Intervistiamo

Anima Randagia denuncia inefficienze

Scritto da Redazione
“E’ domenica e il servizio accalappiatura non funziona”, la risposta degli uffici preposti ale recupero di un cane abbandonato

E’ stata un’odissea quella vissuta da un Medico Psichiatra la mattina di domenica 30 settembre.
Uscita dal lavoro dopo il turno notturno presso la Casa Circondariale di Siano una semplice cittadina ha la “sfortuna” di incontrare lungo la strada un cane dotato di collare e guinzaglio, impaurito, terrorizzato mentre per poco non lo investiva con la sua auto. Il senso civico, il rispetto verso quella creatura indifesa l’hanno portata a fermarsi per rassicurare l’animale e soprattutto metterlo in sicurezza ai margini della strada. Da qui inizia l’odissea durata per quasi 3 ore.
La cittadina segue la prassi stabilita dalla legge e chiama i Vigili Urbani per segnalare l’accaduto e far si che il cane venga recuperato da chi di dovere per essere accolto in una struttura convenzionata. Ma…”è domenica e il servizio accalappiatura non funziona, l’Asl non interviene perchè il cane non è ferito, non possiamo fare nulla, se lo porti a casa e domani mattina chiami l’Asl”.
Inammissibile!! Un privato cittadino trova un cane in mezzo alla strada e gli organi competenti PAGATI non intervengono perchè è domenica ed è tutto CHIUSO??? Il privato cittadino deve tenersi il cane fino a lunedì mattina che riaprono gli uffici? Ma stiamo scherzando?
In preda alla disperazione l’Associazione Anima Randagia accorre in aiuto. Noi volontari non retribuiti interveniamo giorno, notte, sabato e festivi e dovremmo ritirare il cane a nostre spese?? Cane vagante non dotato di microchip di proprietà del Sindaco?
Qui non si tratta di sola tutela animale ma soprattutto di tutela nei confronti dei cittadini che in queste occasioni vengono lasciati “soli” nel gestire un “problema” che non è di loro competenza. Qui non si tratta di domeniche, sabati, festivi, notturni, reperibilità o altro, qui si tratta di non garantire un servizio che viene retribuito a tutti quegli organi che per legge sono obbligati ad intervenire. Le Associazioni hanno il dovere morale di aiutare, ma le Istituzioni hanno l’obbligo legislativo di attivarsi.
E’ a dir poco vergognoso e intollerabile quanto sia accaduto e non è assolutamente il primo episodio.
Forse è giunto il momento di cambiare. Da ora in avanti tutti i cani segnalati dai privati cittadini per i quali chi di dovere non interviene verrano direttamente portati presso la sede del Comune di Catanzaro essendo i randagi di proprietà del Sindaco stesso. L’unica cosa che ci logora l’anima è che l’Associazione sono mesi e mesi che chiede la possibilità di avere un pezzo di terreno dove poter costruire il proprio rifugio visto che al momento tutti i cani recuperati non sono al sicuro, cani per i quali i volontari attingono alle proprie risorse economiche per mantenerli.

Il cane in questione è un maschio di media taglia ben tenuto, sicuramente scappato a qualcuno che in questo momento lo starà cercando. Chiunque lo riconosca è pregato di telefonare all’Associazione al seguente numero 329 40 92 406

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Redazione

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