“Il Movimento Catanzaro Marina da mesi ci inonda, forse perché afferente proprio al quartiere Lido, di comunicati, proteste e denunce che ormai ci inducono a pensare seriamente a una sorta di sindrome ossessiva o manie persecutorie. Qualsiasi cosa avvenga, sia essa negativa come il maltempo o la mareggiata, o positiva per altre zone della città, è sempre e comunque da addebitare al malgoverno della giunta Olivo e ad una conclamata congiura ai danni, chissà poi perché, di una parte della cittadinanza, peraltro la più popolosa.
Si può ormai dire che solo l’astio, il sospetto, lo spirito di divisione e di crociata, costituiscano la “cultura politica” che anima tale aggregazione, che ha fatto della polemica ad ogni costo, dell’invettiva e della demagogia la pratica quotidiana alla quale, tracimato il limite, siamo pur obbligati a rispondere. Piccole leghe crescono, potremmo dire, se non fosse che del leghismo paghiamo ogni giorno sempre di più le conseguenze, e che proprio lo storico campanilismo e microlocalismo è il male peggiore che ha afflitto e continua ad affliggere la Calabria e il suo capoluogo in particolare, che ne è la vittima.
Ma veniamo all’oggetto dell’ultima fatwa: le condizioni della scuola elementare di via Caprera. Intanto il civico movimento potrebbe chiedere ai suoi politici di riferimento quanto è costata ai contribuenti la costruzione dell’edificio, sulla base di quale programmazione sia stato redatto il progetto, che evidentemente non teneva in alcun conto le esigenze demografiche del quartiere. Infatti, una scuola nata già insufficiente al momento della sua consegna, ha poi dovuto ricavare aule da corridoi e sgabuzzini; e interrogarsi ancora su quale sia stata la qualità dei lavori eseguiti, dal momento che, in teoria, è il plesso più nuovo della città ma già una volta si è dovuto demolire e ricostruire. Se poi bisognerà rifare le pendenze dei cortili in quanto erroneamente realizzate e quindi causa di allagamenti, stiano certi il sig. Gualtieri & c. che l’Amministrazione provvederà anche a riparare gli erroti altrui, ma non ne chiedano il conto ad Olivo o a Gatto.
Di fondi per il completamento, poi neanche a parlarne: infatti, i civici movimentisti dovrebbero sapere che non basta inserire un’opera nel piano triennale affinché essa sia coperta. Quel documento è in gran parte solo una dichiarazione di volontà, a cui non sempre corrisponde alcun concreto finanziamento! Il pregiato estensore dei comunicati si informi meglio, piuttosto che formulare sgradevoli malauguri.
Quanto alla conoscenza della situazione, devo ricordare che meno di 15 giorni fa il sottoscritto ha effettuato l’ennesimo sopralluogo nella scuola insieme ai tecnici comunali e alle ditte incaricate dei lavori: il risultato è che i lavori in questione sono puntualmente ripresi.
E infine, i catanzaresisti-marinisti se ne facciano una ragione: la mensa scolastica non l’ha inventata la Gelmini, ma è un diritto conquistato in anni e anni di lotte e di riforme che a Catanzaro finora non hanno trovato, per la maggior parte dei casi, effettiva applicazione.
Sarà proprio questo assessore, di sinistra e di Rifondazione Comunista, e proprio questa Amministrazione con questo Sindaco, a rendere effettivo questo diritto, assicurando al servizio mensa gli opportuni spazi e le indispensabili certificazioni, colmando ritardi di oltre 40 anni”
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