L’Albinoleffe di Emiliano Mondonico ipoteca la permanenza nella serie cadetta: 2-0 secco al “Renato Curi” contro l’Avellino grazie alle reti messe a segno da Joelson e Regonesi.
Gli ospiti mostrano una preparazione atletica superiore rispetto a quella dei lupi irpini, che si affidavano ai gol del bomebr Danilevicius, ma che hanno trovato, invece, la porta sbarrata grazie all’intraprendenza di tutta la difesa avversaria.
Il primo tempo è piuttosto equilibrato, si fatica a trovare spazi, ed entrambe le squadre provano a penetrare nelle difese avversarie invano. La seconda frazione è diversa, in particolar modo per l’intrapredenza dei seriani che, dopo un paio di azioni pericolose costruite dai lupi vanno a segno al 70′ con un colpo di testa di Joelson su calcio piazzato che passa sotto le gambe di Cecere.
Gli ingressi di Vicari e Monticciolo però, non scuotono gli irpini, che capitolano per la seconda volta sette minuti dopo a causa di una punizione-capolavoro di Pierre Giorgio Regonesi. Il “Curi” è gelato, i 31 ospiti fanno festa. Succede nulla o poco più negli ultimi dieci minuti, in cui gli uomini di casa provano a segnare quantomeno il gol della bandiera, invano.
L’Albinoleffe ipoteca la salvezza, l’Avellino cade nella disperazione; i biancoverdi, infatti, saranno costretti a vincere con tre gol di scarto in Lombardia per restare in serie B.
Gli ospiti mostrano una preparazione atletica superiore rispetto a quella dei lupi irpini, che si affidavano ai gol del bomebr Danilevicius, ma che hanno trovato, invece, la porta sbarrata grazie all’intraprendenza di tutta la difesa avversaria.
Il primo tempo è piuttosto equilibrato, si fatica a trovare spazi, ed entrambe le squadre provano a penetrare nelle difese avversarie invano. La seconda frazione è diversa, in particolar modo per l’intrapredenza dei seriani che, dopo un paio di azioni pericolose costruite dai lupi vanno a segno al 70′ con un colpo di testa di Joelson su calcio piazzato che passa sotto le gambe di Cecere.
Gli ingressi di Vicari e Monticciolo però, non scuotono gli irpini, che capitolano per la seconda volta sette minuti dopo a causa di una punizione-capolavoro di Pierre Giorgio Regonesi. Il “Curi” è gelato, i 31 ospiti fanno festa. Succede nulla o poco più negli ultimi dieci minuti, in cui gli uomini di casa provano a segnare quantomeno il gol della bandiera, invano.
L’Albinoleffe ipoteca la salvezza, l’Avellino cade nella disperazione; i biancoverdi, infatti, saranno costretti a vincere con tre gol di scarto in Lombardia per restare in serie B.
Valerio Cacciola
