Dal primo gennaio prossimo il sistema del bonus sociale sulla bolletta elettrica sarà operativo. Ma l’80% dei Comuni non sa neppure cosa sia. E anche tra i gestori di energia sembra esserci confusione. A rilevarlo un’indagine del Movimento Difesa del cittadino secondo cui, tra i capoluoghi di regione, “solo Torino, Ancona, Bari e Potenza danno indicazioni corrette al cittadino”. Risultato: i cittadini che ne potranno beneficiare “non sanno a chi rivolgersi”.
“La stragrande maggioranza dei capoluoghi di regione – interpellati dall’associazione dei consumatori – non ne sa ancora nulla o si fa trovare completamente impreparata e disinformata”. E “solo il 20% dei Comuni capoluoghi di regione (Torino, Ancona, Bari e Potenza) ha dato una risposta corretta all’utente riguardo la tariffa sociale e le modalità di richiesta. L’altro 80% – prosegue la nota – non ha fornito alcuna risposta o ha reso indicazioni sbagliate”.
La risposta errata più gettonata, dal 51,85% degli operatori dei comuni, è stata ‘Deve rivolgersi al gestore di energia elettrica’. Al Comune di Roma l’associazione di consumatori si è sentita rispondere: ‘Deve rivolgersi all’Agenzia delle Entrate’; mentre ad Aosta e Campobasso: ‘Deve rivolgersi al Caf o a un patronato’. A L’Aquila, Catanzaro e Cagliari: ‘Non abbiamo disposizioni di alcun tipo’. Solo a Torino, Ancona, Bari e Potenza conoscevano la risposta giusta: ‘Potrà presentare da noi la domanda a partire dal primo gennaio, ma il provvedimento è retroattivo per tutto il 2008. Attendiamo dall’Anci la circolare con le modalità operative’.
Ne sanno un po’ di più gli operatori dei gestori di energia. Ma neanche tanto se “anche in questo caso poco più del 20% degli operatori contattati ha risposto correttamente; il 55% ha risposto in modo generico e telegrafico di rivolgersi al Comune di residenza e il restante 22% non ha fornito alcuna informazione oppure l’ha fornita errata o imprecisa”.
Il responsabile Dipartimento energia del Movimento Difesa del Cittadino, Francesco Luongo, chiede un “ulteriore impegno” sia da parte del Governo che dell’Autorità sul fronte dell’informazione. E promette che il monitoraggio “continuerà”.
