Partiamo da un presupposto: il 90% dei tifosi giallorossi si augurava, ma non si aspettava la vittoria del Catanzaro a Perugia. Non è retorica, è la pura verità. Ma alla fine a noi va bene cosi, abbiamo vinto in un campo tabù. Ma andiamo per ordine, lasciando da parte i sentimenti. Come detto pocanzi, il colpaccio arriva dal “Curi” di Perugia, dove le aquile annichiliscono il Grifo. Le reti sono state siglate da Accursi, ex della gara, e Gigliotti, per uno 0-2 che non ammette repliche, grazie anche ad uno strepitoso Mengoni.
Torna in vetta così la Paganese che batte 2-1 il Giulianova, grazie anche a due rigori e a due espulsioni tra le fila abruzzesi. Dopo il pareggio del turno infrasettimanale i campani segnano con Orlando e, nella ripresa, con un gran gol di Siciliano, che decide la gara dopo il momentaneo pareggio siglato da Morga. Perde invece incredibilmente L’Aquila nel derby contro il Celano. La segnatura decisiva arriva con Croce, abile a segnare dopo soli 30 secondi dall’inizio della gara. Per i rossoblù un brutto ko esterno.
Pareggio con tanti gol, invece, tra Vigor Lamezia e Gavorrano. Padroni di casa avanti con De Luca, pareggia Fioretti. Poi nella ripresa Gattari e Miano, a pochi secondi dal termine, fissano il risultato sul 2-2. Importanti vittorie per Fondi e Chieti. I laziali battono 2-1 il Neapolis, con Ricciardo e Cucciniello; per i campani la rete è siglata da Daleno. Stesso risultato per la formazione teatina, che regola il Melfi. Neroverdi in vantaggio con Berardino, pareggia Spagna, poi Anastasi regala la vittoria ai padroni di casa.
Pareggi in Aversa Normanna–Aprilia (1-1, gol di Longobardi, pareggio su rigore di Ceccarelli per gli ospiti) e Isola Liri–Arzanese (0-0). Altro segno X in Milazzo–Fano, con Bucolo e Zebi, mentre perde la Vibonese contro l’Ebolitana. Decide al 78′ D’Ancona.
Turno di riposo per il Campobasso alle prese con una grave crisi societaria. Nel prossimo turno il Catanzaro ospiterà l’Aprilia; impegni in trasferta per la Paganese sul campo del Gavorrano, e Perugia in quel di Vibo Valentia.
Matteo Brancati