Amministrative 2012: la giornata dei candidati a sindaco

Scalzo con Di Pietro: «Catanzaro rialzi la testa»

“Catanzaro deve alzare la testa e scommettere sul suo futuro per sperare e far sperare l’intera regione: vincere a Catanzaro significa aprire una nuova stagione della Calabria a partire dal suo capoluogo”. E’ quanto ha affermato il candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, questa mattina in piazza Prefettura, in occasione della tappa catanzarese del tour del leader nazionale dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. Un appuntamento elettorale che si svolge in un’occasione speciale come la celebrazione dell’anniversario della liberazione del Paese dal nazifascismo che fornisce a Scalzo lo spunto per riflettere sull’importanza del concetto di “liberazione” nelle sue più intense declinazioni. Prima di tutto economica. “Questa città non è riuscita a sfruttare le sue potenzialità – ha affermato Scalzo – valorizzare le sue vocazioni nel territorio, per troppo tempo è rimasta imprigionata in un’economia governata da piccole lobbies e interessi particolari. La nostra è una città dove la precarietà salariale e contrattuale, la crisi economica, stanno creando momenti di ricatto e vessazione: Catanzaro ha l’occasione di rompere questo sistema alzando la testa”. Scalzo si è soffermato sull’importanza di tenere alta la mobilitazione “intorno al progetto di rinnovamento che deve garantire alla città una classe dirigente trasparente e senza ombre. Per questo – ha aggiunto – è importante recuperare voti casa per casa, puntando su quanti scoraggiati e delusi da quanto accaduto nell’ultimo anno, hanno deciso di non andare a votare. Ogni voto è importante per recuperare quei pochi punti percentuale che ci separano da una vittoria al primo turno, convincendo gli incerti a scegliere anche solo il nome del candidato sindaco”. Garantire un voto libero diventa, quindi, fondamentale. Per questo Scalzo, completando il quadro “per la battaglia di legalità e trasparenza impostata dopo la grande vittoria ottenuta con il sorteggio degli scrutatori e permettere che il voto sia completamente libero”, solleciterà le autorità competenti ad allertare gli uffici comunali affinchè la consegna dei certificati elettorali avvenga singolarmente alle persone interessante, e a vigilare in modo che nei seggi elettorali non ci sia un abuso della pratica della conoscenza diretta. “L’implosione del centrodestra e del modello ripiegato sugli interessi particolari che lo ha caratterizzato negli anni è quello che abbiamo visto scoppiare in Regione negli ultimi giorni – ha detto ancora Scalzo -. Attendiamo che la magistratura faccia il proprio corso, ma non possiamo riflettere su quello che è accaduto in questi giorni, sulle che ombre si stendono su una certa parte di centrodestra: in cinque giorni abbiamo assistito alla richiesta di rinvio a giudizio per Scopelliti sul caso Fallara, poi al coinvolgimento di due noti imprenditori della sanità privata che hanno tenuto le redini della nostra amata squadra di calcio, infine due giorni fa la condanna di due anni e dieci mesi di una candidata delle liste del sindaco Abramo, suo assessore all’epoca della seconda Giunta, e quindi l’interdizione di Alberto Sarra dai pubblici uffici. Davanti a questo scenario – ha concluso Scalzo – questa città ha il dovere di rialzare la testa, di permettersi una classe dirigente che stia fuori da queste ombre perchè è una cosa che ci umilia. E’ il momento di alzare la testa e risvegliare l’orgoglio non solo di Catanzaro, ma dell’intera regione”.


Celi: «Risorse per la sicurezza nelle scuole, fondamentali per garantire diritto allo studio»

Individuare le risorse per completare gli edifici scolastici del Sesto e del Decimo circolo. Per il candidato sindaco dell’Area di Centro, Pino Celi, si tratta di una priorità che la nuova amministrazione comunale dovrà realizzare immediatamente dopo all’insediamento perchè “con la razionalizzazione della macchina amministrativa e il controllo sugli appalti la ristrutturazione dei manufatti esistenti e l’individuazione, eventualmente, di alternative valide e sicure, può essere ottenuta in tempi utili per garantire ai bambini il diritto allo studio in scuole adeguate già a partire dal nuovo anno scolatico”. E’ quanto affermato da Celi nel corso di un incontro con una delegazione di genitori dei piccoli alunni delle scuole di Casciolino, Porto e Fortuna chiusi a causa di mancanza di sicurezza e un standard di tenuta sismica che si è tenuto nei locali della ex Quarta circoscrizione. Ad introdurre l’incontro Anna Maria Corrado, capolista della lista che fa capo al candidato sindaco Celi, “La Città di tutti”. “Abbiamo iniziato a combattere insieme per avere una palestra, uno spazio per fare le recite, una sala mensa e invece ci troviamo con scuole chiuse, a combattere ancora per garantire un minimo di sicurezza e di igiene nei cortili esterni, sempre pieni di erbacce e quant’altro – ha affermato Anna Maria Corrado -. Il problema è serio e va risolto. La risorsa “scuola” deve essere messa al primo posto della futura amministrazione perchè l’istituzione scolastica è alla bse del vivere civile, è alla base della vivibilità dei quartieri e in alcuni quartieri è anche fondamentale per recuperare determinate forme di legalità e soprattutto è servizio ai cittadini, servizio sociale alla persona. La scuola – ha affermato ancora – è la radice della democrazia, dell’uguaglianza, della giustizia sociale. La scuola è un bene comune, è il futuro delle nuove generazioni e il senso della nostra civiltà. Una istituzione che è stata già penalizzata, umiliata e offesa da una politica di tagli e riduzioni di costi iniziata quattro anni fa e ancora non finita”. Anna Maria Corrado spiega di aver trovato nel candidato sindaco Celi la condivisione nella sensibilità alle problematiche che “sta portando avanti con la condivisione, sapendo che partendo da questa condivisione, le risorse economiche necessarie si trovano, perchè anche se le amministrazioni stanno passando un periodo difficile, si sa, comunque, un bilancio ben fatto e una politica corretta di utilizzazione delle risorse, europeee non solo, potrà intervenire portando avanti un patto forte e condiviso con la comunità scolastica”. In impegno, quello a intervenire sulla riqualificazione delle scuole chiuse in tempi brevi in caso di vittoria, arriva pubblicamente dal candidato sindaco Pino Celi che torna sull’importanza del “perseguimento del bene comune” che è alla base “dell’azione politica di questa nuova aggregazione di centro. La città paga il costo altissimo determinato dalle dimissioni del sindaco Traversa – ha affermato Celi – un costo che potrebbe essere rappresentato anche dalla perdita di finanziamenti relativi ai progetti integrati di sviluppo urbano, per esempio. Da un lato, quindi, c’è un candidato sindaco espressione del centrodestra che ha già governato senza portare Catanzaro ai vertici delle graduatorie della vivibilità e dell’occupazione, e ha abbandonato la città anche da consigliere regionale di opposizione – ha adetto ancora -. Dal lato del centrosinistra, invece, c’è un giovane e quindi inesperto, che alle spalle ha una coalizione che ha governato per cinque anni lasciando cadere la città nell’immobilismo. La nostra aggregazione si incunea tra i due poli con una forte progettualità che ripone al centro dell’azione politica l’uomo e i suoi bisogni, la persona e quindi la famiglia e quindi la comunità che fa la società. Il nostro obiettivo – afferma ancora Celi – è quello di riavvicinare i cittadini al Municipio dando risposte concrete a problemi che interessano l’edilizia scolastica, la sicurezza, l’ambiente, i rifiuti, la depurazione”. Celi cita don Mimmo Battaglia che ha avuto modo di incontrare nei giorni scorsi: “Ho scoperto che se il tuo problema è uguale al mio uscirne insieme è fare politica”. “Noi apriamo una squadra nuova anche per il ritorno alla concezione della politica come servizio – ha concluso -. Non possiamo pensare che le scuole restino chiuse e insicure: le risorse devono e possono essere individuate. Pensiamo un futuro nuovo e diverso, e lo pensiamo insieme: in questo modo faremo tutto il possibile, ma insieme”.


