CATANZARO â Domani, a Lanciano, esordirà Cristian Biancone, arrivato a Catanzaro per aiutare Giorgio Corona. âCristian è stato scelto âprecisa Gianni Improta- perché è un giocatore stimato dallâallenatore e dalla società . Ha una sua spiccata personalità tecnica, indipendentemente da quella di Giorgio. Eâ questo un dato essenziale per valutare correttamente il nostro attaccante. Semmai, le caratteristiche di Biancone si integrano con quelle del compagno di reparto. Quando si costruisce una squadra, i giocatori non si prendono per caso.â Lâattaccante, 26 anni, 73 presenze in B (Lucchese, Savoia, Vicenza, Pistoiese) e 61 in C1, 24 reti complessive allâattivo, da parte sua, appare, al di là dei ricorrenti convenevoli, elettrizzato dalle prime impressioni ed entusiasta di Catanzaro: âMi trovo in un gruppo di ottimi giocatori. Disponiamo di qualità ed organizzazione. Siamo destinati a far bene, ma non mi chiedete sino a qual punto.â Poi, rifinisce i termini del suo dubbio: âNon vedo nella categoria stelle di prima grandezza, per cui può accadere di tutto.â Ad un Catanzaro appena uscito dal lungo inferno della C2, le sue successive dichiarazioni appaiono galvanizzanti: âLa categoria continua a star stretta a questa piazza, che merita palcoscenici più consoni alla sua tradizione e potenzialità . Infatti, 8.000 paganti alla prima giornata, come quelli totalizzati domenica, in questa categorie li avrebbero fatti solo a Firenze!â A metà settimana, ha disputato la sua prima partitella, dimostrando una personalità ed un carattere come avesse sempre giocato con la maglia giallorossa. Braglia, che allena con la stessa grinta di quando giocava, lâavrà scelto anche per questo! Biancone, da parte sua, precisa: âEâ questione di temperamento. âspiega- Son fatto così. Per me, è naturale giocare in maniera passionale.â Piero Braglia, sempre essenziale nelle risposte, sullo stato di forma del centravanti precisa: âGli manca solo il ritmo partita. Per il resto, se lâabbiamo preso, significa che lo conoscevamo e ci andava bene.â Anche le prime impressioni di Mauro Briano, dopo i primi calci in famiglia, si confermano favorevoli: âSto cercando di capire come i compagni giochino, per integrarmi al meglio. Per esempio, devo capire se Ferrigno, quando arriva al fondo, mette la palla dietro o sul dischetto. Per il resto sto bene.â La formazione è costellata da qualche dubbio, che non viene risolto da Braglia. Eâ sicuro che continueranno a restare fuori lâinfortunato Caterino, per motivi precauzionali Andrisani, per squalifica Toledo. Dovrebbe subito essere utilizzato Biancone, visto che domenica scorsa fungeva da attaccante un centrocampista (Ambrosino), potrebbe esserlo Briano con conseguente spostamento sulla fascia di Ascoli, mentre Milone, rientrato dalla squalifica, è subito in concorrenza con Zappella, Pastore ed un poâ meno con Ciardiello. Sulla composizione del reparto, il tecnico giallorosso sâè limitato a dire: âMi deciderò allâultimo momento, perché dipenderà anche da chi schiererà il Lanciano.â Per il tecnico, la prima trasferta somiglia ad un ritorno nella sua ex Chieti, visto che le 2 città distano meno di 50 chilometri. I giallorossi dovranno sfoderare la loro migliore personalità , per evitare gli influssi di un pubblico posto a ridosso delle reti di recinzione e che è notoriamente la risorsa casalinga degli abruzzesi.
Salvatore Blasco