COPPA ITALIA ULTIMO TURNO
Il Benevento trova il Bomber Molino
ANTONIO MARTONE
Gol, gioco, spettacolo ed emozioni al S. Colomba. I 565 spettatori che sono passati per il botteghino preferendo lâultimo turno di qualificazione di coppa Italia allâItalia del Trap, sicuramente non si sono pentiti della scelta. Soprattutto nel primo tempo, non solo per i quattro gol, tutti di pregevole fattura, ma anche per il ritmo altissimo, non câè stato mai spazio per la noia. Merito dei dauni di Marino che attuano un calcio spregiudicato, votato allâoffensiva e senza alcun tatticismo, ma anche del Benevento che pur lasciando fuori diversi titolari in prospettiva del campionato, ha offerto una prestazione diametralmente opposta rispetto a quella deludente di tre giorni fa contro la Fermana. Indubbiamente hanno influito gli opposti schieramenti più aperti e la mancanza dellâassillo del risultato a tutti i costi, anche se la sfida contro i satanelli era da considerare uno spareggio qualificazione. Alla fine, però, il pari ha consentito ad entrambi i club che hanno concluso in testa alla classifica insieme alla Fidelis Andria di approdare al turno successivo. Il Foggia come prima classificata per aver segnato più gol anche se aveva la stessa differenza reti dei sanniti ed appunto il Benevento «ripescato» tra le nove migliori seconde e che ha avuto la meglio nella speciale classifica sullâAndria proprio per la migliore media-gol.
Ed è stata anche la «prima volta» del bomber Gigi Molino, fischiatissimo e contestatissimo ex. Per lâintera gara lâattaccante di Secondigliano è stato beccato dai supporters dauni che tra lâaltro sono «gemellati» con quelli sanniti, mettendo anche a dura prova i rapporti tra le opposte fazioni. Un condensato di classe, freddezza ed opportunismo la marcatura del «drago» che come promesso è andato a festeggiare sotto la sua nuova curva che, però, era «semideserta». E vale la pena raccontarlo subito il gol del definitivo pareggio realizzato al 26â con Molino abile ad intercettare la palla al limite, entrare in area, far sedere lâesperto Efficie «temporeggiare» e poi con una «cucchiaiata» superarlo. Un capolavoro, ma lâattaccante che ha messo in mostra nellâarco della gara tutto il suo indiscusso talento, ha anche confermato di trovarsi a suo agio quando può giocare con un «ariete» o meglio una prima punta al suo fianco. Ed a proposito di esperimenti e verifiche, provviedenziale si è mostrato il «ripescaggio» di Cerchia, non solo per lo splendido primo gol al 15â con una rasoiata che è finita in porta a fil di palo su assist di Molino, ma per il continuo movimento ed il senso della posizione. Alla luce anche di certe giocate dellâestroso Poziello, probabilmente Di Costanzo dovrà ridisegnare il suo modulo con una sorta di 4-3-2-1, è unâidea… Da parte ospite in entrambi i gol lo zampino del milanista De Zerbi, giocatore di categoria superiore che allâ11â si è bevuto mezza difesa ed ha offerto a Greco il pallone del primo vantaggio ed al 22â direttamente su una punizione a girare dai 25 metri che ha beffato Petrazzuolo che poi ha avuto modo di riscattarsi.
Grande assente il centrocampista Michele Menolascina per il quale non è arrivato il transfer dalla Lega (si spera che in questi giorni venga tutto sistemato). Infine, una curiosità , il debutto del team manager Mariani in panchina.
Spatola: i tifosi mi hanno deluso
MICHELE DI MAINA
«à stata una bella partita, ricca di capovolgimenti di fronte» commenta lâallenatore del Benevento, Nello Di Costanzo. «Abbiamo interpretato questa gara in chiave offensiva misurandoci con un avversario allo stesso modo votato allâattacco. Entrambe le squadre sono state molto toniche agonisticamente e così si sono verificate tante occasioni da gol. Ma vorrei evidenziare che noi abbiamo avuto maggiori opportunità per segnare rispetto al Foggia, ma ci siamo permessi il lusso di giocare in maniera spregiudicata; era lâoccasione giusta per provare a giocare con tre attaccanti o comunque con un trequartista e due punte pure».
Lâallenatore sottolinea anche che il gol subìto su punizione «è scaturito da unâincertezza della retroguardia sannita», però dovuta al fatto che «ci aspettavamo una punizione di seconda e non un tiro diretto».
Sui singoli Di Costanzo si dice soddisfatto, tra lâaltro, per il primo gol di Molino con la maglia del Benevento. «Sono molto contento perchè lâattaccante si è dimostrato in grande spolvero ed è stata importante questa sua prima rete con la nostra squadra – aggiunge -, lâinizio di una serie che tutti noi speriamo sarà molto lunga».
Gigi Molino, protagonista della serata con il tanto atteso primo gol in gialorosso, non mostra per questo particolare soddisfazione. «Si è trattato di un semplice allenamento – dice; sarà il campionato a darci le vere risposte, ed è solo quello il torneo che ci interessa veramente. Per quanto riguarda il mio primo gl giallorosso, non avevo dubbi che sarebbe arrivato. Ovviamene sono altre le reti che intendo realizzare e dedicare i miei nuovi tifosi».
Il presidente giallorosso, Giuseppe Spatola, si dichiara deluso per il pubblico «a prescindere dalla partita della nazionale di calcio». In occasione di una partita di cartello si sarebbe atteso un sostegno diverso dai tifosi. «Questa considerazione – dice – va intesa in prospettiva visto che il Foggia è una delle squadre pretendenti alla promozione». Sulla partita, il massimo dirigente del Benevento commenta: «Non abbiamo brillato; câè ancora molto da migliorare. Peraltro è normale che sia così vista la preparazione atletica che è stata impostata per ottenere il massimo a lungo termine e nel corso del campionato. Quindi, ritengo, che dâora in poi, la squadra non potrà che migliorare».
Spatola si è detto particolarmente soddisfatto per la prestazione di Molino. «Ha cercato con determinazione il gol – dice il presidene -, e lo ha ottenuto. La sua intesa con il resto della squadra è già in evidente progresso. Inoltre mi preme evidenziare i meriti di Poziello che si è rivelato anche in questa partita un giocatore tecnicamente dotato e altruista».
Da “Il Mattino”