Subito dopo la sosta per le nazionali, ecco che il Catanzaro si rituffa nel campionato di serie B contro un’avversaria di assoluto rispetto. I giallorossi affronteranno il Cittadella, squadra ormai veterana della categoria che da anni prosegue il suo progetto con risultati soddisfacenti. Nella scorsa stagione il Catanzaro ha pareggiato la sfida casalinga ad inizio stagione contro i granata mentre in trasferta si regalò una splendida vittoria firmata Pietro Iemmello, che realizzò due goal di pregevole fattura che regalarono alla squadra di Vivarini una grande vittoria. Ora è tutt’altra storia ma sarà sicuramente una partita spettacolare.
L’ALLENATORE: EDOARDO GORINI
Come comunicato in sede di presentazione dal Cittadella sul suo sito ufficiale, smessi i panni di calciatore alla fine della stagione 2012/13, Edoardo Gorini’ rimane legato al mondo granata e nell’estate 2014 sostituisce Giulio Giacomin come vice di Foscarini.
Subito una stagione difficile con la retrocessione in Lega Pro, poi con Venturato 6 campionati esaltanti che lo hanno visto prima vincere la C e poi sfiorare in due occasioni la Serie A!
Ora per Edoardo una nuova sfida, prima guida dell’ A.S. Cittadella cercando di proseguire l’ottimo lavoro fatto in questi anni assieme a Roberto Venturato.
Al suo fianco confermato il resto dello staff: Roberto Musso, Andrea Pierobon e Andrea Redigolo.
Oltre a loro il nuovo innesto porta il nome di NICOLA DONAZZAN: in granata dal 2014 al 2016, esperienza culminata con la vittoria della Lega Pro.
Dal 2018 allenatore prima dell’ Under 15 e poi dell’ Under 17 con ottimi risultati, Donazzan entra nello staff della prima squadra come collaboratore tecnico.
COME GIOCA
Il Cittadella predilige la costruzione bassa, affidandosi al palleggio dei due difensori centrali con i due terzini alti a toccare la linea della rimessa laterale. Per uscire dalla pressione avversaria, si fa spesso fa affidamento alla mezzala che si abbassa in posizione mediana per impostare il gioco ed avviare la manovra.
Sulla costruzione avversaria, i giocatori attuano un pressing aggressivo cercando di recuperare il pallone, bloccando gli scarichi ed il retropassaggio al portiere. Il reparto di centrocampo e quello offensivo si posiziona con un 2-3-1, con i primi due che rappresentano i vertici bassi, due laterali più avanzati esternamente, il regista al centro in posizione naturale di trequartista ed il rifinitore in posizione più avanzata.
NELL’ULTIMO TURNO E’ FINITA COSI: 0-1 A MODENA, CHE COLPO DEL CITTADELLA!
MODENA: Gagno, Caldara (1’ st Di Pardo), Zaro, Pergreffi, Magnino (24’ st Bozhanaj), Santoro (1’ st Battistella), Gerli, Palumbo, Cotali (38’ st Duca), Abiuso (1’ st Defrel), Mendes. Allenatore: Bisoli.
A disposizione: Sassi, Beyuku, Dellavalle, Idrissi, Botteghin, Cauz, Gliozzi.
CITTADELLA: Maniero, Carissoni, Angeli, Pavan, Salvi, Branca (38’ st Negro), Vita (34’ st Degosus), Tessiore (1’ st D’Alessio), Amatucci, Ravasio (38’ st Casolari), Pandolfi (19’ st Rabbi). Allenatore: Gorini.
A disposizione: Scquizzato, Cassano, Djibril, Masciangelo, Piccinini.
ARBITRO: Francesco Cosso di Reggio Calabria. Assistenti: Damiano Di Iorio e Vincenzo Pedone. 4° ufficiale: Giorgio Di Cicco. Var: Giacomo Camplone. Avar: Ivano Pezzuto.
MARCATORI: 12’ pt Ravasio (C).
AMMONITI: 27’ pt Tessiore (C), 27’ pt Angeli (C), 44’ pt Pavan (C), 46’ pt Santoro (M), 4’ st Gerli (M), 33’ st Maniero (C), 37’ st Branca (C), 41’ st Zaro (M), 47’ st Amatucci (C).
