Partita strana che le Aquile hanno stradominato nel primo tempo, controllato nel secondo, e gettato alle ortiche nel finale. Il punto guadagnato è sicuramente bugiardo rispetto a quanto le due squadre hanno fatto vedere in campo, ma l’Avellino non ha rubato nulla. Gli irpini hanno giocato la loro partita cercando di fare il possibile per mettere in difficoltà le Aquile, hanno saputo ben sfruttare una situazione da calcio da fermo, e nell’azione del secondo gol la dinamicità di Kanoute che sfila alle spalle di Scognamillo per andare ad insaccare sul secondo palo. L’Avellino non ha mai seriamente portato pericoli dalle parti di Fulignati: qualche cross, qualche rimpallo che ha messo in affanno la difesa ospite, le situazioni “sporche” cercate per mettere in difficoltà avversari più quotati, ma nulla di veramente pericoloso.
Il Catanzaro da parte sua dopo essere passato doppiamente in vantaggio con Sounas (3′) e Biasci (9′) con il solito gioco spumeggiante e le solite azioni da PlayStation, si è fermato. Le Aquile hanno consentito all’Avellino di credere di poter riaprire la partita, nonostante il divario tecnico tra le due squadre. I padroni di casa hanno avuto il merito di crederci, ed hanno iniziato a lottare sgomitare e correre cercando metro dopo metro di risalire la china. Iemmello ha avuto l’occasione di chiudere la contesa già a fine primo tempo, ma a pochi metri da Pane il suo esterno destro è sbilenco.
Nella ripresa sono ancora i padroni di casa a provare a riaprire la gara, mentre i GialloRossi si limitano al controllo, a tratti affannoso, ma tutto sommato senza pericoli. L’episodio che apre una voraggine nelle certezze GialloRosse si verifica al 61′ quando Gambale sfiora di testa un calcio di punizione dalla sinistra e batte sul secondo palo Fulignati. E’ ancora Iemmello ad avere sul piede la palla che avrebbe potuto chiudere il match, ma il suo destro sfiora l’incrocio dei pali alla destra di Pane e finisce fuori. Ancora Avellino che non demorde e si fa sotto, adesso alla ricerca del pareggio. Vivarini ricorre alle sostituzioni e la squadra ricomincia a giocare un po’ piu’ alta, ma ormai i padroni di casa ci credono e trovano il pari al 80′ con Kanoute che va a chiudere sul secondo palo un cross dalla sinistra. Adesso entrambe le squadre provano a vincerla, ed un episodio sembra far girare la ruota a favore del Catanzaro. Iemmello mette un pallone a campanile in area, Cianci si avventa verso la palla ma Illanes gli rifila una gomitata in pieno volto. L’arbitro espelle Illanes ed assegna il calcio di rigore. Iemmello si porta sul dischetto al 95′ ma il suo tiro anche se forte ed angolato viene deviato da Pane che salva i padroni di casa. Finisce cosi con un pari.
Al netto degli episodi, il Catanzaro ha tirato i remi in barca troppo presto consentendo ai padroni di casa di rientrare in gara. Col senno del poi forse una diversa gestione dei cambi avrebbe portato ad un esito diverso.
Con questo pareggio il Catanzaro sale a quota 29 punti in classifica vedendo scendere ad un solo punto il vantaggio sul Crotone vittorioso sul Picerno nonostante il gol del pareggio subito nel finale e, non si sa bene perche’, prontamente annullato dall’arbitro. Vittorioso anche il Pescara che si rifa’ sotto a 26 punti. Per l’Avellino un pareggio che fa morale per un prosieguo di campionato che speriamo veda gli irpini protagonisti e lontani dai bassifondi della classifica.
