Un gol di testa, propiziato da un gesto atletico imperioso. A Cristian Biancone domenica scorsa sono bastati 35 secondi, per infilare la porta avversaria. Si è trattata di una marcatura importante, perché e valsa, finalmente, a timbrare la prima esecuzione su azione del corazziere di Colleferro, dopo i tre rigori realizzati contro Giulianova, LâAquila e Martina. âDi questo sono contento, perché non vedevo lâora di dimostrare che non sono solo bravo dal dischetto del rigoreâ.
Dopo la rete, la corsa verso la panchina, per raccogliere lâabbraccio di Braglia e compagni. In quei secondi cosa ha pensato?
âNulla di particolare, non avevo rivalse da covare, semmai solo il desiderio di dare un segnale chiaro che Biancone câera, perché, in effetti, ero reduce da un periodo poco positivoâ.
Una rete che è seguita alle voci di mercato, alcune della quali la davano in partenzaâ¦
âGuardi, queste voci sono state messe in giro da alcuni giornalisti. Non câera nulla di vero, anche perché il presidente Parente con il sottoscritto era stato chiaro, dicendomi che ero incedibile, salvo lâarrivo di una grande offerta, che poi non si è materializzata. Sono ben contento di giocare a Catanzaro. Problemi dâabbondanza, dopo lâarrivo di Luiso, non ce ne sono, alla luce del fatto che più siamo e meglio è, visto che le indisponibilità sono sempre in agguato. Basta osservare come ci siamo presentati a Benevento: privi di un bel poâ di giocatori e con tanti giovani in panchinaâ. Cosa vi siete detti nello spogliatoio tra il primo e il secondo tempo del match di domenica scorsa? âChe dovevamo giocare con più raziocino, facendo girare la palla a terra, come ben sappiamo fare, forse nel primo tempo la rete immediata ha cambiato, involontariamente, la mostra impostazione tattica. In ogni modo nella ripresa abbiamo regolato le cose in campoâ.
Acireale, lepre imprendibile?
âNon credo, il torneo è ancora lungo. Ci sono tante insidie. Ad esempio, a mio avviso a Benevento dâora in poi sarà difficile uscire imbattuti. Parlare adesso di un Acireale già vincente mi sembra prematuroâ.
Domenica câè il Foggia. Si annuncia un match vibrante, che ne pensa?
âAffronteremo un avversario strano, nel senso che in casa a perso tanto, ma fuori si sta dimostrando molto brava. Per questo, sappiamo che ci toccherà affrontare una formazione ostica; ma il Catanzaro ha molte carte in suo possesso. Del resto, basta vedere lâorganico: in ogni ruolo abbiamo tante possibilità e varianti. Saremo un osso duro. Per tuttiâ.
Vittorio Giummo