Rassegna stampa

Braglia: c’è da lottare nulla è compromesso

da Gazzetta del Sud

MARTINA FRANCA – Nessuno ha voglia di parlare. Ma va spiegata una sconfitta in «campo neutro» per la presenza sugli spalti di quasi duemila sostenitori, approdati in Puglia con la speranza di poter festeggiare la sesta vittoria consecutiva. «Abbiamo trovato un avversario determinato, al quale va riconosciuto il merito per l’impegno profuso – dice subito Braglia, che concede l’onore delle armi al Martina, meritevole di questa vittoria, che ha consentito il nuovo aggancio da parte del Crotone – Sapevamo che questa non era l’ultima partita, come sapevamo che il Martina era una squadra difficile per la qualità di alcuni suoi uomini, Mitri su tutti. Ma dopo il gol di Macrì non siamo riusciti a riprendere in mano la partita, che pure avevamo iniziato bene». Corona ha avuto la palla del vantaggio dopo appena 6′, ma il bomber ha trovato qualche difficoltà a girare a rete… «Non credevo di essere solo – ammette l’attaccante – quando me ne sono reso conto, ho provato a battere Narciso che aveva recuperato la posizione». Ma dopo un avvio sicuro, il Catanzaro si è spento con il passare dei minuti. «E’ questo che deve preoccuparci in questo finale di stagione – dice l’ex di turno Antonio Morello – onestamente non mi aspettavo un Martina così convinto e determinato…». Dopo cinque vittorie consecutive, però, un calo così del Catanzaro non se lo aspettava nessuno… «Il campionato di C1 riserva sempre sorprese fino all’ultimo – dice Braglia – per questo ho voluto allontanare la squadra dall’euforia che si era creata dopo la vittoria con l’Acireale e il contemporaneo stop del Crotone. Ho sempre predicato che non era finita. Ma nulla ancora è compromesso». Teramo e Chieti, però, non hanno più nulla da chiedere a questo campionato. «Non dobbiamo assolutamente ritenere di trovare avversari arrendevoli -conclude Braglia- siamo la capolista e tutti contro di noi cercheranno di dare il massimo, Dobbiamo essere preparati a questo e mi auguro che anche gli avversari del Crotone diano il massimo, come ha fatto il Martina». Lafuenti esce per ultimo dallo spogliatoio. «Purtroppo siamo stati sorpresi da una nostra ingenuità difensiva – dice il portiere – ma la squadra è viva ed è convinta di poter centrare l’obiettivo primo posto, puntando fino alla fine alla vittoria». Mesto il rientro dei tifosi che hanno colorato di biancorosso lo stadio Tursi, ma hanno accettato sportivamente la sconfitta. Anche perché i tifosi del Martina hanno rinunciato alla tradizionale invasione di campo per festeggiare la salvezza acquisita in anticipo, mostrando di comprendere l’amarezza dei sostenitori del Catanzaro. E il portiere del Martina, Narciso, è ancora pronto a scommettere sulla squadra di Braglia. «Nelle ultime settimane abbiamo trovato sia il Crotone, che il Catanzaro -dice- Anche se con il Crotone abbiamo perso e con il Catanzaro abbiamo vinto, sono convinto che sarà la squadra di Braglia ad approdare in serie B. Mi è sembrata più esperta e più quadrata. L’abbiamo battuta, perché abbiamo giocato con la determinazione di uno spareggio salvezza, mentre a Crotone avevamo perso per un arbitraggio a dir poco discutibile». (p.d.a.)

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Redazione

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