Rassegna stampa

Braglia: niente processi

Il tecnico non drammatizza: «Sapevamo che Sora era un campo difficile».
da Il Quotidiano

SORA ­ Sconsolato Braglia per la sconfitta. La sua squadra ha un po’ deluso le aspettative. Ci si attendeva di più dai giallorossi, che probabilmente non si attendevano un Sora così dinamico e pimpante: «Non è così – incalza Braglia – eravamo consapevoli che venire a fare risultato qui era estremamente difficile. Già altre squadre erano capitolate contro il Sora, squadra scorbutica e pericolosa. I miei timori si sono rivelati tali, temevamo il Sora perché è squadra che la mette su ritmo, che in casa si trasforma. Li abbiamo subiti soprattutto nella fase iniziale, dopo il pari siamo tornati bene in partita. Nel secondo tempo, soprattutto nella parte centrale della gara, credo che abbiamo giocato meglio di loro, li abbiamo messi alle corde. Pensavo, a dir la verità, di poter passare in vantaggio. Finalmente nel secondo tempo abbiamo spinto sulle corsie, siamo andati sul fondo con una certa frequenza, ma non siamo riusciti a sfondare il loro bunker. Poi è arrivato il gol di Costanzo che ci ha tagliato le gambe. Negli ultimi dieci minuti ci abbiamo provato a pareggiare ma non ci siamo riusciti».
Occasione persa quindi. «Ripeto eravamo venuti a Sora per fare risultato pieno, non ci siamo riusciti. Il campo era difficile e non si addiceva particolarmente alle nostre caratteristiche. Nel secondo tempo il terreno di gioco ridotto a risaia ci ha creato qualche problema. Non riuscivamo a verticalizzare, loro dal punto di vista agonistico hanno dato qualcosa di più dei noi, e quindi è arrivata questa sconfitta pesante, ma che non pregiudica nulla. Il Catanzaro è ancora in piena corsa. Fisciamente stiamo bene, sono sereno».
Perché è entrato così tardi Toledo, che coi suoi guizzi avrebbe potuto far male ai lungagnoni difensori laziali? «Coi se e coi ma poco si fa. Ho inserito Toledo subito dopo il gol di Costanzo. In avanti prima, non stavamo andando male. Lasciavo Toledo per il finale, pensavo che la sua freschezza ci avrebbe agevolato. Quando è entrato loro si sono chiusi a riccio, e trovare spazi per lui era impossibile».
Grande euforia invede nello spogliatoio del Sora per la buona prestazione offerta ma soprattutto per i tre punti conquistati. A presentarsi in sala stampa davanti a taccuini e microfoni è il tecnico Capuano: «Formidabili questi ragazzi, grandissimi per sacrificio e spirito di abnegazione ­ dice il tecnico dei laziali ­ una vittoria meritata, frutto della nostra saggezza, e della nostra giusta interpretazione della gara. Tre punti pesanti che rasserenano ambiente, e che migliorano di parecchio la nostra classifica. Quel che conta adesso è non credere di aver ancora fatto chissà cosa. La stagione è ancora molto lunga e raggiungere il nostro obiettivo sarà determinante non commettere più passi falsi».
Capuano ha tolto l’autore del primo gol e l’ha sostituito con l’autore del gol partita, davvero un cambio azzeccato: «E’ stata solamente una mossa fortunata. Avevo visto Campo, autore di una strepitosa prima ora di gioco, un po’ in calo e ho madato dentro Costanzo. Fortunatamente per noi si è rivelata una mossa giusta».

Autore

Paolo Spinoso

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