“INCREDIBILE AL CURI”. Di fronte Perugia e Frosinone. Entrambe le squadre devono riscattare una sconfitta interna nella precedente gara: i grifoni col Catanzaro, i ciociari per mezzo del Pisa. Bastano 5 minuti agli umbri per trovare il gol del vantaggio. Fuori Ciofani e Clemente, Rantier e Tozzi Borsoi prendono le redini dell’attacco biancorosso, ed è proprio quest’ultimo a trasformare dagli 11 metri il penalty concesso per fallo di mano in piena area di rigore dal difensore canarino Biasi. Il Frosinone non si lascia intimorire e tenta per due volte la reazione con Cesaretti che, in entrambe le circostanze, solo davanti a Giordano (al posto dello squalificato Koprivec), spreca malamente. Salgono i ritmi e sempre nella prima metà di gara il Frosinone si rende pericoloso trovando sempre pronta però la difesa biancorossa. Il migliore dei ciociari è senz’altro Aurelio, che trova però un Giordano in grande giornata. Il Frosinone cala, la prima frazione di gara si avvia al termine, quando un’incertezza collettiva della difesa gialloblù regala la palla a Politano che, proprio allo scadere, batte l’incerto portiere frusinate per il 2-0.
Nel secondo tempo, il Frosinone sembra stanco e non riesce a pungere, anzi è il Perugia a difendere e controllare bene il risultato, pungendo anche con qualche velenoso contropiede. La gara sembra volgere al termine quando, al 90′, il Perugia compie il suicidio. In 60 secondi, Frara prima, Santoruvo poi, regalano un incredibile 2-2 agli ospiti gelando il Curi. Tanta amarezza sugli spalti per un Perugia che, nonostante abbia cambiato la guida tecnica, stenta ancora a trovare sicurezza e punti, anche quando sembra avere il risultato in mano. Perugia a 14, appena 1 punto sopra la zona playout, e Frosinone capolista a 20.
A 20 sale anche il Latina, autore di un’altra incredibile rimonta ai danni del Benevento. Al Francioni, il protagonista di giornata è Cifelli di Campobasso, l’arbitro di Perugia-Catanzaro. La prima azione pericolosa della partita, dopo una lunga fase di studio, arriva al 13′. Punizione dal limite di Mancosu, Bindi respinge corto ma Cipriani non riesce a insaccare. Passano 2 minuti e il Benevento trova il gol. Fallo di mano in area di rigore di Barraco (che nella circostanza viene anche ammonito), e l’arbitro concede la massima punizione. Mancosu si incarica della trasformazione e realizza spiazzando Bindi per lo 0-1. Al 24′ Latina pericoloso con Burrai, ma Gori è abile nel bloccare e far ripartire la squadra sannita. Al minuto 30, caos sulla panchina giallorossa. Davì salta il portiere pontino Bindi e viene steso in area. Per tutti è rigore, non per il Sig. Cifelli che ammonisce il giocatore ospite per simulazione e nella mischia espelle poi un accompagnatore della panchina. Al 42′ bella azione corale del Benevento, conclude Cipriani ma colpisce il palo. Il primo angolo per i padroni di casa arriva al 47′, con Cottafava che manda alto di testa.
La ripresa inizia con il Latina più pungente. Al 51′ è bravo ancora Gori a chiudere su Tulli messo solo davanti alla porta da Barraco. 3 minuti più tardi Agius, già ammonito, si tuffa in area di rigore. Doppio giallo ed espulsione per il giocatore nerazzurro. Al 63′ Cipriani penetra sulla destra, il portiere ci arriva e respinge in angolo. Sugli sviluppi del corner, è proprio Cipriani di testa ad insaccare per lo 0-2. Al 69′ ancora il palo ferma uno scatenato Cipriani e un Benevento che domina totalmente la gara. All’81′ Cifelli espelle l’appena entrato Falzarano dopo il suo primo fallo di gioco. L’arbitro concede 4 minuti di recupero. Succede l’inverosimile. Il Latina accorcia con una girata dal dischetto dell’area di rigore di Tulli al minuto 92. I sanniti assaporano i 3 punti, ma al 94′ Cifelli concede il penalty ai padroni di casa. Cejas batte Gori ed è 2-2 sul fischio finale. Latina a 20 e Benevento fermo a 14, punito per la mancanza di cinismo e dalla sfortuna. Prova maiuscola comunque degli ospiti. Latina ancora male dopo il brutto ko di Prato.
Il Prato crolla al Ceravolo e si arrende ad un buon Catanzaro. Campo pesante, ma giallorossi che sembrano disposti meglio in campo. Bastano 11 minuti per andare in vantaggio, grazie ad un’ottima azione di Squillace che riesce a mettere in mezzo a rimorchio di Ulloa, che realizza così il secondo gol in due partite (dopo quello di Perugia). Il Catanzaro gioca meglio e al 25′ raddoppia. Fa tutto Russotto: prende palla, rientra sul destro, tira e colpisce il palo. La palla torna tra i suoi piedi e Russotto batte Layeni per il 2-0. Qualche minuto dopo svista del guardalinee e Fioretti parte solo contro il portiere toscano, ma il bomber romano sciupa clamorosamente e getta alle ortiche (come a Perugia) la palla che poteva chiudere la partita.
Errori che si pagano. Infatti nella sosta fra il primo ed il secondo tempo, arriva un acquazzone incredibile che rende il campo ancora più pesante. Al minuto 64, Pisseri esce travolgendo un giocatore ospite. Rosso per il portiere e rigore. Dagli 11 metri Napoli trasforma spiazzando il neo entrato Faraon. Da lì in poi gara poco commentabile, con gli undici giallorossi che però lottano su ogni pallone in un campo ormai ai limiti della praticabilità. Si soffre ma al fischio finale sono 3 punti per i giallorossi. Importantissimi, che danno continuità dopo quelli ottenuti al Curi domenica scorsa. Prato fermo a 15 e Catanzaro che sale a 11, distaccando in modo più netto il Barletta. Barletta che si arrende alla Paganese. Decide il match il solito Girardi al 15′ del primo tempo. Nerostellati che salgono a 18, biancorossi fermi pericolosamente a 6.
Un punto a testa fra Andria BAT e Carrarese. Gli ospiti assaporano il colpaccio e vanno sul doppio vantaggio con Mancuso e Belcastro, ma si fanno rimontare da Arini ed Innocenti. L’Andria sale a 13, la Carrarese a 4 punti (con una gara di recuperare domenica prossima in casa con il Gubbio). Gubbio fermato al Partenio-Lombardi. In Irpinia, infatti, l’Avellino si impone con il più classico dei risultati. Herrera ed un rigore (l’ottavo) di Castaldo regalano il 2-0 ai lupi. Avellino a 19 e Gubbio fermo a 17, che potrà approfittare del recupero per agguantare il primo posto in classifica. Vittoria al fotofinish per la Nocerina, che in rimonta batte un buon Viareggio. I bianconeri passano al 27′ con De Vena. Ma al 72′ pareggiano i molossi con Mazzeo. Nel finale il solito Evacuo (minuto 94) regala 3 punti preziosissimi ai campani che vanno così a 17 punti, uno sopra al Viareggio fermo a 16.
Nel positicipo di stasera il Sorrento è impegnato nella delicatissima trasferta di Pisa, con i toscani che possono prendersi il primo posto solitario in classifica.
Vito Tortorella
Ultimora –
Il Pisa batte il sorrento per 2 reti a 0 con goal di Scappini e Favasulli e vola in testa con 22 punti, il Sorrento rimane nei penultimo con 6 punti.