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Archiviato il mercato, Vivarini si coccola i suoi e per La Spezia chiede una prestazione importante

Scritto da Vittorio Ranieri

Punta tutto sulle qualità dei suoi “ragazzi eccezionali” e su quel filo conduttore chiamato Gioco.

Mister Vivarini in vista della gara di La Spezia sgombra il campo da equivoci di sorta sulla forza dei liguri: “E’ un avversario di valore assoluto per la categoria, che ha avuto dei problemi all’inizio, ha cambiato allenatore ma si sta ritrovando. E poi ha preso ulteriore convinzione dopo la gara di Pisa (vinta per 2-3 ndr). Come il Palermo, è un’altra squadra rispetto all’andata”. “Ci sarà da fare una grande partita e per me la Prestazione è importante” sottolinea. “Noi abbiamo dei ragazzi eccezionali e confido in una prova importante da parte loro. Dovremo esser bravi a fare le nostre cose, limitando le ripartenze e le individualità dello Spezia”. Prestazione che sarà possibile solo se gli interpreti in campo faranno la loro parte e su questo punto il tecnico si sente tranquillo, coccolandosi i suoi ragazzi. La gara di venerdì scorso, del resto, ha restituito il “vero” Catanzaro: “La squadra sta bene. Abbiamo alle spalle una settimana di lavoro nel corso della quale abbiamo ripreso vecchi concetti. Quella col Palermo è stata una gara importante sotto l’aspetto mentale e non solo…”.  Come ho detto al termine della gara col Lecco –  prosegue – bisogna fare una statua a questi ragazzi. Sento di fare un appello alla tifoseria. Stiamo tutti uniti per dare entusiasmo alla squadra. Questo è un campionato difficile. In questa serie B ci sono formazioni spropositate con budget incredibili. Se diamo forza ai nostri ragazzi possiamo far bene”. Capitolo mercato. Toccando questo tasto, il volto del mister diventa serio con una risposta sbrigativa: “Esprimo i fatti. Ci sono state cinque uscite e due entrate. Questi i fatti. Prendiamo atto di ciò e non ho nulla da dire”. Capitolo formazione. Petriccione ed Antonini si stanno calando al meglio nella nuova realtà: “Entrambi sono ben predisposti a lavorare coi nostri concetti”. L’assenza di Brighenti (squalificato) permette al tecnico di toccare un altro tasto dolente: “Diciamo che sono dispiaciuto per la partenza di Krastev. I ragazzi che arrivano dalla primavera hanno bisogno di tempo e adesso era pronto per giocare”. Ma per un Antonini in più c’è anche un Miranda di nuovo sulla rampa di lancio: “Non c’è solo Antonini come opzione. C’è anche Miranda che ha fatto dei miglioramenti pazzeschi. Arriverà di sicuro in serie A. Vediamo domani chi giocherà dei due…”. Alla nostra domanda su un regalo per i lettori di Punto.net (domani la nostra testata compie 21 anni) in occasione della gara di La Spezia, si lascia andare con una battuta: “Magari il regalo ce lo facciamo tutti noi…”.

L’undici anti-Spezia. Pochi i dubbi nella testa di Vivarini. Il ballottaggio tra Miranda e Antonini, per il ruolo di vice-Brighenti, vede il primo favorito, con Situm a destra e Scognamillo a sinistra. Per l’ex Taranto si profila un impiego a partita in corso. Stesso discorso per Petriccione che partirà dalla panchina, con Pompetti che dovrebbe far coppia con Verna in mezzo al campo, con Sounas e  Vandeputt sulle corsie laterali.  In avanti la coppia Iemmello-Biasci.

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Vittorio Ranieri

4 Commenti

  • Cioè a Krastev non lo faceva mai giocare e ora quasi è dispiaciuto sia andato via.
    Mister fai pace con te stesso e forse ritorneremo a vincere, altrimenti caleremo a picco e la retrocessione è dietro l’angolo.

  • Morris, legge bene tra le righe cosa dice il mister che è un uomo intelligente e educato…lo Spezia come il Palermo è una squadra diversa dall’andata , cioè gli altri hanno cambiato e corretto e noi siamo sempre gli stessi… dobbiamo fare una statua a questi giocatori x ciò che stanno facendo…ci sono state 5 uscite e 2 entrate…noi tifosi dobbiamo stare vicino alla squadra nonostante tutto… Più chiaro di così…

  • Le dichiarazioni di Vivarini sul mercato invernale, spiace doverlo rilevare, sono inequivocabilmente inappropriate. Se ci troviamo in serie B gran parte del merito è suo. Ma questa circostanza non lo esime dal dovere di correttezza verso la società che, in fin dei conti, è il datore di lavoro (e chè datore di lavoro). Inverosimile poi il grido di dolore per il trasferimento di Krastev che la Fiorentina ha ritenuto di richiamare e cedere in prestito alla Feralpi. Cosa dire? Una semplice caduta di stile di un personaggio al quale siamo tutti affezionati: talvolta, anche Omero sonnecchia…

  • Dico da inizio campionato che Krastev doveva giocare e questo mo se ne esca che é dispiaciuto per la partenza?!?? Ma di cosa cazzo parla?? Non lo ha fatto mai giocare ed ora, un ragazzo alto, bravo e nazionale bulgaro gioca con la Feralpi. Complimenti a tutti ed a te in primis, Vivarini.

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