La Procura di Catanzaro ha chiesto il giudizio immediato per Leonardo Procopio detto Lupin, il 46enne accusato dell’omicidio della novantenne Antonia Rotella rinvenuta senza vita nella sua abitazione di Catanzaro il 22 agosto scorso.
L’uomo deve rispondere delle accuse di rapina aggravata e di omicidio volontario aggravato dall’aver agito con crudeltà e dalla condizione di minorata difesa della vittima. Procopio venne arrestato dai carabinieri poco ore dopo il ritrovamento del corpo dell’anziana grazie alle riprese di alcune telecamere di sorveglianza. Interrogato dagli inquirenti l’uomo ha raccontato di aver seguito l’anziana donna per alcuni giorni per studiarne le abitudini per poi entrare in azione.
Avrebbe atteso sul pianerottolo e quando la signora ha aperto la porta per uscire l’ha aggredita. L’anziana avrebbe provato a chiedere aiuto urlando, ma l’uomo le avrebbe sferrato un violento pugno sul viso. Poi le ha legato le gambe e le mani a un armadio e l’ha imbavagliata con del nastro adesivo tappandole la bocca con un panno di tessuto.
Dopo aver preso alcuni oggetti in oro e 60 euro in contanti, Il pregiudicato, ha raccontato lui stesso, è salito su un autobus per raggiungere il quartiere Lido. Qui ha venduto la refurtiva a un compro oro ricavandone circa duemila euro. Procopio, ha confessato inoltre, che circa 15 giorni prima con la stessa tecnica ha compiuto un colpo simile. Vittima un anziano, prima seguito e poi aggredito nella sua abitazione. Il bottino in quel caso sarebbe stato di appena trenta euro.