IL NUOVO MILLENNIO DEL CITTADELLA
Come riportato testualmente da PadovaOggi, nel 2000 il sodalizio cambia denominazione in “Cittadella Padova” e trasferisce la sede dei propri incontri casalinghi allo Stadio Euganeo di Padova, facendo leva sul difficile momento della squadra locale, retrocessa in Serie C2. Nonostante ciò la permanenza nella serie cadetta dura per due campionati, fino al 2001-2002. Al termine del campionato la squadra tornerà a giocare allo Stadio Tombolato. Seguiranno cinque anonime stagioni in Serie C1, intervallate, nel 2004, dal ritorno alla tradizionale ragione sociale. Nella stagione 2007-2008 con Claudio Foscarini alla guida della squadra, grazie al terzo posto in graduatoria, il Cittadella ottiene il diritto di partecipare ai play-off per il salto di categoria. La prima avversaria designata è il Foligno, allenato da Pierpaolo Bisoli; la partita di andata, giocata in Umbria, è appannaggio dei padroni di casa che vincono di misura. Nella gara di ritorno i veneti riusciranno a ribaltare il risultato vincendo 2-0, con le reti di De Gasperi e Manucci, raggiungendo in finale la Cremonese. I lombardi si impongono al Tombolato grazie ad un gol di Temelin, ma anche in quest’occasione il Cittadella riesce a ribaltare il risultato nella gara di ritorno, giocata allo Stadio Zini di Cremona, vincendo 1-3 (reti di Meggiorini, Coralli e De Gasperi), conquistando la seconda promozione in Serie B della sua storia. Il desiderio dei tifosi di poter assistere al campionato di Serie B al Tombolato, unito a quello della società e delle istituzioni locali, avrà questa volta risvolti positivi. Il Cittadella gioca infatti le prime partite casalinghe allo Stadio Omobono Tenni di Treviso, in attesa del completamento dei lavori di ampliamento del proprio stadio per portarne la capienza a 7 623. Il 15 novembre 2008 viene disputato l’ultimo match sul terreno del Tenni (0-0 contro l’AlbinoLeffe). Il 29 novembre successivo avviene il debutto nel rinnovato Tombolato, nella gara contro l’Ancona, pareggiata 0-0. L’andamento stagionale è discreto e segnato dalle prestazioni di Riccardo Meggiorini, che a fine campionato raggiungerà quota 18 reti, senza l’ausilio di calci di rigore. Le prime difficoltà emergono nelle ultime partite del girone di ritorno: due punti in quattro partite fanno scivolare il Cittadella in zona play-out a una giornata dal termine. Nell’ultima partita di campionato, grazie alla vittoria per 2-0 nello scontro diretto con il Rimini, i veneti conquistano la permanenza in Serie B, ai danni proprio dei romagnoli, condannati alla disputa dei play-out. Nel campionato 2009-2010 il Cittadella ottiene il miglior piazzamento della sua storia, grazie anche alle 22 reti di Matteo Ardemagni: sesto posto dietro a Lecce, Cesena, Brescia, Sassuolo e Torino, necessario per la disputa dei play-off per la promozione in Serie A. L’avversaria designata è il Brescia. Il 2 giugno 2010 si gioca la semifinale di andata, allo Stadio Tombolato; i lombardi vincono 0-1 grazie alla rete, a due minuti dal termine, di Víctor Mareco. Quattro giorni dopo, allo Stadio Mario Rigamonti di Brescia, il Cittadella si impone con lo stesso risultato, grazie al gol di Davis Curiale, ma non basta, in virtù del miglior piazzamento in classifica delle rondinelle che dunque approdano in finale contro il Torino. Nella stagione 2010-2011 raggiunge il 14º posto in Serie B, risultato che gli permette di salvarsi e di giocare così il suo sesto campionato di Serie B, il terzo consecutivo. Inoltre l’attaccante Federico Piovaccari si laurea capocannoniere con 23 reti. La stagione successiva raggiunge il 16º posto in Serie B, risultato che gli permette di salvarsi e di giocare così il suo settimo campionato di Serie B, il quarto consecutivo. Inoltre si aggiudica la seconda Coppa Disciplina. Nella stagione 2012-2013 raggiunge il 15º posto in classifica, ottenendo ancora una volta la salvezza. Inoltre si aggiudica la terza Coppa Disciplina, la seconda consecutiva. Nel campionato 2013-2014 raggiunge il 17º posto in classifica, diventando così, fino al ripescaggio del Vicenza avvenuto il 29 agosto, l’unica squadra a rappresentare il Veneto nel campionato di Serie B 2014-2015. Il 22 maggio 2015, la sconfitta per 2-0 contro il Perugia, sancisce la matematica retrocessione in Lega Pro dopo sette stagioni consecutive nel campionato cadetto. Il 2 agosto 2015 nel primo turno della Coppa Italia stabilisce il nuovo record di marcature nella competizione battendo con il punteggio di 15-0 il Potenza. Nell’edizione 2015-2016 della Coppa Italia Lega Pro, approda per la prima volta nella sua storia in finale, risultando così, essere la quarta squadra veneta dopo Padova, Vicenza e Bassano Virtus, a centrare tale obiettivo. Il 18 aprile 2016, dopo aver sconfitto il Pordenone 3-1, ottiene la matematica promozione in Serie B con tre giornate d’anticipo. Il 24 marzo precedente, inoltre, era stato stabilito il record di 11 vittorie consecutive in Lega Pro. La stagione 2016-17 parte con l’obiettivo salvezza, ma grazie ai buoni risultati ottenuti durante l’arco del campionato, il Cittadella si piazza al sesto posto, eguagliando quindi il suo miglior piazzamento di sempre e ottenendo la qualificazione ai play-off per la seconda volta nella sua storia. L’avversario prestabilito nel turno preliminare è il Carpi, che vince la partita per 1-2 al Tombolato eliminando così i veneti.