Quinto pareggio consecutivo per il Catanzaro che, come accaduto contro Picerno e Palermo, torna anche da Avellino con uno 0-0. Non si sblocca l’US in trasferta, né incassa gol. Salgono a 451 i minuti senza segnare su azione, così come diventano 540 quelli senza prendere rete su azione. Se tornare da campi come Palermo ed Avellino con un pareggio poteva anche starci, le Aquile sono indietro per aver lasciato punti importanti in casa con Potenza e Catania.
LE STATISTICHE
Se l’Avellino ha concluso 6 volte complessivamente, di cui 3 dentro l’area di rigore, non si registrano tiri del Catanzaro. Gli irpini hanno effettuato 3 tentativi nello specchio della porta, tutti dentro l’area di rigore. Centrali due conclusioni bloccate da Branduani; il portiere non avrebbe potuto nulla sulla traversa di D’Angelo.
E il Catanzaro? I giallorossi hanno sprecato una colossale palla-gol con Verna ma il centrocampista non ha concluso davanti a Forte. Nella ripresa vi è stato un cross più che un tiro di Bearzotti ed un colpo di testa di Vazquez, difficilmente registrabile come conclusione.
Pari il conto dei cross: 8 per parte. Più fluide le fasce sinistre con 5 traversoni per gli irpini, 6 per gli uomini di mister Calabro.
I biancoverdi hanno battuto 6 calci d’angolo contro i 3 del Catanzaro che, dopo tre gare consecutive, non ha raggiunto la doppia cifra sui tiri dalla bandierina.
Il direttore di gara ha fischiato ben 35 punizioni di cui 18 agli ospiti e ha estratto 6 gialli: 4 ai padroni di casa, 2 alle Aquile.
5 gli offsides: 2 da parte dei campani, 3 dei giallorossi.
Nessun calcio di rigore e nessuna espulsione.