L’attuale presidente della Provincia di Catanzaro Vincenzo Bruno è stato assolto in appello, perché il fatto non sussiste, dall’accusa di truffa in relazione a presunte irregolarità nei rimborsi spese dell’Ente per 450 euro.
Bruno, processato in qualità di ex capogruppo dei Ds alla Provincia, in primo grado era stato condannato ad un anno di reclusione. In appello è stato difeso dall’avvocato Giovanni Mosca, mentre l’altro suo legale, il neoconsigliere regionale Arturo Bova, dei Democratici progressisti, ha rinunciato all’incarico per motivi di opportunità.
I giudici d’appello hanno anche dichiarato prescritto il reato nei confronti dell’ex assessore ai Trasporti della Provincia Tommaso Brutto, eletto nell’Udc (conda nnato in primo grado ad un anno e dieci mesi); dell’ex consigliere provinciale eletto nell’Udc Giuseppe Ruberto (un anno e sei mesi) e dell’ex assessore al Comune di Catanzaro Emilio Verrengia (un anno e due mesi).