Conclusosi il “tam-tam” elettorale delle recenti regionali, è ora di iniziare a tracciare i primi bilanci all’interno delle coalizioni e dei singoli partiti che le hanno composte e a guardare alle prossime elezioni del sindaco e del consiglio comunale della città di Catanzaro.
E’ evidente che il centro-sinistra ha incassato una brutta sconfitta , già ampiamente annunciata da qualche dirigente del PD, e che all’interno della coalizione di governo comunale inizi il “fuggi-fuggi” di parecchi consiglieri , alla ricerca in “lidi e porti” politicamente più tranquilli.
Il centrodestra forte dell’ampio consenso ricevuto nelle ultime consultazioni elettorali , certamente deve respingere le sirene di passaggio dal versante politico opposto, bensì deve dare dimostrazione di essere una forza di governo che si confronta al proprio interno con il desiderio di rinnovamento e pluralismo. Proprio in questa direzione , riteniamo che la candidatura dell’on. Traversa alla carica di sindaco della città capoluogo di regione deve essere oggetto di contraddittorio tra le forze politiche che intendono costruire le futura coalizione di governo per la prossima legislatura consiliare comunale e che un vero dibattito sui programmi di governo e non solo sugli uomini, darebbe ancora maggiore credibilità all’eventuale candidatura del deputato catanzarese a primo cittadino della città dei tre colli.
E’ fuori discussione lo spessore politico dell’on. Traversa che occupano un seggio a Montecitorio, tutela,già certamente, gli interessi della propria città ed in ottica delle auspicabili riforme istituzionali, potrebbe divenire il maggiore referente istituzionale catanzarese in seno all’esecutivo nazionale di Silvio Berlusconi. Ed allora perché l’on. Traversa dovrebbe uscire dalla scena politica nazionale per fare il sindaco di Catanzaro, quando potrebbe essere il garante della città capoluogo regionale nella politica che conta a Roma ?
In questa ottica , auspichiamo un immediato ritorno sulla scena politica da parte dell’ex sindaco Abramo, che certamente ora più che mai dovrebbe tornare a interessarsi della città avendola governata saggiamente e in modo partecipativo e proprio in virtù di aver dato dimostrazione di maturità e serietà politica , evitando polemiche e personalismi nella formazione delle liste elettorali del PdL catanzarese e anche nelle scelte operate dal presidente Scopelliti, nella formazione dell’esecutivo regionale.
Rimaniamo fiduciosi che quanto sopra auspicato possa realizzarsi in breve tempo possibile, rendendoci disponibili a contribuire con le nostre idee di rinnovamento, di riformismo e sensibilità ai temi sociali e del lavoro, alla vittoria del centrodestra catanzarese quale concreto segnale di cambiamento nei riguardi dell’immobilismo politico che Catanzaro subisce dell’attuale giunta di centrosinistra.
DIRETTIVO CIRCOLO “IL RINNOVAMENTO”
CATANZARO