Sergio Abramo: «Massimo mpegno per prevenire il dissesto idrogeologico dei quartieri»

E’ stata una giornata senza un attimo di pausa per il candidato a sindaco Sergio Abramo che ieri ha incontrato centinaia di cittadini nel suo lungo tour elettorale tra i quartieri di Catanzaro. La prima tappa ha toccato la località di Cava dove Abramo, in compagnia dell’assessore regionale Piero Aiello, ha voluto vedere di persona le condizioni del nucleo abitato dopo gli ingenti danni subiti nei mesi scorsi a causa delle pesanti alluvioni. In particolare i residenti hanno manifestato la loro preoccupazione per lo stato di precarietà del sistema di regimentazione delle acque piovane e della rete idrico e fognaria nei pressi delle abitazioni, richiedendo un urgente intervento di riqualificazione. Sergio Abramo, che per l’occasione ha incontrato tanti giovani e anziani del quartiere, ha garantito il massimo sostegno sia per quanto riguarda i lavori di competenza comunale che per l’eventuale raccordo con Provincia e Regione al fine di risolvere in tempi brevi ogni disagio. Abramo ha proseguito il suo viaggio nel quartiere Pontegrande in occasione di un incontro con i cittadini voluto dal candidato al Consiglio comunale, Fabio Talarico. «La priorità della futura amministrazione comunale – ha detto Abramo – deve essere quella di restituire a tutti i quartieri quella vitalità che li ha sempre caratterizzati durante gli anni della mia sindacatura. Oggi, invece, bisogna ripartire da zero per riparare i danni che il centrosinistra ha lasciato dopo aver affossato il Comune con una scellerata gestione delle società partecipate. Tutte le strade sono invase da rifiuti e gli spazi d’aggregazione da me inaugurati versano nel totale degrado. Il massimo impegno sarà quindi profuso per ripristinare la vivibilità nei quartieri che sono stati lasciati nel più completo abbandono per quanto concerne i servizi e i collegamenti con la grande viabilità». Abramo, durante il suo lungo pomeriggio, ha raggiunto anche il quartiere Santa Maria in occasione di un incontro presso la locale sala parrocchiale, davanti ad una nutrita platea, presieduto da Agostino Procopio e dal candidato al Consiglio comunale Salvatore Gallo. Proprio in uno dei quartieri più difficili della città, Sergio Abramo ha ribadito la centralità del tema sicurezza nel suo programma: «Nella nostra città – ha detto – la criminalità organizzata è sempre più intrecciata con la questione dei rom. Già in passato mi ero impegnato a rimuovere gli accampamenti abusivi nella zona in cui poi è sorta l’Area Magna Graecia. Oggi non consentirò alcun via libera a nuove residenze per i nomadi, a meno che non dimostrino di avere un regolare contratto di lavoro nella nostra città. E’ necessario lavorare, al contempo, nell’ambito dei servizi sociali per favorirne la piena integrazione nella nostra comunità». Sergio Abramo, nella serata di ieri, ha parlato anche difronte a tantissimi sostenitori in occasione di un aperitivo nel cuore del quartiere marinaro ed è stato ospite, presso una nota scuola di ballo nel quartiere Siano, di un incontro con i cittadini alla presenza della giovane candidata al Consiglio comunale, Alessandra Lobello. La lunga notte si è conclusa con la festa in discoteca organizzata da Felice Saladini, un altro candidato per l’ingresso nell’aula rossa di Palazzo de Nobili, giovane imprenditore di successo e presidente della Planet Basket Catanzaro. All’incontro hanno preso parte anche la coordinatrice del Pdl Wanda Ferro ed il vicepresidente del Consiglio provinciale, Emilio Verrengia. 

Amministrative 2012: la giornata dei candidati a Sindaco

Abramo presenta il programma: «Case ai rom solo lavorano regolarmente»

«Bisogna ripartire da dove la programmazione della città si è interrotta. Siamo riusciti a realizzare tutte le incompiute in soli quattro anni, mentre contemporaneamente progettavamo il futuro della città attraverso una gestione virtuosa delle risorse comunitarie. Oggi, considerate le condizioni economiche del Comune, è possibile migliorare le cose solo attraverso le linee di intervento previste dalla programmazione nazionale ed europea. E lo faremo in continuità con quanto progettato dalla squadra del centrodestra costruita in tanti anni di buona amministrazione». Con queste parole Sergio Abramo ha aperto oggi, presso il Complesso monumentale San Giovanni, la presentazione del suo programma elettorale davanti ad una folta platea di giornalisti, sostenitori e simpatizzanti.

Il candidato a sindaco ha illustrato quali sono le linee di intervento previste nel programma per la rinascita della città, a partire dall’attenzione per la Valle del Corace, principale area di sviluppo strategico del territorio, passando per l’edilizia scolastica e la riqualificazione dei quartieri: «Nei cinque anni di governo del centrosinistra – ha detto Abramo – sono state davvero poche le proposte formulate alla Regione e, per la maggior parte dei casi, sono state bocciate. Il nostro primo obiettivo sarà quello di recuperare risorse dai capitoli di bilancio regionale destinati all’edilizia residenziale pubblica che nessuno si è preoccupato di sbloccare per il bene della nostra città». Nel programma di Abramo l’attenzione principale è rivolta verso la risoluzione dell’emergenza rifiuti: «La mia intenzione è quella di ripulire le strade della città nell’arco di una settimana – ha detto – attraverso i più moderni sistemi di smaltimento dell’immondizia ed un piano straordinario di raccolta differenziata, che oggi è stata ridotta allo zero per cento, aprendo nuovi spazi occupazionali per i giovani». Anche il problema della sicurezza rappresenta un questione primaria per il candidato a sindaco che ha così ribadito: «Dirò no a nuove residenze per i rom – ha detto – a meno che non dimostrino di avere un regolare contratto di lavoro nella nostra città. Userò i poteri speciali attribuiti ai sindaci in materia di sicurezza urbana ed incolumità pubblica per garantire il presidio del territorio insieme alle forze dell’ordine attivando il controllo tramite videosorveglianza». Erano presenti all’incontro anche il vice coordinatore provinciale del Pdl, Mario Magno, che ha sottolineato l’importanza dell’asse con la Regione per la costruzione di progetto unitario di sviluppo armonico del territorio. Il coordinatore provinciale del Pdl, Wanda Ferro, ha evidenziato la volontà di operare in sinergia per dare continuità al programma per il rilancio del capoluogo attraverso lo strumento della pianificazione territoriale.


