Rassegna stampa

Braglia: «E’ meglio accontentarsi»

Il tecnico del Catanzaro: «A Viterbo abbiamo perso una gara simile»
da Il Quotidiano

PATERNO – Negli spogliatoi intervengono Braglia ed Ascoli, che dichiarano com’è effettivamente stata questa gara. Il primo a rispondere ai microfoni è proprio Braglia: «Il Paternò è una bella compagine, ha un ottimo allenatore ed è una squadra importante, ma sarebbe meglio far parlare chi la squadra la conosce bene, io si e no la vedrò due volte in tutta la stagione, mentre il tecnico paternese la segue ogni settimana. Io posso dire che lo schieramento visto in campo oggi (ieri, ndr) mi ha fatto una buona impressione. In effetti mi aspettavo che il Paternò giocasse in questo modo, perché li davanti ha giocatori importanti, che possono metterti sempre in difficoltà».
Braglia come ha visto questa partita?
«Non è stata una bella partita, abbiamo giocato bene solo per mezz’ora, poi siamo andati solo alla ricerca di Corona, con continui lanci sul fondo».
Poteva anche vincerla questa gara, ed invece?
«Invece potevamo anche perderla. E ci è già successo a Viterbo, occasione in cui abbiamo perso una gara che avevamo dominato. Quindi è meglio accontentarci di questo punto fuori casa, che muove, comunque la classifica».
Dove può arrivare il Catanzaro?
«Sicuramente a disputare un buon campionato, possediamo giocatori di un certo livello, per cui può fare un campionato importante. Dobbiamo solo capire che questo campionato è alla portata di tutti, come dimostrano i risultati che arrivano ogni domenica, non c’è una squadra che ammazza il campionato, non penso sia la Viterbese. Dobbiamo vedere questo come un fattore positivo e lavorare molto, per migliorarci settimana dopo settimana, le chiacchiere se le porta via il caso».
Buon gioco soprattutto sulle fasce.
«In effetti ho visto la mia squadra volare per una buona mezz’ora, poi siamo calati e questo non mi ha fatto molto piacere, perché alla fine ci siamo allungati e finiva che favorivamo il contrattacco dei paternesi. C’è ancora molto da lavorare».
ASCOLI. Infine conclude l’analisi il centrocampista giallorosso: «Una buona partita, ben giocata da entrambe le parti, bel gioco sia sulla fascia destra che a sinistra, però secondo me dovevamo cercare di essere un po’ più veloci. Il nostro calcio comprende la palla a terra, mentre oggi abbiamo giocato con troppe palle aeree, senza la profondità e la grinta che ci contraddistingue. Buona la costruzione del gioco, un po’ meno sul piano della finalizzazione del gioco, loro hanno giocato bene, hanno corso parecchio e forse si meritano un grosso applauso perché il Paternò è davvero una bella squadra».

v. a.

Autore

God

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