Non ci sarà il paventato risarcimento milionario da parte del Comune di Lamezia Terme all’imprenditore Floriano Noto per il caso Icom.
A deciderlo è il Consiglio di Stato (presidente Paolo Numerico), che ha accolto il ricorso dell’amministrazione comunale lametina contro la sentenza del Tar Calabria riguardante la mancata realizzazione del centro commmerciale “Borgo antico”, un «retail entertainment center regionale» che sarebbe dovuto sorgere in via del Progresso.
Un pronunciamento parziale, quello dei giudici amministrativi calabresi, secondo cui il Comune aveva determinato un danno ingiusto alla Icom e che ora è stato ribaltato in secondo grado. «L’esame degli atti – si legge nella sentenza del Consiglio di Stato – porta ad escludere la “rimproverabilità” della condotta tenuta dall’Amministrazione, dovendosi considerare che le trattative non sono giunte a conclusione per esclusiva colpa della società appellata, la quale, rispetto ad un accordo di massima già raggiunto, ha poi preteso d’introdurre modifiche di carattere sostanziale».
Secondo il Consiglio di Stato, dunque, il danno lamentato dalla società di Noto era evitabile e, quindi, non risarcibile.