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Battaglia allo Stadio dei Marmi: Carrarese e Catanzaro, pareggio con brividi

Scritto da Redazione

Dopo un primo tempo in difficoltà, il Catanzaro reagisce ma non riesce a capitalizzare: riflessioni su assenze e tattiche in vista dei prossimi impegni

Moduli uguali per le due formazioni

Nel suggestivo scenario del piccolo impianto dello Stadio dei Marmi, con le Alpi Apuane che fanno da sfondo e le celebri cave di marmo a vegliare, si è svolta una partita avvincente tra Carrarese e Catanzaro. Le due squadre, schierate con il modulo 3-5-2, hanno dato vita a un incontro ricco di emozioni e colpi di scena, affrontandosi a viso aperto e rendendo il risultato finale incerto fino all’ultimo. Nel settore ospiti sono 461 i tifosi giallorossi giunti dal capoluogo e dal resto delle città del centro nord, malgrado le restrizioni imposte, con il divieto della vendita online.

Assenze e scelte tattiche

Mister Caserta fronteggia diverse assenze, a causa degli infortuni che hanno colpito la squadra giallorossa. A centrocampo trova spazio Ilie, mentre in attacco è confermato Pittarello, che sarà squalificato per la prossima gara, a causa del giallo rimediato nel primo tempo. Compagnon entra in campo dall’inizio, giocando da esterno a tutta fascia sulla corsia di sinistra, con Cassandro dall’altro lato.

Primo tempo con poco ritmo

L’inizio del Catanzaro non è dei migliori. La Carrarese mostra subito determinazione, creando il primo pericolo con un tiro di Zuelli, parato da Pigliacelli. I giallorossi faticano a trovare il ritmo, apparendo lenti e poco incisivi in fase offensiva. L’unico tentativo pericoloso giunge da un colpo di testa di Pittarello. Cherubini fa le prove del gol, con un tiro sopra la traversa. La rete del vantaggio per la Carrarese arriva a pochi minuti dalla fine del primo tempo: una transizione errata tra Ilie e Brighenti genera una ripartenza del giovane attaccante scuola Roma, che brucia Scognamillo e realizza con un tiro a giro di destro. Il primo tempo si chiude con la Carrarese meritatamente in vantaggio.

Si rientra in campo con grinta

Nella ripresa, il Catanzaro torna in campo con un atteggiamento diverso e maggiore vivacità. Le Aquile iniziano a riempire gli spazi e a conquistare seconde palle, riuscendo a ribaltare il risultato con due reti di ottima fattura, segnate da Compagnon e Pittarello. Entrambi i gol nascono da ripartenze incisive e da recuperi di palla dopo un pressing che era mancato nella prima frazione, segnale che il Catanzaro affronta l’inizio del secondo tempo con un piglio rinnovato.

I cambi decisivi solo per la Carrarese

Nel finale di partita, mister Calabro effettua tre sostituzioni al minuto 79, inserendo Belloni, Bouah e Cerri, dopo aver messo in campo Stiven Shpendi dieci minuti primi. Caserta risponde sostituendo Petriccione, una scelta che solleva qualche dubbio, considerando l’importanza di mantenere il possesso palla e il predominio nella fase di manovra, ma che probabilmente nasce dall’intento di preservare il regista da problemi fisici. L’ingresso del senegalese Coulibaly è poco incisivo: in un momento cruciale, scivola è si fa sorprendere da Schiavi, che serve Shpendi in area, abile a girarsi e battere Pigliacelli.

Le occasioni finali

Sul punteggio di 2-2, il Catanzaro ha le opportunità di riportarsi in vantaggio, prima con Pittarello, che tarda nel servire Iemmello, e poi con un calcio di punizione del capitano, che impegna severamente il portiere avversario. Negli ultimi minuti, la Carrarese spinge in avanti, creando apprensione tra i tifosi giallorossi, ma il punteggio resta invariato.

Riflessioni

Il Catanzaro ha mostrato un volto diverso nella ripresa, rispetto a un primo tempo in cui è apparso in balia degli avversari. Le assenze e una panchina corta hanno pesato sulla prestazione della squadra, e mister Caserta ha tardato a effettuare i cambi, visto che la squadra appariva stanca. La scelta di sostituire Petriccione, un giocatore esperto, è stata a nostro avviso controproducente e l’unica spiegazione plausibile è che il regista abbia accusato qualche problema fisico.

In generale, la partita ha rispettato le aspettative, anche se il primo tempo del Catanzaro ha veramente deluso, anche grazie alla freschezza della Carrarese, che ha pressato tanto nella costruzione dal basso dei giallorossi. Il punto guadagnato muove la classifica, ma lascia l’amaro in bocca, soprattutto considerando la recente prestazione contro il Bari: anche in quel casoil finale era risultato fatale per i giallorossi. La questione della motivazione della squadra è aperta, ma non crediamo sia questo il problema attuale: è evidente che diversi giocatori necessitano di recuperare energie, in particolare i tre difensori che ormai trainano la squadra dall’inizio del campionato, senza poter contare su Antonini, che per infortuni e prestazioni non ottimali ha giocato veramente poche partite.

Il Catanzaro deve ora concentrarsi sul recupero fisico e sulla gestione della rosa, in vista dell’obiettivo di un piazzamento nei playoff, che rimane alla portata. In questa fase del torneo, sarà cruciale avere una rosa in forma, con cui il Catanzaro potrà affrontare qualsiasi avversario, anche di maggiore levatura tecnica. Recuperando il maggior numero possibile di calciatori e ritrovando la condizione atletica, tutto sarà possibile.

Redazione 24

Foto US Catanzaro 1929

 

Autore

Redazione

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2 Commenti

  • Le altre squadre giocano come noi e tutto questo stress non lo vedo anzi, a differenza nostra, giocano e ci massacrano. Purtroppo il fattore C di questo allenatore è terminato da parecchio e non potendone usufruire più i risultati si vedono tutti.

    • Esagerato! Solo la Cremonese ci ha surclassato, per il resto ce la siamo giocata alla pari con tutti, anzi, abbiamo regalato almeno otto punti negli ultimi minuti di gare già vinte. Ma non è certo colpa del mister, piuttosto è la mancanza di scaltrezza e forse anche l’ansia da risultato che incute un popolo appassionato come quello giallorosso

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