Quella tra Gragnano e Catanzaro a pochi è parsa una partita di B2. Squadre punto a punto dalla palla a due allâultima sirena, bombe, penetrazioni e giocate spettacolari, il tutto nellâinferno il âPallone Geodeticoâ. Alla fine a trionfare è stato il Gragnano, ma la vincitrice morale del match è stata la Stirparo.
I giallorossi sono stati grandi, sul parquet sono scesi nove leoni che hanno messo per larghi tratti in seria difficoltà la squadra più forte del campionato, che in precedenza tra le mura amiche si era dovuta arrendere solo al San Severo, (ad inizio campionato però, quando cioè non era ancora riuscita a mettere il turbo) e che nei quarti play-off aveva demolito nei due incontri casalinghi lâOstuni, infliggendole un âventelloâ di scarto in gara 1 e addirittura 32 punti nella bella.
Una Stirparo che quindi esce dalla Campania con una beffarda quanto immeritata sconfitta, ma soprattutto con la consapevolezza di non essere inferiore alla squadra dominatrice del campionato e di avere tutte le carte in regola per raggiungere la finale.
Decisivi gli ultimi 30”: Stirparo a -1, con Saccardo che aveva nelle mani il pallone del +1, ma âThe Giantâ falliva clamorosamente un canestro da sotto, costringendo i suoi compagni a fare fallo.
Gragnano faceva solo 1/2 dalla lunetta, quanto bastava per respingere gli ultimi assalti dei giallorossi e mettere così in cassaforte il match.
Pier Santo Gallo
GRAGNANO-CATANZARO 77-75
(18-21, 37-38, 57-56)
RENAULT STABIA GRAGNANO: Di Lauro 2, Mlinar 10, Tortolini 4, Di Pierro 15, Moccia n.e., Giordano 34, Cotugno 8, Degregori 2, Orazzo, Vergara 2.
Coach: Scotto
STIRPARO CATANZARO: Albertinazzi 15, Nardone 3, Valerio 2, Scocchera 9, Biondo 5, Saccardo 9, Cattani 11, Infelise n.e., German 11, Birindelli 10.
Coach: Benedetto
Arbitri: Marchesi e Svolacchia di Perugia