Dopo Napoli il 2 gennaio, sarà la volta di Roma, Milano, Venezia, Palermo e Bologna che apriranno le vetrine agli sconti sabato 5. Ultime ad alzare le saracinesche sui saldi, il capoluogo calabrese e quello molisano, che daranno il via agli sconti da metà mese.
Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia, è ottimista: “Per i saldi invernali, le aspettative degli operatori del settore si prevedono moderatamente soddisfacenti, tenuto conto che potrà esserci un recupero di spesa a fronte di un andamento delle vendite natalizie in generale scarse e concentrate, come in passato, su pezzi piccoli di basso prezzo, pelletteria compresa. Quest’anno, gli sconti potranno essere anche maggiori rispetto al 2006 partendo già da un 40%”.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo i principi di base sono riassunti dall’Adiconsum, associazione dei consumatori. La possibilità di cambiare il capo è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante. A discrezione del negoziante anche la possibilità di provare gli abiti. E’ obbligatorio indicare per ogni capo il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Così come è obbligatorio accettare carte di credito per i commercianti che le accettano nei periodi normali.
Di seguito le date dei saldi.
Abruzzo 5 gennaio-18 febbraio
Basilicata 7 gennaio-7 marzo
Calabria 15 gennaio-28 febbraio
Campania 2 gennaio-31 marzo
Emilia Romagna 5 gennaio-5 marzo
Friuli Venezia G. 12 gennaio-31 marzo
Lazio 5 gennaio-15 febbraio
Liguria 6 gennaio-19 febbraio
Lombardia 5 gennaio-5 marzo
Marche 5 gennaio-1 marzo
Molise 15 gennaio-28 febbraio
Piemonte 1 gennaio-31 marzo
Puglia 5 gennaio-28 febbraio
Sardegna 8 gennaio-8 marzo
Sicilia 5 gennaio-15 marzo
Toscana 7 gennaio-7 marzo
Umbria 7 gennaio-6 marzo
Valle d’Aosta 10 gennaio-31 marzo
Veneto 5 gennaio-28 febbraio
Bolzano 7 gennaio-17 febbraio
Trento 7 gennaio-29 febbraio.