Scalzo ai commercianti: «Il centro torni ad essere cuore pulsante e salotto della città»

Il candidato Sindaco del Centrosinistra Salvatore Scalzo ha incontrato i commercianti del centro storico. Molti gli spunti di discussione emersi dal confronto ed una chiara linea d’azione per il rilancio di ciò che dovrà tornare ad essere il salotto della città, cuore pulsante dell’economia cittadina.

Affinché Corso Mazzini possa rifiorire socialmente ed economicamente è indispensabile che venga corredato di tutte le dotazioni strutturali (es. aree parcheggio e in particolare un multipiano al Musofalo, il pieno funzionamento della funicolare e un sistema di piccole navette ecologiche che faccia perno su una nuova stazione di interscambio degli autobus urbani da situare sempre al Musofalo  e di particolari servizi (es. navette personalizzate, card al centro ecc.) indispensabili sia ai negozi che agli utenti.

Sull’apertura al traffico Scalzo ha precisato che finché non si realizzeranno le dotazioni strutturali necessarie ad un facile accesso al centro non vi saranno alternative ad una apertura al traffico. Effettivamente in un momento di restrizione dell’economia e di declino del centro storico cittadino, la chiusura immediata al traffico sarebbe traumatica e per questo impensabile. Invece occorrerà istituire un tavolo permanente cui siederanno commercianti, amministratori comunali, associazioni dei consumatori, rappresentanze professionali e cittadini per una gestione condivisa delle politiche per il centro storico. L’isola pedonale è un bene comune da raggiungere nel lungo periodo ma tempi e passaggi dovranno essere concordati assieme nell’ambito del tavolo.

Scalzo non ha tralasciato neppure la necessità di promuovere la residenza in centro attraverso un sistema di incentivi per gli studenti universitari e le giovani coppie. Inoltre ha sostenuto il lancio di uno studio tecnico per lavorare a piccoli e medi parcheggi nelle varie zone del centro storico. Non sono mancate critiche alla zonizzazione dei parcheggi operata dalla Giunta Traversa che ha creato disagi e confusione tra i residenti.

Il riempimento dei contenitori (Scalzo ha evidenziato la necessita di una ricognizione immediata del patrimonio immobiliare comunale) passerà attraverso il trasferimento a breve termine di alcuni pezzi di università (scuole di specializzazione, Master e segreteria del Rettorato); il rafforzamento e l’integrazione dei poli culturali cittadini (Politeama, Teatro Masciari, Accademia delle Belle Arti, Conservatorio, Biblioteca comunale); la specializzazione di Catanzaro come polo dell’arte contemporanea, l’insediamento delle botteghe artigianali.

Infine, Scalzo ha ribadito la necessità di lavorare in sinergia ad un progetto serio di parco commerciale naturale il tutto per sostenere un’azione congiunta di marketing urbano e aumentare l’attrattività del commercio in centro.


Celi a Pontegrande

 

Pontegrande, Catanzaro nord, un quartiere dove il disagio abbonda e l’incuria la fa da padrona, ha oggi ospitato il candidato sindaco dell’Area di centro, Pino Celi, che ha voluto incontrare i cittadini della zona per illustrare le linee guida del suo programma elettorale.

L’incontro è stato introdotto da Rosanna Amendola, candidata nella lista Fli, che nel suo breve intervento ha voluto sottolineare le tante criticità del quartiere (“il campo di calcio abbandonato e i collegamenti, pressoché assenti, con il centro città”) e delle zone limitrofe (“la frana di Ianò”). Dal canto suo, Celi ha ammesso che in un contesto di forte criticità come quello attuale, l’unica via per il risanamento passa dal rinnovamento della politica. “La sinistra – ha spiegato – durante i suoi cinque anni di governo ha sonnecchiato pigramente rischiando anche di farci perdere i fondi della programmazione comunitaria. Adesso ripresenta un candidato che la gente ha già bocciato meno di un anno fa. A destra la situazione è ancora più allarmante: infatti non solo si ricandida Abramo che è stato già sindaco per dieci anni ma anche i consiglieri sono sempre gli stessi. Di fronte a questo scenario l’unica speranza è l’area di centro che propone un nuovo modo di intendere l’agire politico con la persona al centro della società”.

A tutto campo gli interventi che Celi propone per rilanciare lo sviluppo di Catanzaro. “Una macchina amministrativa efficiente con lavoratori coesi e competenti”. E poi “una nuova coscienza di capoluogo di regione: Catanzaro – ha detto – deve tornare ad essere traino per lo sviluppo e la crescita di tutto il territorio regionale. E in quest’ottica la cittadella regionale deve essere completata al più presto”. Dedicato allo sviluppo il progetto degli iter turistici “con i quali mettere in rete le bellezze del nostro territorio: dal mare di Lido fino alle montagne della Sila”. Ricco il capitolo sull’università che Celi vorrebbe “più integrata nel tessuto della città per renderla maggiormente fruibile agli studenti. Magari portando qualche facoltà nel centro storico”. Tutti progetti, quelli esposti dal candidato dell’Area di centro, intorno ai quali sta crescendo, giorno dopo giorno, un clima di entusiasmo e partecipazione.

A margine dell’incontro il candidato sindaco Pino Celi ha firmato la petizione “ liste pulite, fuori i corrotti dalla politica” promossa dal partito Futuro e libertà.

Amministrative 2012: la giornata dei candidati a Sindaco

image1

E’ stato presentato oggi pomeriggio alla Casa delle Culture il programma elettorale di Salvatore Scalzo che può essere letto e scaricato sul suo sito ufficiale. Lavoro, sviluppo, mobilità, efficienza e trasparenza amministrativa, cultura, sostenibilità ambientale e solidarietà: queste le parole d’ordine per una Catanzaro “più orgogliosa, più libera, più viva“.

 


 

Presentata nel quartiere Corvo la lista “Catanzaro con Sergio Abramo”

Il candidato a sindaco sull’emergenza sicurezza in città: «No a nuove residenze per i nomadi»


