Che sarebbe stata una difficile trasferta lo si sapeva. Che il Barletta non fosse più la squadra incontrata al Ceravolo all’andata anche. Che il Catanzaro abbia dei grossi limiti di concretezza e “cattiveria” sottoporta pure. Ma la novità di oggi è che a differenza del solito, non sono state create le solite 6-7 palle gol. Il gioco d’attacco dei giallorossi, oggi in maglia gialla (ma non era la maglia nera a portar male?), ha tremendamente risentito della mancanza del miglior Mosciaro, ma anche i presenti, nonostante l’impegno, non hanno giocato al meglio delle loro possibilità.
Nonostante tutto il primo tempo è stato giocato alla pari dalle Aquile, ma ad andare per primi in gol sono i pugliesi in contropiede con Simoncelli (24′). Palla al centro e ci pensa Longoni a rimettere le cose a posto trafiggendo il Barletta al 25′. Non ne approfitta il Catanzaro per portarsi in vantaggio e si va al riposo in parità.
Nel secondo tempo, come ormai troppo spesso accade, il Catanzaro non c’è più! La squadra di Auteri rimane negli spogliatoi ed in campo ci sono le controfigure dei calciatori che hanno realizzato il miracolo Catanzaro in queta stagione.
Così il Barletta prende campo e coraggio, e pur senza essere paricolarmente pericoloso, staziona stabilmente nella metà campo giallorossa. Non può quindi sorprendere più di tanto il vantaggio dei padroni di casa, maturato su un colpo di testa all’indietro di Di Maio, e realizzato da Rescio al 29′ st.
Ci sarebbe il tempo di una rimonta ma, come già detto, non ci sono più gli attori protagonisti di questo splendido campionato e le loro controfigure non riescono ad impensierire il Barletta che vede cosi concretizzarsi questa importante vittoria.
Il Catanzaro con questa sconfitta viene raggiunto in testa alla classifica dalla Juve Stabia che ha rifilato 4 gol al Noicattaro, mentre la corazzata Cisco Roma, vittoriosa in rimonta per 4 a 2 sul campo del Manfredonia, portandosi a solo tre punti dalle prime è da considerasi a pieno titolo in corsa per la vittoria finale.
Nonostante tutto il primo tempo è stato giocato alla pari dalle Aquile, ma ad andare per primi in gol sono i pugliesi in contropiede con Simoncelli (24′). Palla al centro e ci pensa Longoni a rimettere le cose a posto trafiggendo il Barletta al 25′. Non ne approfitta il Catanzaro per portarsi in vantaggio e si va al riposo in parità.
Nel secondo tempo, come ormai troppo spesso accade, il Catanzaro non c’è più! La squadra di Auteri rimane negli spogliatoi ed in campo ci sono le controfigure dei calciatori che hanno realizzato il miracolo Catanzaro in queta stagione.
Così il Barletta prende campo e coraggio, e pur senza essere paricolarmente pericoloso, staziona stabilmente nella metà campo giallorossa. Non può quindi sorprendere più di tanto il vantaggio dei padroni di casa, maturato su un colpo di testa all’indietro di Di Maio, e realizzato da Rescio al 29′ st.
Ci sarebbe il tempo di una rimonta ma, come già detto, non ci sono più gli attori protagonisti di questo splendido campionato e le loro controfigure non riescono ad impensierire il Barletta che vede cosi concretizzarsi questa importante vittoria.
Il Catanzaro con questa sconfitta viene raggiunto in testa alla classifica dalla Juve Stabia che ha rifilato 4 gol al Noicattaro, mentre la corazzata Cisco Roma, vittoriosa in rimonta per 4 a 2 sul campo del Manfredonia, portandosi a solo tre punti dalle prime è da considerasi a pieno titolo in corsa per la vittoria finale.
TM