Uno scivolone di troppo; ma anche diverse sviste arbitrali, alcune delle quali sicuramente decisive. Ecco le cause che i giocatori del Benevento, praticamente all’unisono, individuano per motivare la loro mancata vittoria contro il Catanzaro.
Antonio Di Nardo, racconta lo sfortunato episodio che, stavolta, gli ha impedito di presentarsi all’appuntamento con il gol: «Purtroppo, sono scivolato proprio al momento di concludere a rete! Ero vicinissimo alla porta avversaria, avrei sicuramente segnato; sarebbe stato il gol del 3 a 2, probabilmente decisivo per il nostro successo sulla squadra calabrese. Però, mi è letteralmente venuto meno l’appoggio; così, mi sono proiettato in modo sbilenco sul pallone, anche se con la consueta determinazione. Che peccato! Avremmo meritato di vincere: fra l’altro, ci sono stati negati due rigori. Inoltre, è stata evidente, la clamorosa irregolarità nell’azione della loro seconda rete, viziata da un fallo commesso ai danni di Colletto. Ma l’arbitro fischiava solo a favore degli ospiti; probabilmente, il direttore di gara non si è accorto che in campo c’eravamo anche noi del Benevento!».
Per quanto riguarda i due penalty non assegnati alla compagine giallorossa, Gigi Molino li rievoca così, con grande amarezza: «à stato evidentissimo, il tocco di mano di un difensore del Catanzaro, non sanzionato dall’arbitro. Poi, sempre nell’area di rigore avversaria, ho subìto proprio io, una chiara azione irregolare. Mi stò ancora chiedendo come sia possibile, in tali situazioni, non concedere la massima punizione».
Sull’argomento che lo riguarda in prima persona, il capitano del Benevento, Mimmo Colletto, rincara la dose: «Ho visto che il direttore di gara si è portato alla bocca il fischietto, in occasione dell’irregolarità che ho subìto, nell’azione che ha consentito alla formazione ospite di siglare il 2 a 2. Evidentemente, l’arbitro deve aver letteralmente frenato il fiato, quando ha preso atto della repentina conclusione di quella fase d’attacco, a vantaggio della squadra calabrese, che ha pareggiato».
Antonio Vanacore, oltre al negativo commento sulle sviste arbitrali e sul’esito conclusivo della partita, sottolinea che la compagine sannita esce comunque irrobustita dal confronto con una delle pretendenti alla promozione in serie B: «Abbiamo offerto una prestazione sicuramente positiva; siamo già proiettati verso la prossima, importantissima sfida, in prospettiva play off». Fra i giallorossi più tonici, ecco il centrocampista Vincenzo Riccio: «Mi sento lusingato dai complimenti che ho ricevuto. Comunque, posso giocare ancora meglio di così; non sono ancora al 100% della mia condizione atletica».
Fra i giocatori del Catanzaro, ex del Benevento, presenti ieri allo stadio Santa Colomba, da evidenziare lo stile di Tommaso Dei, che non ha esultato, dopo aver effettuato il cross da cui è scaturito il primo gol della sua attuale squadra: «Non avrei mai potuto gioire, dopo aver arrecato un dispiacere ad un intero ambiente, in cui ho vissuto anni meravigliosi».
Michele Di Maina