«Ho voluto fortemente che la presentazione della lista ispirata al mio nome avvenisse in un quartiere della città dove vive tanta gente onesta e laboriosa, dove tante famiglie, che hanno potuto acquistare una casa con tanti sacrifici, oggi sono gravate da problemi drammatici. Ho pensato fosse giusto garantire qui, davanti alla gente che maggiormente soffre le emergenze accumulatesi negli ultimi sei anni, impegni concreti: non le solite e fumose promesse da campagna elettorale, ma una solenne assunzione di responsabilità». Con queste parole Sergio Abramo, presso la società bocciofila del quartiere Corvo, ha presentato la lista che porta il suo nome per le prossime amministrative. La scelta della location, una delle strutture sociali più importanti della zona sud della città inaugurata nel corso della sindacatura Abramo, ha rappresentato un dato davvero significativo all’interno di una campagna elettorale che vede i quartieri al centro dell’attenzione del candidato a sindaco per il centrodestra. Proprio in uno dei quartieri più difficili della città, Sergio Abramo ha ribadito la centralità del tema sicurezza nel suo programma: «La criminalità organizzata e lo spaccio di stupefacenti nella nostra città – ha detto – si intrecciano con la questione dei rom. Non sono io a dirlo, ma tutte le inchieste giudiziarie e le operazioni di polizia che si sono avute negli ultimi anni. Lo dicono anche le relazioni dei Procuratori generali della corte d’appello. Molti rom si sono legati alle cosche mafiose e stanno dimostrando un’aggressività che fa paura. E allora, di fronte al pericolo di una nuova ondata di nuclei rom a Catanzaro che si annuncia dalla vicina zona di Lamezia Terme, dico subito che non permetterò che un solo nomade ottenga la residenza di Catanzaro. Dirò no a nuove residenze per i nomadi, a meno che non dimostrino di avere un regolare contratto di lavoro nella nostra città. E’ evidente che, parallelamente, lavorerò, nell’ambito dei servizi sociali, per favorire il recupero e l’integrazione dei nomadi che sono cittadini di Catanzaro. Soprattutto i bambini rom vanno aiutati a studiare e ad inserirsi nel nostro contesto sociale perché hanno diritto ad una vita normale come tutti gli altri bambini». Sergio Abramo, intervenuto in precedenza anche in un incontro promosso dal Club delle Libertà con il vicepresidente del Consiglio provinciale Emilio Verrengia, ha anche sottolineato che intende esercitare i poteri speciali attribuiti ai sindaci in materia di sicurezza urbana ed incolumità pubblica per contrastare tutte le situazioni di degrado urbano, come lo spaccio di stupefacenti, l’accattonaggio ed i fenomeni di violenza legati all’abuso di alcol, che offendono la pubblica decenza e turbano l’utilizzo di spazi pubblici. «La città della sicurezza urbana – ha commentato – si realizza se i cittadini si sentono sicuri nelle case, nelle strade, nei negozi della città, ma non bastano le Forze dell’ordine che presidiano le strade: occorre pensare alla conformazione dei quartieri, all’illuminazione delle strade, ad un corretto sistema di videosorveglianza, più volte promesso ma mai realizzato».

Presente all’incontro anche la coordinatrice provinciale del Pdl, Wanda Ferro, ha lanciato un messaggio di grande unità da parte di tutta la coalizione di centrodestra: «Voglio ringraziare tutti i candidati – ha detto -, uomini e donne, che nell’impegno assunto di voler ribaltare la situazione molto difficile della città ci consentiranno di lavorare in maniera sinergica per il futuro del nostro territorio. Al fianco di Sergio Abramo ho vissuto una delle parentesi più felici della mia carriera politica e oggi abbiamo la consapevolezza che colui che già si è distinto come il sindaco del passato più felice, possa rappresentare il sindaco del futuro più difficile in cui tante sono le emergenze da affrontare. In questa sfida i massimi vertici regionali e provinciali saranno accanto a Sergio Abramo con l’obiettivo di rimettere in sesto la macchina comunale e riprendere il percorso virtuoso che ha visto la città di Catanzaro per nove anni competere con le realtà più importanti d’Italia».


 

Celi: «Necessario attivare una corretta politica di coordinamento dei quartieri»

E’ partito domenica da Catanzaro Lido il giro nei quartieri del candidato sindaco dell’Area di centro Pino Celi che sarà coinvolto in iniziative sul territorio catanzarese per raccogliere dalla viva voce dei cittadini rivendicazioni, istanze, suggerimenti.

Come risulta dalla lettura del programma elettorale, è un’attenzione particolare, quella dedicata da Celi ai quartieri: da Catanzaro Lido a Siano da Sant’Elia a Germaneto, da Barone fino al centro storico, la strategia che ha in mente Celi passa da una politica di coordinamento tra le varie zone della città. E’ innanzi tutto necessario che i quartieri, con la chiusura delle circoscrizioni, abbiano la possibilità di colloquiare rapidamente con il Comune per le emergenze e le pianificazioni e che la programmazione sia concertata per investire sui quartieri in termini strutturali. E’ poi necessario puntare sulla riqualificazione e ristrutturazione dell’edilizia scolastica per garantire agli studenti e alle famiglie i servizi di base quali mense e palestre necessari per lo sviluppo del quartiere stesso.

Concertare con le associazioni territoriali, di volontariato, cattoliche e religiose degli itinerari culturali, sportivi, artistici e musicali per sostenere e far crescere la gioventù attraverso un itinerario che possa togliere i ragazzi dalla strada. Un altro aspetto, non meno importante, del programma di Celi dedicato ai quartieri, è rappresentato dalle politiche di inclusione sociale attraverso cui assistere le famiglie di etnie diverse.

Altro punto centrale è la costituzione del “Centro di ascolto”: un luogo di comunicazione tra il cittadino e le istituzioni che andrà incontro alle esigenze degli ultimi per favorire l’integrazione sociale. Sempre a questo scopo Celi propone l’attivazione di un Tavolo permanente con le associazioni categoria e le associazioni di volontariato capaci di intercettare i bisogni dei disabili e delle loro famiglie, di cogliere il disagio delle donne in difficoltà, di accogliere le richieste dei cittadini vessati dalla microcriminalità e dall’estorsione con particolare attenzione alla tutela dei minori.

Amministrative 2012: la giornata dei candidati a Sindaco

Scalzo con D’Alema e poi insieme con i lavoratori precari, oggi sarà  a Lido con le esilaranti domande di Vergassola

“Sto provando grandi emozioni in questa campagna elettorale perché sento che è forte la voglia di cambiamento nelle persone”. Ha esordito così, Salvatore Scalzo, prendendo la parola nel’incontro di stamani con Massimo D’Alema, in un auditorium “Casalinuovo” strapieno nonostante le condizioni climatiche tutt’altro che favorevoli.
“Questa campagna elettorale, ne sono convinto, segnerà la svolta per Catanzaro. Segnerà il ritorno ad una politica che è servizio, che è passione, che è buona amministrazione. In campo abbiamo messo progettualità importanti, discorsi credibili, proposte sostenibili e lunedì le presenteremo alla città perché possa rendersi conto che anche nei programmi elettorali si può essere diversi dal passato, si può guardare al futuro in maniera concreta e positiva”.

“Dopo le dimissioni di Traversa, si è squarciato un velo sulla vera identità di un centrodestra diviso: da una parte, interlocutori con cui è possibile confrontarsi, dall’altra personaggi ancora a logiche personalistiche e ad interessi particolari, intenzionati a continuare ad arroccarsi sulle proprie posizioni, condizionando la vita e lo sviluppo di Catanzaro. Questo è esattamente il concetto di politica che io e chi mi sostiene rifiutiamo categoricamente. E non ci sono scuse che tengano: questa politica ha fallito su tutta la linea e deve essere messa da parte per sempre, così da ridare dignità ai cittadini e al loro ruolo centrale nella politica”.

“Non mi stancherò mai di ripeterlo: questo centrodestra ha finora sbandierato come fantastico il modello Reggio, un modello capace di creare un buco da centocinquanta milioni di euro nel solo Comune dello Stretto con diverse zone grigie. E questo modello voleva esportarlo nella nostra Catanzaro. Ed è anche a questo che dobbiamo opporci con forza e con orgoglio, rivendicando il nostro ruolo di guida della Calabria, imponendo un modello amministrativo degno di un Capoluogo di regione, capace e trasparente”.

