ACCADEMIA BRITANNICA CB 81
CATANZARO 72
(17-15) (38-35) (57-53)
Accademia Britannica: Torresi Lelli 9, De Angelis 14, Di Stazio 4, De Falco 10, Salamina 18, Gandini5, L.Sergio 15, Sorrentino ne, Facci ne, B.Sergio 6. All. Montemurro.
Catanzaro: Saccoccio 4, Mlinar 19, Di Marco 6, Fevola 11, Scuderi, Radovanovic 10, Candela 4, Cattani 18, Carella ne, Ippolito ne. All. Restivo.
Arbitri: Rinaldi di Salerno, Napolitano di Acerra.
E’ show time. L’Accademia vola in classifica superando anche l’ostacolo Catanzaro al termine di quaranta minuti intensissimi in cui tutto ha funzionato alla perfezione. I padroni di casa hanno sempre controllato il match evidenziando un’altissima concentrazione che non è mai venuta meno per tutto l’arco della partita. L’inizio è contratto con le due squadre che non riescono a segnare. C’è tensione nell’aria e lo si vede dai numerosi errori in entrambi i lati del campo. Mlinar sblocca il punteggio con un facile canestro da sotto, mentre poco dopo Candela fa 0/2 dai liberi. Ci pensa De Falco con un gancetto a mettere le cose in parità. De Angelis e un’entrata di Torresi Lelli portano i locali sul 6-2. Le squadre si sciolgono ed i padroni di casa incominciano a macinare gioco e velocità. In poco tempo si arriva sul 10-4 per l’Accademia Britannica. E’ un’illusione che dura poco. La partita è, sotto certi punti di vista, divertente. Il problema è che sono tanti gli errori che si commettono da ambo i lati del campo: palle perse ed errori sotto misura che non fanno decollare il punteggio. Ad ogni modo, Catanzaro si mette in linea con uncanestro fortunoso di Radovanovic per il 10-8, a cui danno continuità i liberi di Cattani per il pari. Sul finire arrivano un paio di bombe, una di De Angelis ed un’altra di Fevola, con i quintetti che vanno a braccetto sino al 15-15, fino a quando Di Stazio realizza dalla media il 17-15 con cui si chiude il primo quarto. Nel secondo parziale Radovanovic porta sopra i suoi con un tiro da tre a cui risponde il giovane Gandini per il 22-20. Non c’è un attimo di tregua. Quando una squadra segna lo fa anche l’altra. Lo stesso accade con gli errori che sono assolutamente bilanciati. Ne deriva un equilibrio pressoché costante che non permette di avere break consistenti. A 4.49” dal termine Campobasso è sopra 28-27, perché c’è un Radovanovic che segna in tutti i modi, sia da sotto che da fuori. E’ il possente centro ad essere il pericolo numero uno, visto che con la sua stazza costringe i lunghi al fallo o, quando le cose vanno meglio, al raddoppio che libera sempre un giocatore smarcato dall’arco della linea da tre. Fevola porta sopra i suoi sul 30-31 che viene annullato da una caramella di “Salamina” per il 33-31. Gli ultimi minuti non portano sostanziali novità, sino a quando un libero di Luigi Sergio ed un’entrata alla “John Wall” di Gandini cristallizzano il punteggio sul 38-35. Alla ripresa c’è subito una tripla di Salamina che scalda il pubblico, seguito a ruota da Biagio Sergio e Luigi Sergio per il 47-39. Cattani risponde con la stessa moneta per il 47-42 che significa tanto per i calabresi. Biagio Sergio, con un altro missile, porta i suoi sul 52-44 che diventa 55-46 con un altro missile della casa, questa volta firmato da suo fratello Luigi. I giallorossi non mollano ed è Fevola a rimettere in corsa tutto e tutti con cinque punti consecutivi che fanno tanto male ai campobassani che hanno il merito di non far mai rientrare del tutto i rivali. Si arriva sul rettilineo finale sul 57-53 e con l’impressione che la contesa si risolva al fotofinish. Il Nuovo Basket parte con il piede schiacciato sull’acceleratore. Torresi Lelli e Salamina firmano un 5-0 netto sul quale non è d’accordo Di Marco che in penetrazione sigla due punti per il 62-55. De Angelis porta a più nove i suoi con un “jumper” dalla media, a cui fa da contrasto il solito Di Marco che in entrata non è controllabile. Negli ultimi cinque minuti di partita l’Accademia ci arriva sopra 69-59 causa libero di Torresi Lelli. Il divario aumenta con altri tiri dalla linea della carità siglati da Salamina per il 71-59. E’ il segnale di una fuga alla quale Cattani replica con entrata, canestro segnato e tiro aggiuntivo siglato per il 71-62. Cattani è indemoniato e catalizza su di se falli che lo portano al tiro dalla lunetta. 71-64 e gara tutta da gustare. Il bonus è raggiunto da ambo i quintetti e questo comporta giri in lunetta a tutta ripetizione. Salamina è l’uomo su cui viene sempre fatto fallo. Per l’ex di San Severo tutto ciò è una pacchia, visto il suo rapporto d’amore perfetto con questo fondamentale. Poi ci pensa Luigi Sergio con un altro missile a mandare i titoli di coda sull’incontro. Si arriva sul 78-66 che sa tanto di altri due punti incamerati. Ed infatti accade proprio questo. Luigi Sergio, Salamina e De Angelis suggellano la loro prestazione super con altri liberi che fissano lo score sull’81-72 e proiettano nell’olimpo della classifica la matricola molisana che continua a stupire tutti per gioco, qualità e bravura dei suoi interpreti che stanno facendo innamorare una città che da tanto tempo non assaporava champagne e caviale da gustare ogni domenica.
Ufficio Stampa Nuovo Basket Campobasso
Francesco A. Brunale