BENEVENTO – Oreste Vigorito ce l’ha fatta. Il Benevento sta per tagliare il traguardo che il suo patron aveva promesso. La cocente delusione della finale play-off della scorsa stagione contro il Potenza è ormai un lontano ricordo. Con i soldi, con i fatti, con un calciomercato di livello, con una programmazione già lanciata verso la prossima stagione. Benevento isola felice. Tornerà in C1, dopo aver spento le residue velleità del piccolo Pescina che, per due terzi del campionato ha fatto tremare i giallo-rossi, prima di alzare bandiera bianca nello scontro diretto di un mese fa perso 2-0.
NUMERI DA BRIVIDI – Il Benevento è ormai all’ultima curva. A cinque giornate dalla fine, solo la matematica impedisce di festeggiare. 10 punti di vantaggio sono un bottino di tutta sicurezza. E mentre gli abruzzesi si preparano per i play-off, il Benevento conta i giorni che lo separano dalla festa. Un pareggio del Pescina a Noicattaro e un successo sannita a Catanzaro regalerebbero già domenica la promozione. Più plausibilmente la festa sarà rinviata di sette giorni quando, davanti al proprio pubblico, il Benevento sfiderà la Vibonese. I numeri parlano chiaro: i giallo-rossi hanno vinto 20 partite perdendone solo 2. Hanno la miglior difesa dalla serie A alla serie D con 13 gol subiti, solo 4 dei quali al “Santa Colomba”, fortino inespugnabile. Solo Pescina e Gela sono riuscite a battere di misura il Benevento che, con le sette vittorie consecutive a inizio campionato, aveva già ipotecato il campionato. La rimonta della Valle del Giovenco era solo un fuoco di paglia. Proprio dalla gara d’andata contro il Catanzaro (un giusto 0-0) i ragazzi di mister Simonelli (all’epoca a rischio esonero) hanno iniziato una serie utile di 17 partite che ha chiuso il campionato.
UNO SQUADRONE – Simonelli ha avuto a disposizione una rosa praticamente infinita. A gennaio sono arrivati ulteriori rinforzi, con un occhio già al prossimo campionato di serie C1. Dalla Calabria sono arrivati il bomber del Catanzaro Sebastian Bueno e il catanzarese purosangue Corapi, ex Vibonese. Un innesto pesante anche a centrocampo, con l’acquisto dell’esperto De Liguori dal Taranto che, nelle ultime 5 partite, non ha fatto rimpiangere l’infortunato Carloto. Per i due ex giallo-rossi, invece, solo le briciole, anche se Bueno ha portato il Benevento in finale di Coppa Italia segnando il gol decisivo nella semifinale di ritorno contro il San Marino. Mercoledì prossimo i sanniti tenteranno l’assalto al “double” nella finale d’andata a Bassano.
VERSO CATANZARO – La squadra sarà seguita in massa dai tifosi al “Ceravolo” nonostante i pochi biglietti messi a disposizione dalla società di Bove. Nessuno vuol perdersi l’appuntamento con la storia. Sul lato tecnico Simonelli ha sfruttato la sosta per recuperare De Liguori e il brasiliano Carloto che, probabilmente, rientrerà nella mischia mercoledì a Bassano. Fuori invece Vagnati per squalifica. Rientrano dalla squalifica anche i difensori Martinelli, Ferraro e Bianciardi. Gli ultimi due costituiranno il terzetto difensivo insieme all’argentino Landaida, davanti a Gori. A centrocampo sulle fasce ci saranno l’ex Imbriani e Palermo, pronto come sempre a scalare sulla linea arretrata in fase difensiva. In mezzo ai lati di De Liguori dovrebbero esserci Cinelli e l’altro ex Agnelli. In attacco solo una scelta “romantica” potrebbe portare Simonelli a schierare dal primo minuto Bueno, in quello che è stato il suo stadio nell’ultimo anno e mezzo. Giocheranno invece i due cecchini Clemente e Polani, 23 gol in due.
AMARCORD GIALLOROSSO – Come sempre Benevento-Catanzaro sarà la partita dei ricordi. Adesso, oltre alle sfide play-off degli anni ’90, c’è da aggiungere l’ingente quantità di ex, da Imbriani ad Agnelli, da Bueno a Corapi, sino all’altro catanzarese purosangue Ferraro che non ha mai indossato però la casacca giallo-rossa. Nei 15 precedenti in trasferta (play-off inclusi) il Benevento ha vinto 3 volte (l’ultima con un gol di Baglieri dopo i due successi dell’immediato dopoguerra), pareggiato 7 e perso 5. Le ultime tre sfide sono terminate tutte in parità: la semifinale play-off di C2 del ’99, 1-1 (Campo e Selva); la stagione della promozione di Braglia, 2-2 (Zappella, Poziello, Corona, Vanacore); l’anno scorso ancora 2-2 col vantaggio sannita siglato da Marasco e il pari definitivo di Imbriani a 6 minuti dalla fine. In mezzo una doppietta di Bueno. Che domani sarà sull’altra sponda.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) – Gori; Bianciardi, Landaida, Ferraro; Imbriani, Cinelli, De Liguori, Agnelli, Palermo; Polani, Clemente. All.: Simonelli.
