Primo impegno agonistico c’è curiosità da parte sua?
Questi impegni che sono ufficiali, anche se siamo in un momento particolare, sono già importanti. Iniziamo a fare le piccole verifiche, non è che mi aspetto la perfdezione ma almeno che sotto l’aspetto tattico si inizino a vedere delle cose che poi dovremo migliorare e crescere dal punto di vista dei ritmi. Sono curioso, questo gruppo è nato strada facendo perché il mercato è un po’ strano e molte squadre non sanno che campionato faranno. Comunque pensiamo a noi. Ci sono giocatori arrivati prima che stanno bene e altri che sono arrivati dopo e stanno meno bene. Però è un impegno ufficiale e sono curioso di vedere come risponderanno.
Squadra completamente rinnovata come la vede?
Tutti quelli che sono arrivati sono stati scelti in linea con gli obiettivi della società, in grande sintonia con il DS. Alcuni sono arrivati dopo per cui sono un pochino indietro rispetto ad altri che hanno iniziato dall’inizio. Altri li faremo recuperare e tutti insieme dovremo perseguire un lavoro quotidiano per formare un attegiamento di squadra. Domani è una partita ufficiale, per abitudine non trasmetto mai superficialità per cui giocheremo, limitatamente al periodo, con la voglia di fare una prestazione importante. Non per 90 minuti perché è impossibile a questo punto della stagione. Sono contento di come sta nascendo il gruppo, sono ottimi professionisti, non ci sono personalismi. L’obbeitvo comune è quello del contesto, quello che la società ci ha affidato. Alcune sensazioni sono buone, quindi cominciamo questo percorso di undici mesi.
Parlando con i ragazzi, hanno la consapevolezza che si sta costruendo qualcosa di importante ?
La società stabilisce i progetti e i programmi da attuare, quindi anche gli obiettivi da perseguire. Al’interno di queste cose ci sono le scelte tecniche, i giocatori si devono soltanto adeguare. È impensabile non avere una competizione, la competizione sana leale ti fa crescere. Siamo obbligati ad avere competizione all’interno dei ruoli. Guai se cosi non fosse e soprattutto guai per chi non accetta la competizione. Ci sarà bisogno di tutti, è un percorso lungo. Questi discorsi non li ho ancora affrontati con i ragazzi perché eravamo lontani dall’obiettivo agonistico. Da domani si comincia, i punti contano e quindi affronteremo pure questi discorsi perché essere positivi, essere tutti motivati è un fatto importante. Loro sanno che ci sarà rispetto delle regole e pari opportunità per tutti.
È inevitabile dare uno sguardo al campionato, ci si aspetta un Catanzaro che giochi tra le favorite. Sarà cosi?
Non ho la sfera magica, non riesco a prevedere il futuro. Amo molto la concretezza, la lealtà. Ci potranno pure appioppare il ruolo di favorito, ma non cadremo nel tranello di sentirci vincitori. Noi vogliamo dimostrare in campo di essere i favoriti. Sarà vietatissima la presunzione.
A proposito dell’inizio del campionato, questo ritardo può essere un vantaggio?
Sotto l’aspetto tattico sono certo che vedremo già un embrione di quello che andremo a fare in campo. Con il tempo crescerà anche l’intensità. Per noi può essere un vantaggio perché qualcuno che è arrivato dopo ha il tempo di mettersi al livello degli altri, ma lo stesso vantaggio può essere uguale anche per altre squadre. Come al solito dobbiamo soltanto pensare a lavorare e domani verificheremo ciò che abbiamo fatto.
Alla ripresa degli allenamenti c’erano 300 persone, come percepisce la squadra questa vicinanza dei tifosi?
Siamo appena arrivati e non abbiamo dimostrato nulla, non abbiamo dimostrato di meritarci questo entusiasmo. È un merito che appartiene alla società che si è calata nel territorio in una dimensione importante in cui c’è anche un progetto e questa condizione serena da parte dei tifosi è un merito della società. Noi questo consenso ce lo dovremo conquistare in campo, con l’obiettivo di farlo aumentare. Non dobbiamo convincere la gente a parole, ma solo con l’impegno sul campo.
