Obbligo di riscatto per il Catanzaro. Fra meno di 48 ore le Aquile scenderanno in campo contro la Turris per un match tutt’altro che semplice. I campani hanno un punto in più dei giallorossi e non perdono fuori da casa dal 4 maggio 2019, conquistando da allora 43 punti frutto dodici vittorie e sette pareggi negli incontri lontano dalle mura amiche.
I giallorossi si sono ritrovati al “Poligiovino” per preparare la gara contro i campani. L’intento è quello di di dimenticare subito Bari. Aldilà della sconfitta, ciò che non ha convinto è stata la prestazione rinunciataria. Lo stesso tecnico, in videoconferenza mercoledì, ha sottolineato come l’US non ha interpretato la partita in base a come era stata, invece, preparata. “Non siamo riusciti a far emergere le lacune del Bari”, ha dichiarato il tecnico pugliese.
L’allenatore ha anche chiarito il motivo dell’esclusione di Martinelli. Il difensore, contro la Cavese, ha subito uno stiramento. È risultato tra i convocati nell’incontro del “San Nicola” ma non vi ha preso parte e le sue condizioni vengono monitorate in modo da comprendere se potrà scendere in campo o meno contro i biancorossi. A Bari la difesa è stata composta da Riccardi, Fazio e Pinna. Se Martinelli non dovesse farcela è probabile che mister Calabro confermi la retroguardia vista contro l’ex Auteri.
GIANNONE VS BRANDUANI
È sicuramente uno degli argomenti che tiene banco in settimana. 662 giorni dopo si ritroveranno di fronte Luca Giannone e Paolo Branduani. In Juve Stabia-Catanzaro del 13 febbraio 2019 il primo era il fantasista delle Aquile, mentre il secondo difendeva i pali dell’imbattuta e capolista squadra campana. Con una vittoria i giallorossi avrebbero notevolmente insidiato la posizione delle vespe. Dopo una partita ben giocata dagli uomini dell’allora tecnico Auteri, all’81’ Giannone, da poco entrato, si procurò un calcio di rigore anticipando un difensore appena dentro l’area di rigore sulla destra. Il numero 10 si presentò davanti a Branduani ed optò per il “cucchiaio” per via di una vecchia rivalità fra i due. L’estremo difensore restò fermo e bloccò il “non tiro” dell’attaccante.
Giannone fu perdonato dai suoi tifosi, anche se il rammarico era a livelli elevatissimi perché i giallorossi sprecarono una ghiotta occasione per tentare la promozione diretta in B. Nella partita successiva, le Aquile ospitarono il Monopoli ed il pubblico riservò un grosso applauso di incoraggiamento al fantasista che andò vicinissimo al raddoppio dopo il gol decisivo di Signorini al 49’ su azione d’angolo. Il numero 10 dribblò pure il portiere dei biancoverdi ma con il destro (non il suo piede forte) calciò a lato. Da ricordare che, sempre contro i pugliesi, ma in Coppa Italia Serie C, Giannone, con il mancino, segnò direttamente dalla bandierina.
Il calcio si dimostra ancora una volta molto strano perché proprio i protagonisti di quell’evento si ritroveranno ma a ruoli invertiti con Giannone contro il Catanzaro e Branduani che difenderà i pali delle Aquile.