Il vicesindaco di Gizzeria, l’imprenditore Francesco Argento, è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di tentata estorsione.
Con lui è finito ai domiciliari anche il fratello, Michele Argento. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della compagnia di Lamezia Terme e riportato nell’ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari della città calabrese, Carlo Fontanazza, i due imprenditori, titolari di una ditta di autotrasporti, avrebbero chiesto ad un proprio dipendente di firmare le dimissioni dall’incarico per non procedere al pagamento di alcune spettanze.
L’uomo avrebbe denunciato il fatto, facendo scattare le indagini. Dopo l’arresto, il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, ha disposto la sospensione di Argento dalla carica di consigliere comunale e vicesindaco. Il provvedimento, come si precisa in una nota dell’Ufficio territoriale del governo, è da mettere in relazione all’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Lamezia Terme su richiesta della locale procura.