UN Catanzaro non all’altezza delle sue possibilità esce battuto dalla trasferta di Lanciano. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca per come maturata, ma che dovrà essere da stimolo per gli impegni futuri. Il prossimo incontro rappresenta sicuramente il match-clou della terza giornata del girone meridionale della serie C.
Al “Nicola Ceravolo” giungerà il Benevento che in molti danno come favorita per la vittoria finale. Numerosi i precedenti tra le due compagini, ma due sono rimasti, sicuramente, ancora oggi vivi nei ricordi dei tifosi giallorossi. Era l’uno giugno del ’97 quando la rincorsa verso la C1 si fermò per i ragazzi di mister Lavezzini, in quanto non riuscirono a scardinare quella che era risultata al termine della regular season la seconda miglior difesa del girone (solamente venti le reti subite). La settimana successiva nel return-match le reti di Aruta e Fiorini (una per tempo) condannavano il Catanzaro ad abbandonare i sogni nel cassetto. Sogni svaniti anche due stagioni dopo, quando la compagine giallorossa, allenata da Giancarlo Morrone, tentò inutilmente il 6 giugno di ribaltare al “Ceravolo”, nella semifinale play off, il 2 a 1 della gara del “Santa Colomba”. Il risultato di parità proclamava finalista il Benevento che, proprio in quella stagione ritrovava la terza serie ai danni del Messina, dopo aver fallito ben tre finali nel giro di quattro anni. Il gol realizzato, in quel di Lecce, da Rosario Compagno nel supplementare, sanciva il ritorno della squadra “sannita” nel calcio che conta. Da quel momento, le strade delle due società si separavano. Dopo le note vicende estive, ecco nuovamente una sfida dal sapore antico. Domenica si ritroveranno al “Ceravolo”, in un incontro dove le aquile cercheranno di cancellare quella che negli anni si è dimostrata un’autentica “bestia nera”. Un Benevento, che giunge in terra calabrese dopo il pari ottenuto tra le mura amiche al cospetto della Fermana. La compagine di mister Nello Di Costanzo non è riuscita a ripetersi davanti al proprio pubblico dopo l’exploit esterno nel match inaugurale. Ha mantenuto comunque inviolata la propria retroguardia e l’imbattibilità in campionato. Il presidente Giuseppe Spatola, durante il mercato estivo, non ha lasciato nulla al caso inserendo, in un organico già di per sè buono, elementi di qualità capaci di poter svolgere con dinamicità e concretezza il modulo utilizzato solitamente e preferito dal tecnico Di Costanzo. Un classico 4-4-2, ma mutevole durante l’arco dell’incontro in base alle necessità , viste soprattutto le risorse di cui il tecnico dispone in organico. Nell’ultimo giorno utile, infatti, il patron con i suoi più stretti collaboratori ha messo a segno un colpo sensazionale. Stiamo parlando del bomber Molino che nella passata stagione, con le sue 18 reti in trenta partite, ha contribuito sensibilmente alla promozione dell’Avellino in serie B. Nella settimana appena trascorsa è stato ufficializzato un altro acquisto di prima fascia: il centrocampista Michele Menolascina (ex Brindisi e Ascoli ma attualmente svincolato), che la dice lunga sulle reali aspettative del club. Mister Di Costanzo conterà di utilizzarlo, dopo averne valutato le condizioni fisiche con il preparatore atletico Nicola Albarella, proprio nell’incontro contro il Catanzaro per dare maggiore equilibrio ed idee ad un complesso che ad oggi va avanti soprattutto grazie alle iniziative dei singoli. A tal proposito da tenere sotto stretta sorveglianza il centrocampista Vanocore (autore dell’unica rete realizzata finora) e Antonio Di Nardo (in prestito dall’Ancona). Mancherà sicuramente il difensore Colletto, espulso nell’ultima gara, ma il reparto arretrato potrà contare sulle straordinarie condizioni del difensore Tchangai (ex Viterbese) e del portiere Massimo Lotti (ex Lecce e Castel di Sangro). Per il resto la formazione “sannita” anti-Catanzaro dovrebbe presentarsi sulla falsa riga dei precedenti appuntamenti. Nel frattempo il Club Libertà e i gruppi organizzati della curva sud hanno annunciato un consistente numero di pullman in partenza per la trasferta calabrese. Domenica quindi tutti al “Ceravolo” lo spettacolo è assicurato.
Rosanna Russo
