Avversario di turno

Barletta: salvezza in tasca e sogno play-off

La squadra pugliese sfida gli “amici” giallorossi per chiudere in bellezza una stagione positiva

BARLETTA
– La forza di chi ha praticamente raggiunto la salvezza. La tranquillità di poter affrontare l’ultimo scorcio di campionato senza patemi. Il sogno di potersi inserire nella lotta per i play-off. Sono i tre punti fermi di questo Barletta che attende domenica il Catanzaro, in una giornata che, grazie alla caduta del divieto di trasferta per i sostenitori giallorossi, sancirà una volta di più il legame che unisce le due tifoserie da oltre 25 anni.  

UNA SQUADRA IN FORMA – I ragazzi di Sciannimanico attraversano un discreto periodo. Nell’ultimo mese e mezzo hanno battuto al “Puttilli” la Juve Stabia e hanno fermato la Cisco al “Flaminio”. Le due vittorie consecutive contro la Scafatese e ad Isola del Liri hanno avvicinato i pugliesi ai rivali brindisini e, soprattutto, alla zona play-off, che ora dista soli 4 punti. Difficilmente i bianco-rossi riusciranno a inserirsi nella lotta per la promozione, ma una volta consolidato il settimo posto in classifica, da qui in avanti non avranno più niente da perdere. E in casa sono una squadra temibilissima, avendo perso una sola partita contro il Cassino.

ASSENZE PESANTI – Contro il Catanzaro mancheranno per squalifica l’esperto centrale difensivo Sportillo e il giovane attaccante albanese Shiba, autore del gol decisivo domenica scorsa a Isola. Shiba, peraltro, sarebbe partito dalla panchina, visto che il tridente offensivo sarà composto da Carozza trequartista, dietro al tandem Infantino-Simoncelli. Qualche chance anche per Fanasca. Al posto di Sportillo, accanto a Gambuzza (arrivato a gennaio dal Sorrento) ci sarà il 19enne Marchetti, di proprietà della Fiorentina. Ai lati Cutrupi e Legittimo, mentre i tre mediani saranno Menicozzo a destra, il franco-congolese Muwana davanti alla difesa e D’Allocco sul centro-sinistra, anche lui arrivato a Barletta durante il mercato di riparazione (da Andria).

PUNTI DI FORZA – Il reparto arretrato, soprattutto con l’innesto di Gambuzza è il punto di forza della squadra, mentre nonostante un paio di cambi di modulo e la fantasia di Carozza, il Barletta fatica ad essere prolifico. A cantare e portare la croce il bomber Infantino (9 gol) che però soffre la mancanza di una spalla come Cavaliere, infortunatosi dopo tre partite. L’attaccante è ormai guarito e, dopo l’ultima sosta, dovrebbe tornare a disposizione di Sciannimanico.

PRECEDENTI – La tradizione del Catanzaro a Barletta è abbastanza favorevole. In 8 match disputati il Catanzaro ha vinto 3 volte e perso solo due. I tre successi risalgono al 1948 (uno 0-4 con doppietta di Pultrone), al 1984 (0-2, gol di Lorenzo e autorete di Manetti) e al 1988 quando i giallorossi di Guerini erano in piena lotta-promozione e si imposero per 1-2 grazie a Soda e Cascione, dopo il momentaneo pari bianco-rosso di Bonaldi. L’ultimo successo barlettano (4-1) risale all’anno successivo, mentre l’ultimo pareggio è dello scorso anno, quando Montella pareggiò nella ripresa il gol di Fabbro e Caputo si infortunò, concludendo in anticipo il suo campionato. All’andata, in questa stagione, decise l’uno-due a inizio ripresa firmato Mosciaro-Longoni, dopo un primo tempo equilibrato.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) – Di Masi; Cutrupi, Marchetti, Gambuzza, Legittimo; Menicozzo, Muwana, D’Allocco; Carozza; Simoncelli, Infantino. All.: Sciannimanico.

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Redazione

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