TM
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AVELLINO-CATANZARO 2-2
MARCATORI: 4′ pt Sounas (C), 9′ pt Biasci (C), 15′ st Gambale (A), 35′ st Kanoute (A)
AVELLINO (4-3-1-2): Pane, Rizzo, Aya (1′ st Moretti), Illanes, Tito, Franco (1′ st Matera), Dall’Oglio, Casarini (30′ st Garetto), Russo, Trotta (24′ st Kanoute), Murano (35′ pt Gambale) A disp.: Forte, Auriletto, Ricciardi, Zanandrea, Maisto, Micovschi, Ceccarelli, Guadagni All.: Rastelli
CATANZARO (3-5-2): Fulignati, Scognamillo, Brighenti, Martinelli, Vandeputte (37′ st Curcio), Ghion (20′ st Pontisso), Sounas (37′ st Welbeck), Verna, Tentardini (21′ st Katseris), Biasci (21′ st Cianci), Iemmello A disp.: Sala, Rizzuto, Fazio, Gatti, Mulé, Cinelli, Katseris, Pontisso All.: Vivarini
ARBITRO: Sig. Stefano Nicolini della sezione di Brescia
ASSISTENTI: Sig.ri Giovanni Dell’Orco della sezione di Policoro, Glauco Zanellati della sezione di Seregno, Valerio Pezzopane della sezione di L’Aquila (quarto uomo)
ESPULSI: 49′ st Illanes (A) per fallo in chiara occasione da rete
AMMONITI: 21′ pt Martinelli (C), 34′ pt Scognamillo (C), 14′ st Vandeputte (C), 23′ st Illanes (A) e 42′ st Dall’Oglio (A)
NOTE: Angoli: 3-4. Recuperi: 1′ pt, 4′ st. Al 51′ st, Pane (A) para un rigore a Iemmello (C)
….. e non mi dite che la difesa è forte, occorre uno che la prenda SEMPRE di testa, l’unico che abbiamo ottimo colpitore di testa e Mulè. Farsi recuperare 2 gol da un Avellino sinceramente molto modesto fa pensare e poi cerchiamo di alternare anche altri calciatori che battono rigori (Iemmello) e tiri piazzati
( Vandeputte). Non possiamo perdere un campionato per un rigore battuto male.
Sono d’accordo con te Corner, la squadra non si deve appollaiare quando vince e giocare con sufficienza, il calcio è questo. Sempre vigili altrimenti poi te la infilano!! Due punti perduti.
Lo dico da tempo. Iemmello gioca con sufficienza. Sta fermo in campo, è spesso in fuori gioco, tira cercando il gol della domenica ed ha un atteggiamento spesso rinunciatario. Il tiro dal dischetto di Avellino aveva un’importanza enorme, perché quando gli equilibri sono fragili e gli arbitri sono contro, gli episodi fanno la differenza. Era importante per la classifica ma soprattutto per il morale. Tirare in quel modo è uno schiaffo, l’ennesimo, in faccia ad una tifoseria che non ne può più. Curcio attende.
Si vero Iemmello è come se avesse poca voglia di giocare, del resto se gioca ancora in c c’è un motivo.
Vero anche per Mulé. Se voleva difendersi per bene avrebbe dovuto metterlo dentro.
Punto giusto su un campo e con un ambiente difficile. Il Catanzaro rimane quello che è, una squadra forte. Domenica ci vuole incazzatura potente, tutto il gioco di cui siamo capaci e tifo incessante. Non permettiamo a nessuno di rubare il nostro sogno.
Il 2 a 0 del primo tempo ci ha illusi e gratificati pensando che avremmo, nel secondo, amministrato con la solita tenuta , probabilmente la mente era rivolta già alla partita di domenica col Crotone. Moralmente sembra una sconfitta ma non lo è . Rastelli con i cambi ha trasformato il suo Avellino e complice il nostro calo fisico ma anche tattico, con un centrocampo che non ha fatto il solito filtro , e’ riuscito a riequilibrare il risultato meritatamente .
Per cortesia non prendetevela con Iemmello. Per la serie C è un fuoriclasse, come pure Brighenti, Situm e Vandeputte. Ha un suo modo di giocare, che è questo. Dobbiamo solo ringraziarlo per quello che sta facendo.
E’ un giocatore di talento, si prende responsabilità che altri non si prendono e a volte sbaglia, come tutti. Vivarini per me ha sbagliato formazione…pace è andata così, in campo ci sono anche gli avversari. Complimenti a Rastelli e all’Avellino. Aquilante…sono d’accordo pienamente con te: non facciamoci prendere dall’impazienza, il campionato è lungo, siamo appena all’undicesima giornata su 38 e siamo comunque primi.
Il sogno continua e domenica prossima i nostri faranno una grande partita. Forza Catanzaro!!
Si Fabio però sto cazz di Situm è sempre ruttu!!! 37 minuti ha giocato, mahhh