Si è conclusa con la richiesta di mandare tutti sotto processo la requisitoria del pubblico ministero nell’ambito dell’udienza preliminare a carico di undici tra medici e infermieri dell’ospedale “Pugliese- Ciaccio”di Catanzaro, accusati di omicidio colposo a seguito della morte di Giuseppe Nicoletta, l’anziano deceduto il 28 luglio del 2011 in Rianimazione, dove era stato spostato per via dei traumi riportati cadendo dal letto durante il ricovero. Il giudice Livio Sabatini – informa l’Agi – deciderà se e per chi accogliere la richiesta del pm dopo aver ascoltato le discussioni dei difensori degli indagati (tra i quali figurano gli avvocati Danilo Iannello e Massimo Scuteri), che si terranno venerdì.
La vicenda giudiziaria è partita a seguito di un esposto presentato dai figli dell’ultraottantenne dopo che l’uomo, spostato dal reparto di Ortopedia – dove era stato ricoverato il 22 luglio – a quello di Urologia, cadde dal letto che era privo delle apposite sponde di protezione nonostante la figlia, secondo quanto denunciato, avesse più volte chiesto che venissero adottate misure di sicurezza. Misure che presso Ortopedia erano state ritenute necessarie ma che l’infermiera che seguì il trasferimento ad Urologia omise di raccomandare a chi doveva prendersi cura di Nicoletta. Proprio quest’ultima, assieme a diversi colleghi nonché medici di Urologia, rischia adesso di finire alla sbarra, se l’ipotesi accusatoria verrà ritenuta sufficientemente fondata da dover essere vagliata in dibattimento.