Centro storico quasi irraggiungibile e traffico letteralmente in tilt, per gran parte della giornata di ieri, nel capoluogo regionale. Bloccato viale De Filippis dai lavoratori delle Ferrovie della Calabria, l’unica via d’accesso a Catanzaro è rimasta per ore la vecchia strada che passa da Sala. E dal primo mattino alle 15 i disagi sono stati enormi: sono state necessarie attese anche di due ore per poter raggiungere uffici pubblici e privati, scuole e quant’altro nel centro storico. Fermo restando il sacrosanto diritto dei lavoratori di protestare rivendicando più attenzione da parte della Regione, in molti – soprattutto automobilisti – si sono dovuti sobbarcare disagi notevolissimi. I dipendenti delle FdC contestano il mancato pagamento di 4 mensilità, della quattordicesima e delle cosiddette competenze fin dal 2011. E chiedono soluzioni non soltanto per gli stipendi, quanto – o forse soprattutto – per il futuro dell’azienda che da mesi ormai è sempre più nebuloso. Ultimo segnale negativo è stato il blocco del servizio, piovuto non
proprio a ciel sereno nei giorni scorsi, a causa della mancanza di carburante. Tutte problematiche riproposte durante il blocco di ieri, rimosso intorno alle 15 quand’è stato annunciato un incontro che si terrà stamattina alla Regione.
Blocchi stradali: 2 giornate d’inferno a Catanzaro
Venerdì i forestali e ieri i lavoratori delle Ferrovie della Calabria