Ancora una sconfitta, la settima consecutiva, quella della Cremonese (la quarta di Della Casa in quattro gare) che non riesce a venir fuori da una situazione a dir poco preoccupante.
Anche l’Atalanta, con un ruolino da provinciale fuori dalle mura amiche, sbanca lo “Zini” e raggiunge così il 2° posto in classifica.
Una Cremonese rivoluzionata, almeno tatticamente, da Della Casa, con un 3-6-1 che scarica così tutta la responsabilità del reparto offensivo sull’esperto Carparelli, non riesce ad andare a segno contro un’Atalanta ordinata, e intenzionata a raccogliere i tre punti per raggiungere le zone nobili della classifica. La prima frazione di gioco è piuttosto noiosa, con i grigiorossi che cercano di bloccare il punteggio con numerose sortite offensive, senza però incutere particolare timore all’esperto Calderoni.
Nel secondo tempo vengono create le occasioni più ghiotte per sbloccare la partita: al 58′ la Cremonese colpisce una traversa con Tebbiani, successivamente, in altre due occasioni, sono gli stessi uomini di Della Casa ad andare vicini alla segnatura con Garzon prima che non riesce ad agganciare una insidiosissima palla, e poco dopo, con Rossi, che spara un bolide su punizione che termina, però, di poco alto.
A parte un tiro di Bellini di poco a lato l’Atalanta è poca cosa e ostenta difficoltà nel creare pericoli agli avversari, così come nelle precedenti trasferte.
Dopo vari tentativi, a pochi istanti dal termine, sono però gli uomini di Colantuono a sbloccare il punteggio con un colpo di testa del neo-entrato Migliaccio su un calcio di punizione.
Dunque, ancora una sconfitta per la Cremonese del presidente Gualco (duramente contestata con numerosi striscioni esposti), che non riesce a venir fuori da una situazione a dir poco difficile; gli orobici, invece, scavalcano il Torino e raggiungono il 2° posto solitario.
Valerio M. Cacciola