Il fascicolo è sulla scrivania del sostituto procuratore di Catanzaro Carlo Villani, con tanto di nomi e presunte responsabilità, oggetto: assunzioni all’Arpacal, l’agenzia che dovrebbe proteggere l’ambiente calabrese. Ad essere valutata è la posizione di ben undici persone che avrebbero in qualche modo truccato il concorso pubblico del 2008.
Sotto accusa sono finiti in particolare due candidati che, seppure in possesso di un titolo di laurea diverso da quello previsto dal bando pubblico, sarebbero stati ugualmente ammessi grazie alla presunta compiacenza della responsabile del procedimento che avrebbe certificato il falso.
Ma al vaglio degli inquirenti oltre a questa vicenda ci sarebbero diversi atti che lascerebbero pensare ad una gestione quantomeno “disinvolta” dell’agenzia.
Red