Le persone coinvolte nell’inchiesta portata a termine oggi dalla Guardia di finanza e dai Carabinieri sono tutti rappresentanti della societa’ “Enertech”, che gestiva la discarica di Alli di Catanzaro fino a pochi giorni fa, e dell’Ufficio del commissario per il superamento dell’emergenza rifiuti in Calabria. Agli arresti sono finiti Stefano Gavioli e Loris Zerbin, rispettivamente amministratore e direttore tecnico della “Enertech”. Gli arresti domiciliari sono stati concessi a Giovanni Faggiano ed Enrico Prandin della “Enertech” e all’avvocato Giancarlo Tonetto. Il giudice Abgail Mellace ha, invece, ordinato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Paolo Bellanio e Antonio Garrubba, dipendenti della stessa societa’. L’interdizione dai pubblici uffici e’ stata applicata, invece, per i tre rappresentanti dell’Ufficio emergenziale, il commissario Graziano Melandri e i tecnici Domenico Richichi e Simone Lo Piccolo. Infine, risulta indagato, senza l’applicazione di alcuna misura, l’attuale assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pugliano, nella sua qualita’ di ex sub commissario dell’Ufficio emergenziale.