Il Benevento è una squadra costruita indubbiamente per tentare il salto in B: un autentico sogno per gli sportivi sanniti. Ha iniziato questo campionato con una sconfitta a Perugia e nella settimana successiva si è prontamente ripresa battendo con disinvoltura il Viareggio in casa. Squadra temibile, combattiva e di struttura quadrata. Il destino del club è cambiato quando nel 2006 sono entrati nella sfera societaria i fratelli Ciro e Oreste Vigorito, persone ambiziose che, rifondando il Benevento reduce da un fallimento, hanno subito fatto capire il loro spessore conquistando la C1. Nel campionato seguente l’ambita serie B è sfuggita nella semifinale play-off. Nel 2010 Ciro Vigorito muore a seguito di una grave malattia e gli viene intitolato lo stadio Santa Colomba.
Prima di addentrarci negli aspetti tecnici desideriamo formulare un augurio di pronta guarigione ad una bandiera sannita ed ex calciatore del Catanzaro. Carmelo Imbriani, attuale allenatore del Benevento sta combattendo con una forma molto insidiosa di broncopolmonite. Al suo posto in panchina il secondo Martinez.
LA ROSA – Vediamo ora come è composta la rosa giallorossa. Il portiere titolare è Gori (lo scorso anno a Nocera in B) che però è infortunato e salterà la partita di domenica. Lo sostituirà il nostro ex Mancinelli. In difesa sul settore sinistro operano Bolzan, D’Anna e Anaclerio, sul settore destro Pedrelli, mentre i centrali sono Mengoni e Signorini con Siniscalchi riserva. A centrocampo i mediani sono Rajcic e Davì. Nella zona destra agiscono Di Risio, mentre Mancosu e Montiel sono 2 trequartisti, anche se quest’ultimo viene impiegato nel settore sinistro. Carotti è un interditore dinamico, ancora infortunato con qualche speranza di essere convocato. Cristiani è un’ala destra che probabilmente salterà la trasferta di Catanzaro per una lussazione. In attacco, infine, Montini è una punta esterna, Marchi gioca sulla sinistra, mentre il ruolo di centravanti è ricoperto da Germinale o in alternativa Altinier. Buonaiuto è un giovane che lo scorso anno ha siglato 10 reti con l’Aprilia in C2, mentre Cipriani per divergenze non è convocato.
PUNTI DI FORZA – Mengoni, ex capitano del Barletta, è bravo anche in fase offensiva, con diversi campionati in B. Poi indubbiamente D’Anna, dotato di buona spinta sulla sinistra (anche se in genere gioca a destra), che vanta presenze nel Chievo in serie A. Rajcic, croato di stazza notevole, solido, buona regia anche se un po’ lento. Il dinoccolato trequartista Mancosu, con 13 presenze in A col Cagliari. Anche Montiel è un buon palleggiatore. Marchi è attaccante anarchico ma con buona tecnica e tiro insidioso dalla distanza, mentre Altinier è bravo di testa, mobile, lo scorso anno 13 goal in serie B col Portogruaro.
CHE PARTITA SARÀ? – La forza del Benevento risiede soprattutto a centrocampo con un quadrilatero di tutto rispetto. Chiaro che se il gioco ristagna in mezzo al campo può diventare dura per il Catanzaro. Viceversa conviene spostare spesso il gioco sulle fasce e tenere conto che i campani sono solidi ma non molto veloci. La loro prerogativa è tirare spesso dalla distanza quindi: necessario un occhio di riguardo e contromisure adeguate. Potrebbero soffrire il dinamismo di Carboni ma è chiaro che serve una grande partita al Catanzaro e il Ceravolo deve spingere con passione questi ragazzi.
Dalle dichiarazioni di alcuni atleti sanniti in settimana, traspare una certa sicurezza. Si sentono superiori e in cuor loro pensano ad un’affermazione se non facile neanche tanto complicata. Bene, questo è un motivo in più per buttare il cuore oltre l’ostacolo e dare fondo a tutte le energie disponibili con carattere, orgoglio, abnegazione. Cozza non ha alibi, il momento è giusto per dimostrare i crismi del grande allenatore.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2): Mancinelli; Pedrelli, Signorini, Mengoni, D’Anna; De Risio, Rajcic, Montiel; Mancosu; Altinier, Marchi. A disposizione: Baican, Siniscalchi, Bolzan, Davì, Carotti, Montini, Germinale, Buonaiuto. Allenatore Martinez.
Felice Caruso