbe essere altrimenti dopotutto, visto che al traguardo mancano ancora novanta minuti.
Gli stessi tifosi apprezzano la sua linea e sottoscrivono pienamente quel suo strano modo di fare. “Burbero, schietto e vincente”, così recitava uno striscione che campeggiava nella curva Capraro e inneggiava al trainer di Grosseto. «Sinceramente non l’ho letto  ha commentato lo stesso Braglia  ma sono felice per questo attestato di fiducia. Evidentemente hanno apprezzato la mia personalità ».
Adesso però, i festeggiamenti vanno subito archiviati. Al termine di questa lunga settimana, il Catanzaro è atteso da una sfida storica. Si va a Chieti, la squadra che lo stesso Braglia allenava nella scorsa stagione e che tanti bei ricordi ha lasciato nella sua mente. «Ho passato degli anni bellissimi a Chieti e conservo ancora un ottimo ricordo. Insieme ci siamo divertiti. Sono venuti fuori degli ottimi calciatori, ci siamo salvati sempre con merito, abbiamo sconfitto con soddisfazione squadre come il Pescara o l’Ascoli che si apprestavano ad approdare in serie B. Poi, io ho deciso di prendere un’altra strada, ma il presidente sa bene perché l’ho fatto. Che accoglienza mi aspetto? Principalmente mi aspetto uno stadio tutto colorato di giallorosso».
Già , perché quella che inizia oggi, sarà un’altra lunga settimana di passione. Il solito tira e molla per i biglietti, il solito immenso esodo per seguire la squadra in trasferta. Ma questa volta non basteranno gli avvertimenti della Questura o la diretta televisiva per tenere a casa i tifosi giallorossi. «In tutta sincerità  ci ha riferito il presidente del sodalizio di via Lombardi, Claudio Parente  non credo che il Chieti abbia interesse a limitare il numero di biglietti da destinarci. Questa volta dovrebbe filare tutto per il verso giusto».
Lo stesso primo dirigente giallorosso, analizza quindi la gara con il Teramo. «Queste sono le gare più difficili da giocare. Mettetevi nella testa dei calciatori, devono pensare a vincere a tutti i costi, non lasciarsi influenzare dalla festa pubblico e non pensare che il più sia fatto. Sono riusciti a legare bene questi fattori e per questo meritano un plauso».
Poi, anch’egli si concentra sul prossimo impegno di campionato. «Avevo ampiamente previsto che il campionato si sarebbe risolto solo all’ultima giornata e così sarà . Andremo a Chieti nella speranza che sia l’ultima trasferta della stagione».
Domenico Concolino