“Un’amministrazione credibile deve essere capace di stimolare una nuova economia per Catanzaro: a me sono venuti i brividi, qualche settimana fa, leggendo il Corriere della Sera, in cui Catanzaro veniva definita come la nuova Bangalore, la capitale mondiale dei call center. Sì, perché è questo il settore che più si è sviluppato in città, ed è qui che migliaia di persone trovano un lavoro usurante e senza prospettive, che non permette loro di crescere. Sicuramente, i call center sono stati utili nel sostenere un’economia depressa come la nostra, ma Catanzaro merita di più: Catanzaro merita di vedere valorizzate le proprie peculiarità, il proprio territorio e le sue vocazioni.

Perché lo si faccia, però, è necessario ricucire le distanze anche con la provincia. In sala vedo il Sindaco Speranza e lo ringrazio per essere qui oggi: la sua presenza è la dimostrazione di quanto sia importante aprirsi per ottenere risultati migliori, anziché continuare a chiudersi a riccio su sé stessi. Ed allora, in quest’ottica, la nascita di un consorzio provinciale di mobilità, sarebbe un passo importante per l’integrazione economica e sociale di Catanzaro con ciò che gli sta attorno”.

Poi un passaggio sulla questione sanità a Catanzaro: “Non posso non denunciare la grande ipocrisia del centrodestra nel parlare di sanità in città. Abramo è in evidente difficoltà quando deve provare a giustificare il gravissimo smantellamento di pezzi importanti della nostra sanità. E penso a cardiochirurgia che dal decreto sembra si voglia trasferire a Reggio mentre a Catanzaro rimarranno solo le briciole, penso ai tagli sui posti letto al Pugliese e un reparto di Medicina d’Urgenza cancellato, penso al pasticcio amministrativo che l’incompetenza della Regione è riuscita a creare sulla Fondazione “Campanella”, il polo oncologico di cui Catanzaro ha necessità e che a Catanzaro trova la sua collocazione migliore, sia dal punto di vista strutturale che da quello geografico. Un polo che è riuscito a ridurre e di molto i viaggi di nostri conterranei verso altre regioni per avere cure di livello”.

“Insomma, questo centrodestra e il suo modello governativo, un residuo del berlusconismo, non ha un disegno di prospettiva per la Calabria e soprattutto per Catanzaro, è un modello perdente, fatto di clientelismi e improvvisazione amministrativa. Per questo non possiamo che offrirci come alternativa seria e compiuta, con programmi sostenibili in mano e visione di breve e lungo periodo sulla città”.

“Per poter realizzare il nostro progetto, però, il primo passo è risanare i bilanci comunali e per farlo ritengo indispensabile passare da tre punti: 1) il recupero degli abusi, che in altre città ha portato alle casse comunali svariati milioni di euro, 2) un pool di esperti in grado di intercettare, con una progettazione curata, i tanti fondi comunitari disponibili: il periodo delle vacche grasse è finito per gli enti locali, solo la Comunità Europea può essere il volano per lo sviluppo. Penso, ad esempio, a progetti come “Smart City” con cui Genova ha ottenuto oltre sei milioni di euro. Proprio su questo tema, sottolineo come noi stiamo già pensando al bene della città e abbiamo chiesto, tramite i nostri deputati, una proroga dei termini del bando, in scadenza a fine aprile, per avere il tempo, una volta insediati dopo la vittoria di queste elezioni, di presentare un progetto finanziabile; 3) la trasparenza e la legalità come criteri normali nella realizzazione di bandi e gare d’appalto, in modo da stimolare la concorrenza e dare uguali opportunità a tutti. Solo così i migliori vincono e il Comune risparmia”.

“Nuovi fondi comunitari e risparmio ci permetteranno di ricostruire anche la giustizia sociale: in una città in cui ben quindicimila persone si rivolgono al banco alimentare, è impensabile non prevedere capitoli di spesa per la loro assistenza. Tra questi, sono tanti gli anziani e i disabili che vivono in condizioni drammatiche, la mia amministrazione dovrà tendere loro una mano concreta”.

“Prima di concludere, chiarisco un punto che per me è basilare: la legalità è il vero valore a cui ispirarsi. Io e chi è con me, diciamo un secco “no” alle mafie, al clientelismo, agli accordi sottobanco. Sono felice di aver strappato, durante una trasmissione televisiva, il consenso agli altri candidati a Sindaco sul sorteggio degli scrutatori, così si spezza uno scandaloso meccanismo di controllo del voto, basato sui favori personali e che fa leva sui bisogni della gente”.

“Questa campagna elettorale, dunque, è una sfida tra chi vuole bene a Catanzaro e quindi guarda al suo futuro, al suo sviluppo, alla sua rinascita e chi invece vuole mantenere le cose così come stanno, chi vuole il male della città”.

“Vogliamo cambiare in meglio Catanzaro, vogliamo poter dare alla città un volto nuovo, restituirle la dignità e tutto ciò che le spetta, vogliamo che Catanzaro torni a rialzare la testa”.

Dopo la convention di questa mattina, Salvatore Scalzo e Massimo D’Alema hanno effettuato un piccolo viaggio per la città, incontrando alcuni rappresentanti dei lavoratori precari tra i quali gli ex dipendenti Standa, i precari della Giustizia e gli ex operatori Phonemedia.

Onesto e sincero è stato l’intervento di D’Alema, che dopo aver ascoltato le vicende dei lavoratori disagiati, ha spiegato che “non è facile intervenire a livello ministeriale su questioni che sono proprie del territorio. Non posso ma soprattutto non voglio fare promesse da campagna elettorale. Queste situazioni si possono risolvere solo con interventi forti e mirati della politica locale. Da parte mia, l’impegno che posso prendere è quello di riportare la vostra situazione in un quadro più generale di disagio lavorativo che coinvolge tutto il Paese, un disagio su cui il Governo Monti deve intervenire in maniera decisiva per fornire risposte concrete al mercato del lavoro. Purtroppo, il momento di crisi non aiuta gli investimenti e le politiche di sviluppo”.

Al termine dell’incontro, Salvatore Scalzo ha così commentato: “E’ questo il senso che mi piace dare alla campagna, voglio che i politici nazionali si rendano conto delle situazioni reali che si vivono quotidianamente nella nostra città. Catanzaro deve avere maggiore considerazione a livello nazionale ed è quindi importante che, chi viene in visita qui, possa conoscere dalla viva voce dei protagonisti, dalla voce della gente reale, la situazione”.

