ANTIMAFIADAY- Chiesa calabrese: si dimostri voglia di cambiare

“Occorrono serie e concrete iniziative della classe dirigente ad ogni livello, in questa Regione, che dimostrino all’opinione pubblica una vera voglia di cambiare, soprattutto di rompere col sistema clientelare e delle appartenenze”. Lo ha detto al Sir don Piero Furci, segretario della Commissione per la pastorale sociale ed il lavoro della Conferenza episcopale Calabra, alla vigilia di “Antimafia day”, una giornata promossa dalla Giunta regionale che si svolgerà domani e avvierà il lavoro della Consulta antimafia. Secondo don Furci occorre una serio esame dei nostri comportamenti quotidiani per “iniziare concretamente un percorso di rinnovamento che abbia come obbiettivo il ristabilimento della giustizia in termini veri. Questo vuol dire creare i presupposti per un cambiamento radicale, di costume e di stili di vita che deve riguardare ognuno di noi ed in particolare chi è addetto a guidare la Cosa pubblica”.”Ho però la sensazione – conclude don Furci – che ciò non lo si voglia fare realmente, perché agendo così si rischia di perdere le posizioni acquisite cavalcando tale nefasto sistema”. L’ “Antimafia day” inizierà domani mattina con la riunione della Consulta regionale antimafia che avrà l’obiettivo di individuare modi e forme di intervento da parte del governo regionale su temi particolarmente sensibili come gli appalti, la politica del credito, la sicurezza e la formazione scolastica

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Redazione

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