Nell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro si è insediato il Comitato Budget, un importante strumento di programmazione economica che, in questa delicata fase del piano di rientro, sarà governata direttamente dalla direzione strategica.
Presidente del Comitato è infatti il direttore generale dell’Asp, Dott. Prof. Gerardo Mancuso, mentre vice presidente vicario è il direttore sanitario, dott. Mario Catalano, e vice presidente il direttore amministrativo, dott. Giuseppe Pugliese.
Il Comitato Budget, che si è insediato per la prima volta a Lamezia Terme, è composto anche dai referenti delle varie Aree così individuati: Area Ospedaliera i dottori Giuseppe Panella, Carmelo Zoccali e dr. Massimo Calderazzo; Area Territoriale dott. Maurizio Rocca e dott.ssa Gisella Gemelli; Area Prevenzione dott. Giuseppe De Vito; Area Salute Mentale dott. Gregorio Corasaniti; Area Farmaceutica dott.ssa Donatella Grazioso; Area Amministrativa il dott. Mario Donato e l’Avv. Nicola Voci.
Il comitato avrà il supporto logistico e operativo del servizio Controllo di Gestione diretto dal responsabile dott. Carmine Dell’Isola, che ha già indicato le linee guida per applicare l’istituto del budget per il funzionamento delle strutture sanitarie dell’ASP di Catanzaro.
Funzioni e obiettivi di questo nuovo gruppo di lavoro per la pianificazione economica sono illustrate dal direttore generale Mancuso, che spiega: “il Comitato budget ha indicato come obiettivo strategico quello di investire sulla professionalità e non più sulle strutture dell’Azienda perché crediamo che i cambiamenti della qualità del servizio erogato dipende dagli uomini e non dalla presenza di strutture. Questa è un’Azienda dove esistono delle professionalità che vanno valorizzate indipendentemente dalla propria funzione, siano esse mediche che infermieristiche e quindi noi investiremo sulle professionalità. Grande risalto è stato dato al ruolo dell’attività medica nell’ambito delle strutture sanitarie, il medico costituisce il punto attorno al quale si sviluppano le attività sanitarie e quindi valorizzare le professionalità mediche, valorizzare l’attività medica, costituisce un obiettivo strategico. Noi riteniamo che nell’arco di tre mesi possiamo realizzare un percorso di budget per il 2012 che costituirà un elemento propedeutico per attivare l’istituto correttamente per il 2013. Questa è un’azione che cambierà il modo di lavorare del sistema perché imporrà non solo delle direttive di strategia che dovranno essere seguite dai dipendenti, ma anche premierà coloro i quali avranno raggiunto gli obiettivi, premierà ed assegnerà delle somme economiche anche importanti. Quindi noi andiamo verso l’individuazione della qualità dell’azienda e quindi della premialità del lavoro svolto. L’obiettivo complessivo è quello di migliorare i servizi, di migliorare i servizi all’utenza e quindi di rendere percettibile da parte dell’utenza le attività che sono state messe in atto, nonché di spostare una parte delle attività dall’ospedale al territorio, infatti l’investimento maggiore verrà fatto proprio sul territorio per il quale porremo degli obiettivi e dei budget consistenti per realizzare la deospedalizzazione del paziente con servizi maggiori e servizi più vicini al cittadino. Noi contiamo di realizzare il 70% delle attività sanitarie che il cittadino richiede sul territorio più vicino al proprio domicilio e il 30% in ospedale, l’ospedale servirà soltanto per gli acuti e non erogherà servizi ordinari”.
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