 

Oggi alle ore 18:30 presso l’Hemingway Club di Giovino – Catanzaro Lido si terrà lo spettacolo  
“Manovale e Gentiluomo” del famoso attore comico Dario VERGASSOLA
Subito dopo lo show, l’attore incalzerà il candidato a sindaco Salvatore SCALZO con le sue irriverenti domande


 

 

Nasce il comitato spontaneo dei giovani per Sergio Abramo

La proposta lanciata in occasione dell’incontro alla Casa delle Culture. Il candidato sindaco: «Pronta una squadra di giovani che mi affiancheranno fin dal primo giorno»

«I giovani rappresentano il vero valore aggiunto per il rilancio della città. Per questo motivo ho voluto fortemente creare una squadra di giovani che potrà affiancare il sindaco dal primo giorno del suo insediamento per portare quel contributo di idee e di azioni necessario per fronteggiare le emergenze che oggi vive il Comune di Catanzaro». E’ questo il messaggio che Sergio Abramo ha lanciato alla folta platea di giovani e giovanissimi che ha invaso la Casa delle Culture per partecipare al confronto con il candidato a sindaco per il centrodestra. La mobilitazione dei giovani catanzaresi al fianco di Sergio Abramo è partita fin dall’annuncio del suo ritorno in campo e, attraverso il tam tam mediatico diffusosi in modo particolare sui social network, si è sviluppato in brevissimo tempo un movimento spontaneo ricco di entusiasmo e di proposte per il rilancio della città dopo gli anni bui di governo del centrosinistra. All’evento hanno portato le proprie testimonianze diversi i under 30 catanzaresi che hanno offerto il proprio contributo libero e spontaneo sui temi, legati al mondo giovanile, che assumono un ruolo centrale per il futuro della città. Si è discusso delle soluzioni possibili per far fronte all’emergenza occupazionale attraverso le possibilità offerte dalla programmazione regionale ed europea. «Questo incontro – ha detto Abramo – ha rappresentato solo il primo momento utile a porre le basi di un confronto il più possibile franco e costruttivo con i nostri giovani. Un obiettivo fisso del mio programma è quello di sostenere attivamente i giovani laureati sul mercato del lavoro, affiancandoli nelle scelte giuste da intraprendere per rilanciare il sistema produttivo locale e sfruttare al meglio le opportunità legate ai servizi e alle nuove tecnologie». La formazione e l’orientamento al lavoro rappresentano, dunque, le priorità per favorire nuovi sbocchi occupazionali a lungo termine. Durante l’incontro si è discusso, inoltre, dei possibili interventi per promuovere la cultura e gli artisti locali attraverso una nuova strategia gestionale dei contenitori cittadini; della necessità di riqualificare gli impianti sportivi e recuperare gli spazi di aggregazione per i giovani; dell’opportunità di aprire nuovi orizzonti per l’offerta formativa dell’Università Magna Graecia migliorando i collegamenti con il centro ed implementando i servizi per gli studenti. Al termine della serata dai giovani catanzaresi è arrivata anche la proposta di dare vita ad un comitato spontaneo a favore di Sergio Abramo attraverso cui dare voce alle proprie proposte e partecipare attivamente alla vita politica ed istituzionale cittadina. 


 

 

L’Associazione culturale “Strada G” ha incontrato il sindaco candidato di Catanzaro per l’Area di Centro Pino Celi

 «L’incontro con l’Associazione “Strada G” è stato oltremodo fruttuoso. Lo spero per i suoi aderenti, senza dubbio lo è stata per me, per l’esperienza di contatto e di ascolto che prendo come modello del rapporto tra eletti e cittadini».

E’ questo il commento di Pino Celi, sindaco candidato di Catanzaro per l’Area di centro all’incontro richiesto dal presidente dell’Associazione “Strada G” Pino Franzè. L’associazione è una dinamica realtà fondata dai condomini delle cooperative e dai residenti di via Fares, di via Molé e di via Lucrezia della Valle, che svolge diverse attività di natura culturale (Biennale di pittura), musico-teatrale (Cenacolo delle Muse), calcistico (Us Molé nelle prime posizioni del campionato di seconda categoria). Franzé introducendo ha riassunto le preoccupazioni di un quartiere nato nei primi anni 80, cresciuto rapidamente nelle dimensioni e nella recettività, e sottoposto a notevole ampliamento nei servizi commerciali e nella dislocazione di importanti uffici regionali senza che il repentino e per molti versi auspicato sviluppo sia stato accompagnato da una adeguata dotazione dei servizi di collegamento, dalle infrastrutture di attraversamento e spostamento pedonale, dagli adempimenti riguardanti la pulizia, l’igiene e il decoro urbano, dal completamento degli impianti sportivi pure previsti nei piani di urbanizzazione, dalla manutenzione dei canali di deflusso delle acque piovane che costituiscono perenne fonte di preoccupazione.

Pino Celi, che nella breve e intensa esperienza da assessore ai Lavori pubblici nel 1991 aveva avuto già modo di confrontarsi con i problemi del quartiere, nel lodare l’intraprendenza dell’associazione e la partecipazione dei residenti ha condiviso le loro aspettative e ha assicurato attenzione personale e di ufficio qualora gli elettori gli saranno, come sembra, favorevoli, attenti come sono alla novità costituita dalla sua candidatura.

«Non faccio promesse esorbitanti e clamorose – ha detto Pino Celi nel concludere l’incontro -. Certo assicuro un impegno quotidiano prima nello studio dei problemi veri della città e, insieme a uno staff collaudato di tecnici azioni concrete di risoluzione di essi, non tralasciando, naturalmente, il superamento di quelle emergenze compatibili con le attività di impatto dei primi cento giorni. Su questo chiedo già da ora la collaborazione diretta dei cittadini, sia singolarmente che in forma associata. Il Municipio ritorni a essere la casa di tutti».

Oggi il candidato a sindaco Pino Celi presenterà il programma elettorale della coalizione dell’area di centro ai cittadini di Catanzaro Marina. Appuntamento alle 18 presso il locale Baraonda.

Amministrative 2012: la giornata dei candidati a Sindaco

Scalzo ai dipedenti della “Campanella”: «Inaccettabile la messa in discussione di un’eccellenza della sanità»

La pioggia non ha fermato  i dipendenti della fondazione “Campanella”, in protesta sotto la sede dell’Assessorato Regionale alla Sanità, in via Buccarelli a Catanzaro. E non ha fermato neanche Salvatore Scalzo, candidato a Sindaco per la città Capoluogo di Regione, che già nei giorni scorsi aveva incontrato i dipendenti della Fondazione per discutere con loro della gravissima situazione in cui vera il Polo Oncologico di Catanzaro, giunto ormai al collasso finanziario e da qualche giorno non eroga più prestazioni sanitarie.

“Diciamolo chiaramente -ha esordito Scalzo a colloquio con il professore Tagliaferri e gli altri manifestanti – è un fallimento di quella politica che per anni si è limitata a mettere delle brutte toppe alla questione Fondazione. Ma ora il buco non può essere rattoppato più, il rischio di un tracollo definitivo è ahimè serio e concreto. E come sempre, a farne le spese non è la politica, ma i pazienti e gli operatori, il territorio e la ricerca scientifica”.

“E’ inaccettabile – ha proseguito Scalzo – che un esempio di eccellenza della sanità calabrese si trovi a questo stadio e la sua sopravvivenza sia messa in discussione. Se consideriamo la vicenda dell’impugnazione della legge regionale sulla trasformazione in IRCCS e la continua riduzione dei posti letto non possiamo non accorgerci di come regni una pericolosa confusione ingenerata dall’improvvisazione costante della  amministrazione regionale. Serve dare una prospettiva concreta ai lavoratori e ai pazienti della Fondazione. Occorre, poi, piu in generale, a Catanzaro e alla Calabria, una politica della programmazione sanitaria seria e responsabile, con un approccio certamente differente da quello dello Scopelliti racconta favole clamorosamente smentito dal verbale della riunione del Tavolo Massicci di qualche giorno fa che sottolinea la presenza di “ elementi segnaletici di un atteggiamento non collaborativo da parte della struttura amministrativa regionale con i Subcommissari del Governo”. 

