E’ da molti anni che il sottoscritto Pietro RIJILLO, cittadino di questa “Bella Sorgente”(Calabria), assiste alla “tiritera” dei signori partici Calabresi, i quali con grande no chalance, si divertono con atti di pura demagogia a prendere per i fondelli il Popolo Calabrese.
Premesso l’inizio, entro nel merito di questo scritto, per segnalarLe, e contestualmente chiederLe come si può risolvere l’inquinamento del Mare Jonio(golfo di Squillace), cagionato da un impianto per la depurazione delle acque nere, manufatto obsoleto, costruito in prossimità della foce del Fiume Corace, corso d’acqua che delimita i Comuni di Borgia e Catanzaro, nonché come biglietto da visita alla Città Capoluogo di Regione.
Come Le dicevo, sono molti anni che Noi Cittadini veniamo vessati da questa arroganza, posta in essere da chi amministra questa Regione, i quali hanno avuto il coraggio nel 2006, a farsi dare la “Bandiera Blu” simbolo di mare pulito.
Onorevole Ministro Sig.ra STEFANIA PRESTIGIACOMO, chi le scrive, ha sempre avuto con sé il vanto di dire ed esaltare la Jonicità di quest’istmo, storia antica con Vitalia e poi il nome ITALIA a tutta la Nostra Nazione, e moderna, esaltando le bellezze naturali nonché il punto più stretto d’Italia; prima che questi predicatori della menzogna facessero la loro comparsa.
Nel mese di novembre, mi sono recato al mare, con l’intento di fare il bagno, in quanto le condizioni meteo lo permettevano, però nell’entrare in acqua, desistevo, perché la stessa era di colore nero, oleosa e maleodorante, in tutto lo specchio d’acqua dei comuni suddetti, anche perché l’esalazione provocata dallo scarico della fogna nel fiume Corace senza essere depurata, e portata in mare era nauseabonda.
Lei si chiederà, come mai il ritardo di questa denuncia!, ho desistito da questo atto, per mera bontà, ma a quanto pare, questi signori, preposti alla manutenzione nonché coloro che impartiscono le direttive, praticano reiteratamente lo scarico della melma in mare senza depurarla, omettendo quei principi “CIVICI” sanciti dalla legge in materia di tutela dell’ambiente ed in primis la salute dei Cittadini “ SALVS PVBBLICA SVPREMA LEX ESTO “.
Signora Ministro, l’oggetto di questa missiva è “La Bandiera Blu“, e come Lei sa, questo titolo è conferito a quei comuni che hanno dato prova di grande Civiltà, operando tutte quelle attenzioni per la tutela dell’ambiente, e nello specifico il “MARE”, dal quale il Comune di Catanzaro, omettendo questi principi, si fregiò, impiantando delle tabelle informative con la scritta “BENVENUTI A CATANZARO con la BANDIERA BLU“.
Lo scrivente, nell’esposizione di quanto su scritto, le chiede un Suo fattivo intervento, ristabilendo quel equilibrio tanto agognato con la risoluzione del problema depuratore, con un’ impianto nuovo, più a monte, restituendo ai Cittadini “TUTTI” quel “Mare Pulito”, un tempo fonte di “Vanto”, e oggi la vergogna, perpetrata dai rappresentati di questa Terra con l’esposizione di bellissimi manifesti alla “BIT”(borsa internazionale del turismo), nella quale viene rappresentato un Mare Cristallino, con lo slogan “Mediterraneo da Scoprire” la fogna forse!?
Onorevole, è giunta l’ora di parlare chiaro ai cittadini, facendo cadere lo stereotipo del “Vulgus vult decipi” e non usare più l’arma della demagogia, chiedendo attraverso i soliti comizi il consenso per la risoluzione dei problemi, ma adoperandosi in “Verità” dicendo le cose come stanno, abbandonando quella pratica della considerazione pre elettorale con il conseguente disconoscimento e disinteresse totale, facendo solo bella presenza per lo sparamento della posa; “Povera Italia, schiacciata dagli abusi del potere”, i quali non hanno nessuno scorno di presentarsi dopo le continue promesse non mantenute.
Potrei continuare, però sarei petulante, e per tale motivo chiudo questo scritto, sperando che al più presto tutto sarà risolto, e per l’estate e non solo, si potrà dire che qualcuno più Coscienzioso e Cittadino, prima di essere Onorevole, ha tenuto in considerazione che la “Salute” è la cosa più cara da preservare, ponendo in essere le dovute attenzioni, facendo vedere l’eloquenza dell’atto con il quale si potrà dire che qualcosa e qualcuno sta cambiando.
Con questo, e nell’attesa, Voglia ricevere i saluti più sinceri.