Botta e risposta sul rischio chiusura della Biblioteca comunale

Alle esternazioni del consigliere Pd Capellupo risponde con fermezza il vicesindaco Esposito

Secco scambio di “pareri” tra opposizione e maggioranza in consiglio comunale sul tema culturale della Biblioteca “De Nobili”. Il consigliere del Pd Vincenzo Capellupo in una nota sostienre che “in un periodo di grandi difficoltà economiche per la nostra comunità, in seguito alla crisi internazionale, sono molti i servizi lasciati a secco di risorse in un bilancio pubblico, come quello del comune di Catanzaro. Ci sono, però, comparti, come quello della cultura, su cui occorre una riflessione più approfondita di tutte le parti in causa, per non tornare bruscamente indietro di decenni. Mi riferisco, in particolare, alla questione che riguarda la biblioteca comunale “Filippo De Nobili”, il vero presidio del dibattito e della crescita intellettuale di questa città dal secondo dopoguerra ad oggi, punto di riferimento per l’intera Calabria. Dopo i lunghi lavori di ristrutturazione terminati pochi anni fa, e che hanno costretto la biblioteca a mesi di chiusura forzata, incombe, nel futuro di questa fondamentale istituzione, un momento di nuove incertezze, per la penuria di risorse, che si ripercuote sul personale e sull’offerta culturale in sé. In ragione delle ristrettezze economiche, l’Amministrazione Comunale ha anche proposto la variazione della Carta dei Servizi della Biblioteca, includendo, tra l’altro, il pagamento della sala “Augusto Placanica” per lo svolgimento di manifestazioni culturali organizzate da terzi. Immaginiamo cosa può voler dire per delle associazioni no profit, e quindi per l’intera cultura cittadina, per decenni ospite di quelle sale, dover pagare per l’uso di locali pubblici. La stessa apertura delle sale studio e dei servizi della biblioteca per l’orario pomeridiano é purtroppo ingiustamente anche a rischio. Considerando le condizioni di assoluta difficoltà in cui sono costretti a lavorare con passione e competenza, la mia solidarietà e il mio apprezzamento vanno alla direttrice della biblioteca, Maria Teresa Stranieri, e al personale impiegato nel presidio culturale. Per affrontare questa importante problematica in maniera risolutiva, non troppo secondaria nella vita sociale della città, ho chiesto, in qualità di componente di minoranza, al presidente della Commissione consiliare Cultura del comune, Antonio Angotti, di convocare un riunione straordinaria della Commissione allargata al Sindaco, naturalmente al Vicesindaco e assessore alla Cultura, al dirigente del settore, alla direttrice della stessa biblioteca. Se, dopo lo svuotamento del nostro centro storico, con la chiusura dei cinema e dell’archivio storico comunale, e in concomitanza ai tentativi di depotenziamento dell’Università Magna Graecia messi in atto dal centrodestra regionale, dovessimo permettere che anche la nostra Biblioteca comunale si avvii verso una progressiva chiusura, allora saremmo complici, obtorto collo, di un delitto ai danni della collettività e della storia di Catanzaro”.

Dopo poche ore la replica, vergata dal vicesindaco ed assessore alla cultura Sinibaldo Esposito. “L’allarme lanciato da alcuni consiglieri circa la possibilità che la biblioteca comunale possa ridurre i servizi, annullando l’apertura pomeridiana, non ha ragione di essere. Nell’ottica di un’ottimizzazione delle risorse della Catanzaro Servizi, stiamo ragionando sulla possibilità di utilizzare al meglio il personale attualmente in forza alla De Nobili. Ciò non significa affatto che vogliamo tagliare gli orari di fruizione della biblioteca. Siamo del parere – ha detto Esposito – che la situazione di crisi della Catanzaro Servizi necessiti di una profonda opera di rilancio manageriale e di migliore utilizzazione del personale che, non bisogna dimenticarlo, è stato ampliato a dismisura negli anni scorsi. L’Amministrazione Abramo, impegnata a salvare la società di servizi, si sta ponendo il problema di rendere realmente produttiva l’azienda, utilizzando al meglio ogni singolo dipendente. Ad ogni servizio dovrà corrispondere un numero adeguato e non sproporzionato di dipendenti. In tale ottica sarà affrontato il problema della biblioteca De Nobili che resta, per quel che ci riguarda, un insostituibile presidio di cultura e di formazione”.

Autore

CNN Red

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