“Nell’immediato, invece, è necessario pensare a come salvare più di duecentocinquanta posti di lavoro la cui perdita avrebbe ricadute pesantissime sull’assistenza sanitaria in Calabria, nonché sull’economia locale. Per come stanno le cose adesso, mi pare che ci sia un complessivo disegno per lo smantellamento delle eccellenze a Catanzaro e questo non lo posso accettare e permettere”.

Scalzo si è anche soffermato sulla vicenda-scrutatori, la metà dei quali attualmente verrà pubblicamente sorteggiato, mentre il restante 50% sarà nominato dalla Commissione Elettorale. Scalzo, in nome della trasparenza più totale, ha rivolto un appello agli altri quattro concorrenti affinché si svolga il sorteggio del 100% degli scrutatori per «fugare ogni dubbio sulla regolarità e la trasparenza delle imminenti consultazioni elettorali, contrastando, mediante una scelta coraggiosa, pratiche clientelari e forme di assoggettamento del bisogno». 



Celi: «Scopelliti, una politica di annunci e di illusioni»

«Non si fa buona amministrazione sbandierando fondi a disposizione per bandi ancora a venire. L’ultimo annuncio di venti milioni di euro per idee e progetti di giovani imprenditori da parte dell’assessorato regionale alle Attività produttive fa il paio con il proclama a sensazione del Presidente Scopelliti dei cinque milioni di euro destinati allo stadio di calcio. Sono strumenti di una politica vecchia che crea illusioni e non interviene sui nodi stringenti della crisi in atto». È quanto sostiene Pino Celi, candidato sindaco di Catanzaro per l’Area di centro, che così continua:

«La genericità dell’oggetto dei finanziamenti, la cui unica finalità è una aleatoria novità di idee e di progetti non meglio specificata, fondata sulla credenziale anagrafica dei concorrenti, è quanto di più vicino alla elargizione dei provvedimenti a pioggia che a parole si vogliono esecrare ma nei fatti vengono riproposti ammantandoli con la parola magica della innovazione. L’impressione che si ricava dall’annuncio è che ci sia un pubblico inespresso e numeroso di giovani imprenditori che siano anche un poco inventori, che abbiano a disposizione dei fondi propri da investire in concorso con il finanziamento regionale e che in virtù del tutoraggio offerto generosamente da organismi in house regionali trovi il modo di fare utile di impresa e crei occupazione per sé e per altri. Siamo nel regno dei sogni. La realtà concreta è fatta di aziende e di strutture imprenditoriali vitali e produttive nell’attualità e tuttavia in crisi, che soffrono di tante cose e principalmente dei ritardi nella liquidazione dei crediti da parte della pubblica amministrazione, ivi compresa la Regione. Considerato che evidentemente esistono fondi disponibili, meglio è intervenire a sostegno dell’esistente e a preservazione della occupazione presente». 

Nella giornata di oggi Celi ha anche incontrato don Pino Puglisi, presidente di Fondazione Città solidale onlus. Il colloquio ha avuto per disamina i temi della emergenza sociale in città, concentrata nei quartieri di periferia ma presente trasversalmente in ogni ambito cittadino, aggravata dalla presente situazione di crisi economica che colpisce in via prioritaria i meno abbienti, i marginali, le donne e gli anziani in condizioni di disagio materiale e psicologico, i minori parte di famiglie autoctone o immigrate in difficoltà o già disgregate. Don Puglisi ha riferito delle incertezze che nascono dalla scadenza di alcune delle convenzioni con le istituzioni pubbliche e dal ritardo nella liquidazione dei crediti maturati che, se non risolte, incideranno in tempio brevissimi nella conduzione amministrativa e nelle finalità di servizio delle dieci strutture in cui si articola l’organizzazione della Fondazione. Pino Celi ha assicurato il suo impegno personale e la volontà della sua coalizione a porre in primo piano le esigenze immediate e le aspettative a medio termine delle strutture che svolgono una funzione insostituibile a sostegno delle politiche sociali cittadine, vero discrimine tra buona e cattiva amministrazione.

Celi ha incontrato anche don Biagio Amato, presidente di Fondazione Betania onlus. Al centro del franco colloquio lo stato delle strutture socioassistenziali a essa riferenti con riguardo al mantenimento degli attuali standard di assistenza e occupazionali e le prospettive delle politiche sociali comunali e pubbliche nel loro complesso. Infine, nel pomeriggio, Celi si è soffermato con le persone non udenti al circolo Ens di Catanzaro in via Milano. Un incontro fortemente voluto da Celi per raccogliere le richieste, le istanze e le problematiche delle persone sorde. 


 

Fondazione Campanella: anche Sergio Abramo alla manifestazione dei dipendenti

Sergio Abramo ha partecipato questa mattina al sit-in di protesta dei dipendenti di Fondazione Campanella che, nonostante il maltempo, hanno fatto sentire la propria voce difronte alla sede del Dipartimento regionale per la tutela della salute. Sergio Abramo ha voluto esprimere la propria personale vicinanza in un momento difficile per il Polo Oncologico come già dimostrato nelle scorse settimane. «Davanti alla grave situazione che da più tempo interessa la sanità calabrese – ha detto Sergio Abramo – la politica ha il dovere di individuare al più presto le soluzioni necessarie dal punto di vista giuridico rispetto alla salvaguardia di tutto il personale dipendente. Questa struttura è nata con l’obiettivo di ridare dignità ai pazienti oncopatici calabresi ed alle loro famiglie rispetto a cui non esistono colori politici». Abramo ha sottolineato come sia necessario tutelare il futuro di un Polo d’eccellenza, unico nel suo genere in tutto il Meridione, che si è distinto per un nuovo modello di gestione reso possibile grazie alla grande professionalità di tutti gli operatori, il cui successo è stato comprovato dalla qualità dei progetti di ricerca presentati, alcuni dei quali oggetto di riconoscimenti nazionali ed europei. L’impegno speso da tutti gli operatori ha permesso di fronteggiare lo stato di crisi economica della Fondazione, determinato dalla riduzione graduale delle risorse economiche, garantendo livelli di attività assistenziale il cui trend è sempre stato in crescita dal 2006 al 2011. «Sono sicuro – ha detto Abramo – che insieme al Presidente Scopelliti, il quale già in tempi non sospetti ha dimostrato grandissima attenzione verso la Fondazione, troveremo le soluzioni utili per preservare la copertura finanziaria necessaria affinchè la struttura possa continuare a garantire prestazioni di alta qualità e a soddisfare i bisogni dei nostri concittadini arginando il fenomeno dell’emigrazione sanitaria. E’ necessario, a tal punto, contemperare le esigenze imposte dal Piano di rientro con l’imprescindibile bisogno di creare una rete oncologica di livello regionale».

