La formazione ancora non c’è. Anche se dalla doppia seduta di
allenamento odierna possono essere tratti alcuni spunti per tracciare almeno
un parziale identikit del possibile undici che affronterà il Crotone
nel derby-salvezza di domenica prossima. Due, a nostro avviso, le possibili
varianti: il 4-3-1-2 e il 5-3-2 con due esterni di difesa – ovviamente – molto
alti. Anche se c’è da dire che non è da escludere un più
equilibrato 4-4-2, sperimentato da Bolchi, però, soprattutto nei giorni
scorsi.
Diverse soluzioni
Oggi il nuovo esperto allenatore del Catanzaro ha mischiato più volte
le carte in tavola, com’è ovvio che sia per chi si è imbarcato
in una nuova avventura da due giorni. Del resto, Bolchi lo ha ammesso candidamente
nel corso della conferenza stampa di fine allenamento: «Ora torno in albergo,
tiro fuori tutti gli appunti registrati in questi tre giorni di permanenza e
cerco di tirare le somme. Ma per la formazione bisogna aspettare almeno sabato.
Devo capire, in particolare, se questa squadra è capace di supportare
un atteggiamento offensivista oppure deve rimanere un po’ coperta. Certo
è che da domani rifiateremo un po’, perché abbiamo speso
molto tra martedì e oggi». L’impressione è che Bolchi
possa rischiare di proporre a Crotone le due punte Myrtaj e Corona con Carbone
immediatamente a supporto. Ma il tecnico milanese vuole capire se la difesa
e il centrocampo sono capaci di reggere l’impatto. «Ho notato –
ha detto ancora Bolchi – che commettiamo troppe disattenzioni. E’ una
questione mentale. Dovrò essere martellante perché certe cose
non avvengano».
La partitella
Bolchi si riferisce ai gol presi da una delle due squadre formate in occasione
del test odierno. Due gol – bottino complessivo – che hanno portato le firme
di Cammarata.
La prima:
Lafuenti
Morabito Dal Canto Mangone Bonomi Di Liso
Nocerino Miceli Morello
Carbone Corona
La seconda:
Micillo
Vanacore Vatalaro Criniti Pierotti Vicari
Agnelli Ottonello Arcadio
Robert Cammarata
I ruoli sono soltanto indicativi. Molte volte le varie pedine si sono
spostate. Si è rivisto anche Dei, che, pur non prendendo parte all’allenamento,
pare abbia smaltito i postumi della febbre. Discreta come di consueto la presenza
del pubblico.
