Rassegna stampa

Braglia non cerca attenuanti «Errori pagati a caro prezzo»

da Gazzetta del Sud

LANCIANO – L’allenatore del Catanzaro, Piero Braglia, quando arriva in sala stampa va subito al sodo e, come sua abitudine, non cerca attenuanti per analizzare le ragioni della sconfitta. «Da questa partita – attacca – il Catanzaro deve trarre importanti insegnamenti: innanzitutto che il campionato di C1 è fatto così, si pagano tutti gli errori. Poi, che portarsi dietro un nome e un passato non significa niente: bisogna lottare sempre con umiltà e non commettere ingenuità perché si pagano a caro prezzo». Chiaro il riferimento alle espulsioni di Biancone e Ferrigno. «Per il resto – aggiunge Braglia – il calcio è questo. Abbiamo avuto all’inizio del secondo tempo due grosse occasioni per pareggiare la partita, ma non siamo stati cinici a sufficienza e poi, inevitabilmente, visto che eravamo anche rimasti in inferiorità numerica è arrivato il terzo gol del Lanciano. Ho visto parecchie cose in questa gara che mi saranno utili». Ma cosa abbia rilevato Braglia non lo dice: «Queste, se permettete, sono cose che riguardano solo me. Arbitro troppo fiscale? Certo, non ci ha agevolato, ma in certe situazioni non bisogna finirci». Come a voler dire: anche noi abbiamo delle responsabilità.
– Mister, quale futuro vede per il Catanzaro? «Siamo determinati a far bene e credo che i presupposti non manchino. Siamo un matricola, la C1 è un campionato duro, bisogna acquisire un certa mentalità e speriamo di riuscirci presto. Ci sono molte squadre bene attrezzate e con molta esperienza in questa categoria. Noi dobbiamo lavorare per migliorare: ripeto, possiamo farlo se resteremo sempre con i piedi per terra e andremo avanti con umiltà». Deluso il bomber Giorgio Corona. «Le occasioni, almeno per pareggiare – dice – le abbiamo avute, ma non siamo stati fortunati. E non va dimenticato che per buona parte della ripresa abbiamo giocato con un uomo in meno. La gioia per aver segnato anche in questa seconda partita di campionato è nulla di fronte all’amarezza di una sconfitta che tutto sommato credo che non meritavamo. Comunque, non dobbiamo abbatterci, ma rimboccarci subito le maniche per tornare alla vittoria». Salvatore Ambrosino, che è stato mandato in campo all’inizio della ripresa, è in sintonia con il suo compagno di squadra. «Anch’io – afferma – ho avuto l’occasione per riportare la gara in parità, ma non mi è andata bene. Come non è andata bene a Corona. Il terzo gol del Lanciano ha valore relativo in quanto nel finale chiaramente eravamo tutti proiettati in avanti alla ricerca disperata del pareggio. Che peraltro ritengo avremmo meritato. Ora non ci resta che prendere atto di questo scivolone per preparare meglio possibile il riscatto».

Mario Giancristofaro

Autore

God

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