NUMERI DA BRIVIDI – Il Benevento è ormai all’ultima curva. A cinque giornate dalla fine, solo la matematica impedisce di festeggiare. 10 punti di vantaggio sono un bottino di tutta sicurezza. E mentre gli abruzzesi si preparano per i play-off, il Benevento conta i giorni che lo separano dalla festa. Un pareggio del Pescina a Noicattaro e un successo sannita a Catanzaro regalerebbero già domenica la promozione. Più plausibilmente la festa sarà rinviata di sette giorni quando, davanti al proprio pubblico, il Benevento sfiderà la Vibonese. I numeri parlano chiaro: i giallo-rossi hanno vinto 20 partite perdendone solo 2. Hanno la miglior difesa dalla serie A alla serie D con 13 gol subiti, solo 4 dei quali al “Santa Colomba”, fortino inespugnabile. Solo Pescina e Gela sono riuscite a battere di misura il Benevento che, con le sette vittorie consecutive a inizio campionato, aveva già ipotecato il campionato. La rimonta della Valle del Giovenco era solo un fuoco di paglia. Proprio dalla gara d’andata contro il Catanzaro (un giusto 0-0) i ragazzi di mister Simonelli (all’epoca a rischio esonero) hanno iniziato una serie utile di 17 partite che ha chiuso il campionato.
UNO SQUADRONE – Simonelli ha avuto a disposizione una rosa praticamente infinita. A gennaio sono arrivati ulteriori rinforzi, con un occhio già al prossimo campionato di serie C1. Dalla Calabria sono arrivati il bomber del Catanzaro Sebastian Bueno e il catanzarese purosangue Corapi, ex Vibonese. Un innesto pesante anche a centrocampo, con l’acquisto dell’esperto De Liguori dal Taranto che, nelle ultime 5 partite, non ha fatto rimpiangere l’infortunato Carloto. Per i due ex giallo-rossi, invece, solo le briciole, anche se Bueno ha portato il Benevento in finale di Coppa Italia segnando il gol decisivo nella semifinale di ritorno contro il San Marino. Mercoledì prossimo i sanniti tenteranno l’assalto al “double” nella finale d’andata a Bassano.
VERSO CATANZARO – La squadra sarà seguita in massa dai tifosi al “Ceravolo” nonostante i pochi biglietti messi a disposizione dalla società di Bove. Nessuno vuol perdersi l’appuntamento con la storia. Sul lato tecnico Simonelli ha sfruttato la sosta per recuperare De Liguori e il brasiliano Carloto che, probabilmente, rientrerà nella mischia mercoledì a Bassano. Fuori invece Vagnati per squalifica. Rientrano dalla squalifica anche i difensori Martinelli, Ferraro e Bianciardi. Gli ultimi due costituiranno il terzetto difensivo insieme all’argentino Landaida, davanti a Gori. A centrocampo sulle fasce ci saranno l’ex Imbriani e Palermo, pronto come sempre a scalare sulla linea arretrata in fase difensiva. In mezzo ai lati di De Liguori dovrebbero esserci Cinelli e l’altro ex Agnelli. In attacco solo una scelta “romantica” potrebbe portare Simonelli a schierare dal primo minuto Bueno, in quello che è stato il suo stadio nell’ultimo anno e mezzo. Giocheranno invece i due cecchini Clemente e Polani, 23 gol in due.
AMARCORD GIALLOROSSO – Come sempre Benevento-Catanzaro sarà la partita dei ricordi. Adesso, oltre alle sfide play-off degli anni ’90, c’è da aggiungere l’ingente quantità di ex, da Imbriani ad Agnelli, da Bueno a Corapi, sino all’altro catanzarese purosangue Ferraro che non ha mai indossato però la casacca giallo-rossa. Nei 15 precedenti in trasferta (play-off inclusi) il Benevento ha vinto 3 volte (l’ultima con un gol di Baglieri dopo i due successi dell’immediato dopoguerra), pareggiato 7 e perso 5. Le ultime tre sfide sono terminate tutte in parità: la semifinale play-off di C2 del ’99, 1-1 (Campo e Selva); la stagione della promozione di Braglia, 2-2 (Zappella, Poziello, Corona, Vanacore); l’anno scorso ancora 2-2 col vantaggio sannita siglato da Marasco e il pari definitivo di Imbriani a 6 minuti dalla fine. In mezzo una doppietta di Bueno. Che domani sarà sull’altra sponda.
PROBABILE FORMAZIONE (3-5-2) – Gori; Bianciardi, Landaida, Ferraro; Imbriani, Cinelli, De Liguori, Agnelli, Palermo; Polani, Clemente. All.: Simonelli.
Ivan Pugliese
ivan@uscatanzaro.net