Ad ulteriore conferma che anche una persona adulta affetta da diabete insulino-dipendente può cimentarsi con successo nella pratica amatoriale o agonistica di una disciplina sportiva, ha provveduto questa volta un quarantaseienne di Catanzaro, il dr. Giancarlo Bossi, affetto da diabete di tipo 1 da quasi quindici anni. Infatti, nella mattinata del 9 agosto scorso alle ore 8:00, l’atleta catanzarese diabetico ha brillantemente compiuto a nuoto, in condizioni climatiche ottimali ed in un ora circa, la “passeggiata” sullo Stretto di Messina, con partenza da Torre Faro (Me) ed arrivo alla spiaggia opposta di Cannitello (RC).
La nuotata è avvenuta sotto la vigilanza di accompagnatori a bordo delle cinque barche di appoggio messe a disposizione per l’occasione dalla Cooperativa Colapesce I di Messina che ha organizzato l’evento. Al termine della sua fatica, l’atleta intervistato da un giornalista di una emittente televisiva locale, ha voluto pubblicamente ringraziare sia l’Azienda Farmaceutica Sanofi Aventis, nella persona del suo rappresentante in Calabria, il dr. Elio Tassoni, per essersi fatta interamente carico dei costi affrontati per la traversata e sia il dr. Luigi Puccio -medico diabetologo del Centro di Diabetologia dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, Presidente della Associazione Medici Diabetologi e consulente medico della associazione Diabete Due Mari- per l’assistenza sempre prestata nei suoi confronti fin dalla insorgenza della patologia fino alla odierna attraversata dello Stretto, durante la quale era presente su una delle imbarcazioni di sostegno. E’ importante sottolineare –dice Ventura- come simili traguardi possono essere raggiunti anche grazie ai costanti controlli e alle efficaci cure apprestate a tutti coloro che sono affetti da diabete da parte dello staff medico operante nella nostra ASP catanzarese, percui, almeno fino ad oggi per la patologia diabetica, non risulta la necessità di “emigrare per curarsi”.
Infine, il dr. Bossi ha voluto dedicare la sua piccola “impresa” al nipotino della moglie, Andrea Boccuto, un bambino di sei anni che da circa due convive anche lui con il diabete di tipo 1, al quale ha augurato ogni possibile soddisfazione futura da avere anche attraverso l’ esercizio di attività sportive.
E’ da segnalare che il Presidente sez. Calabria dell’ANIAD (Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici) – della quale il dr. Bossi è anche socio-atleta – Dott. Giuseppe Pipicelli e il Presidente dell’Associazione Diabete Due Mari – della quale il dr. Bossi è vicepresidente – Luciano Ventura hanno pubblicamente espresso al loro socio, a nome delle rispettive associazioni, i più sinceri complimenti per la traversata a nuoto dello Stretto di Messina ed hanno entrambi sottolineato che con tale risultato si dimostra ancora una volta che anche una persona affetta da diabete, se ben compensata sotto il profilo glicemico, possa raggiugere ottimi traguardi sportivi al pari di un atleta ben allenato perfettamente “sano”.
All’attraversamento dello Stretto hanno partecipato a nuoto anche sette persone guidate dalla dott.ssa Eleonora Rotella, facenti parte del “Gruppo Nao” (Gruppo nuotatori Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio” di Catanzaro). Tutti i nuotatori, tra medici e paramedici, sono riusciti a raggiungere, senza alcuna difficoltà e con ottimi tempi di percorrenza, la sponda calabra. Soddisfazione, alla fine, espressa da parte dei sette atleti e doveroso ringraziamento alla società “Alfilab” del dr. Carmine Talarico che ha finanziato la loro partecipazione all’evento.
In conclusione, il prossimo appuntamento per Giancarlo Bossi è previsto nei giorni 8 e 9 di Settembre a Tirrenia (Pisa) presso il Centro di Preparazione Olimpica del Coni, quando parteciperà con la squadra calabrese alla terza edizione del Meeting Nazionale di “ DIATLETICA 2012” promosso dall’ ANIAD, ossia a delle gare di atletica leggera riservate agli atleti diabetici provenienti da ogni Regione d’Italia. L’ augurio, ovviamente, da parte di chi scrive è che in tali incontri possa togliersi altre belle soddisfazioni e tenere, così, alto il buon nome della Calabria!