C’è una grande aspettativa nei suoi confronti. Si sente maggiormente responsabilizzato?
Mi è capitato spesso ma non avverto pressione o maggiore responsabilità. Facendo questo lavoro ci si abitua ma francamente non ci penso. Penso a lavorare e migliore il bagaglio personale dei giocatori. Parte fisica, parte tattica e aspetto motivazionale. Non vivo nessuna forma di inquietitudine.
Queste voci arrivate da Bari, cosa c’è di vero ?
L’argomento è stato affrontato dal presidente. Chi fa questo lavoro può avere dei colloqui telefonici, magari per altri motivi. Io ho firmato il 20 giugno e vi garantisco che prima ma anche dopo mi hanno chiamato, ma questo non vuol dire nulla. C’è sintonia sui progetti, se si fa una scelta e si avanti insieme nel rispetto di quello che si è stabilito. L’obiettivo di questo progetto è di lasciare questa categoria nel tempo massimo di due anni. Se io potessi lo farei pure subito, ma realisticamente le cose bisogna conquistarsele.
Domani spazio a chi c’è da più tempo a chi è più in forma?
Siamo in 17, alcuni come Onescu Infantino e Nordi per vari motivi non ci saranno. Eklu è squalificato e Zanini ha subito una piccola distorsione. Daremo spazio a tutti, giocheranno inizialmente quelli che stanno meglio e io ho intenzione di impiegare tutti nel rispetto di quello che dirà la partita. Mi aspetto di vedere alcune cose, anche semplicemente a sprazzi. Cominciare a fare ritmo e dare spazio a tutti per valutare l’economia e l’andamento della gara. Penso che i cambi li sfrutteremo tutti.
L’impegno di coppa è secondario?
La coppa non si deve snobbare, neanche se a un certo punto della stagione hai appena 14 giocatori e mi è successo. Si mette in campo la squadra che sta meglio. si gioca per fare punti, per vincere e ben vengano gli impegni.
Cosa serve ancora al Catanzaro ?
Ci sono alcuni giocatori ottimi professionisti che non rientrano nel progetto per un insieme di motivi. Serve ancora completare questo gruppo in tutti i reparti. Migliorare tutti gli under e alcuni parametri di forza in alcuni reparti. Dopo un mese che abbiamo iniziato a lavorare pensavo che potessimo essere un po’ più avanti però mi rendo conto che il mercato non è cosi facile. Noi avremo equilibro, pazienza e voglia di lavorare.per vincere le partite devi tenere conto di alcune variabili che cambiano durante la stagione. Devi essere solido, concreto ed efficace. Sarà compito dell’allenatore sceglie quelli più utili e adatti.
La probabile formazione che scenderà in campo domani dovrebbe vedere fra i pali Golubovic, sulla linea difensiva Celiento e Pambianchi ai lati con il ballottaggio fra Signorini e Riggio per la posizione centrale. Sulla linea mediana dovremmo trovare gli esterni Statella e Nicoletti, con Posocco pronto a subentrare al posto di Statella qualora fosse richiesta la sua presenza nel reparto offensivo. In mezzo al campo scontata la coppia Maita e Iuliano che non avrà il supporto di Eklu squalificato e di Onescu che non è stato convocato. In avanti spazio a Giannone e D’Ursi sugli esterni con Fishnaller nel ruolo di falso nueve. A detta del mister ci sarà spazio per tutti quindi vedremo all’opera i nuovi e fra questi anche Ciccone, l’ultimo ad accasarsi con i giallorossi.
Grande mistero!
Grande mister!
Semplicemente concreto, uno che infonde sicurezza, e tranquillità. Grande auteri non in B ma in A sarà il nostro porto di arrivo li dovremo attraccare, e calare l’ancora definitivamente. Forza catanzarooo
Grande mister ….un po’ sciupato però.
Questo mister mi piace!
FORZA CATANZARO!!!
Da domani voglio iniziare a esultare. ..FORZA IL CATANZARO
La persona giusta per tornare a fare calcio
I commenti sono pieni di entusiasmo. Ed è un bene che sia così. A patto che non si incominci a dubitare al primo intoppo come è spesso accaduto.
Stiamo dominando, speriamo di segnare. …
Chi ha segnato?