Abramo ha anche incontrato le famiglie de “La fabbrica dei sogni” ed un nutrito gruppo di giovani a Santa Maria. «Il volontariato costituisce un patrimonio di valori insostituibile per la crescita della comunità ed una grande risorsa sociale e culturale che la città deve utilizzare, rappresentando al tempo stesso un’occasione di lavoro per le nuove generazioni che vogliano impegnarsi in attività rivolte al sociale». E’ questo il messaggio che Sergio Abramo ha lanciato al margine della festa organizzata oggi pomeriggio nel quartiere Siano presso la sede dell’associazione “La fabbrica dei sogni onlus”, una realtà impegnata da anni sul territorio a creare momenti di formazione ed aggregazione per soggetti portatori di handicap e lefamiglie che vivono quotidianamente tutti gli aspetti della disabilità. L’incontro ha offerto a Sergio Abramo l’occasione per parlare degli interventi necessari per sostenere ancora di più il prezioso lavoro che molti catanzaresi, soprattutto giovani, svolgono per aiutare altri concittadini per affrontare disagi e problemi. «L’Amministrazione comunale – ha detto il candidato a Sindaco – dovrà favorire l’integrazione fra volontariato e servizi sociali in modo da poter utilizzare tutte le opportunità finanziarie previste per il settore del no-profit e dare concreta attuazione a nuovi servizi non solo per le famiglie, i giovani e gli anziani che soffrono situazioni di particolare disagio economico e sociale, ma anche per i più numerosi extracomunitari che scelgono di vivere nella nostra città». 

Amministrative 2012: la giornata dei candidati a Sindaco

Abramo all’arcivescono Bertolone: «Dialogo necessario con il mondo cattolico»

Si è tenuto questa mattina un incontro tra Sergio Abramo e l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone, il quale ha ricevuto il candidato a sindaco del centrodestra per discutere del particolare momento che la politica sta attraversando con particolare riferimento al territorio catanzarese. Al termine del cordiale colloquio, l’arcivescovo ha voluto lanciare un messaggio, rivolto all’intera comunità istituzionale, che assume particolare significato a poche settimane dall’appuntamento delle elezioni amministrative: «In un momento così difficile, segnato da una crisi economica di dimensioni globali – ha detto mons. Bertolone – la politica deve autorigenerarsi, rispondendo alla generale disaffezione dei cittadini con programmi limpidi ed intepreti competenti e al di sopra di ogni sospetto che devono saper promuovere il bene comune dando esempio di coerenza e trasparenza». In occasione dell’incontro Sergio Abramo ha, da parte sua, sottolineato il ruolo fondamentale ricoperto dalla Chiesa e dalla comunità ecclesiastica per affrontare le emergenze sociali che interessano anche la città di Catanzaro: «In un momento storico così delicato  – ha detto Abramo – è necessario portare avanti, oggi più che mai, il dialogo con il mondo cattolico che rappresenta, senza alcun dubbio, un punto di riferimento costante per superare la crisi dei valori della nostra società e riscoprire il significato autentico della politica, ovvero amministrare la cosa pubblica e le istituzioni con spirito di servizio». Il candidato sindaco e l’arcivescovo Bertolone hanno quindi evidenziato la comune volontà di continuare a partecipare al percorso di rilancio della città, nel rispetto dei rispettivi compiti, sottolineando il ruolo strategico dei servizi sociali e del volontariato per promuovere la cultura della prevenzione e della legalità, soprattutto nelle scuole e nelle fasce sociali più a rischio, attraverso strumenti concreti di sostegno alle famiglie.


 

Scalzo a Bersani: «Finito un modello, a Catanzaro aria di cambiamento» 

La scelta di Michele Traversa di dimettersi, dopo solo sette mesi di amministrazione, dalla carica di sindaco è legata allo scoppio di un modello politico che a livello regionale si è caratterizzato per l’incapacità a governare”. Lo ha detto il candidato sindaco del centrosinistra Salvatore Scalzo intervenendo, a Roma nella sede del Partito Democratico di Sant’Andrea delle Fratte, all’iniziativa “Italia Bene Comune”

A Catanzaro il centrodestra – ha continuato Scalzo – ha cercato die sportare il cosiddetto  “modello Reggio”, tanto caro al presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti. Un modello di assoluta irresponsabilità amministrativa, di zone grigie e interessi particolari che hanno infiltrato le istituzioni, che si è dimostrato fallimentare su tutta la linea”.

Le prospettive politiche oggi sono totalmente mutate: i sondaggi ci danno appaiati con il centrodestra – ha aggiunto il giovane candidato del PD – e il sentimento comune che si avverte è una gran voglia di cambiamento, di innovazione. E come schieramento che promuove il vero cambiamento, dobbiamo essere in grado di restituire al nostro capoluogo di regione ciò che gli spetta di diritto”.

La deriva sociale ed economica che vive la città – secondo Scalzo – è la deriva dei suoi giovani che vivono nei call center per poche centinaia d’euro al mese. Il progetto politico che intendiamo portare avanti, invece, pensa allo sviluppo di Catanzaro secondo direttive lungimiranti, attuate secondo criteri di sostenibilità finanziaria: turismo, cultura, sanità d’eccellenza, il ruolo di direzione amministrativa all’interno della Regione Calabria, non devono rimanere sterili slogan da campagna elettorale ma essere sostenuti da una politica che voglia realmente pensare al bene della città”.

Come ho detto, si respira un’aria positiva nei confronti della mia candidatura e del progetto messo in piedi dal centrosinistra, c’è solo da lottare contro quel senso di sfiducia, contro l’antipolitica, che è il nemico che mina alle basi della crescita, a Catanzaro, di un cambiamento nel concetto di politica”.

“Io sto sfidando, noi stiamo sfidando una visione della politica vecchia di vent’anni che sa guardare solo indietro, sottraendo la città non solo ad un’idea di bene comune ma ad un’idea di sviluppo possibile che questa avrebbe potuto intraprendere. La competizione elettorale, quindi, è tra un vecchio e ormai logoro sistema che si nutre del controllo della rassegnazione della cittadinanza e un innovativo metodo di amministrazione – ha concluso Scalzo – che faccia delle professionalità locali, e quindi della loro competenza, il suo cardine”.


Celi ha presentato il programma elettorale

Il candidato dell’area di centro Pino Celi ha presentato oggi pomeriggio alla Casa delle Culture il suo programma elettorale (che presto sarà disponibile sul suo sito internet). Ecco uno stralcio delle linee-guida e delle priorità che ispirerebbero Celi se dovesse essere eletto alla guida della città:

Vogliamo che i prossimi cinque anni siano quelli della democrazia partecipativa, una scommessa positiva sulla volontà e capacità di cambiamento, un atto di fiducia nei confronti dei cittadini. La partecipazione deve essere uno strumento reale per decidere e governare, dal bilancio partecipato alle scelte urbanistiche per insediamenti, infrastrutture, che tenga conto della centralità della persona, per una nuova cultura della solidarietà e della sussidiarietà, un concetto di città come area comune di cui nessuno si senta proprietario, ma tutti partecipi dei diritti della esistenza.

Catanzaro che, per colpa trasversale, paga un costo altissimo di delegittimazione e perdita di autorevolezza ha bisogno, per la difesa dei suoi interessi specifici:

a) di un voto il più possibile libero dai condizionamenti e dai ricatti del potere nella sua accezione più ampia;

b) di un Sindaco e di un Consiglio che smorzino le tensioni e il discredito della Politica;

1) che, col il rigore necessario, assestino le finanze;

2) che diano un ruolo alla Città, contestualizzato nella organizzazione urbanistica, offrendo vita e prestigio al Centro Storico anche attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare;

3) che affrontino una soluzione immediata, alle emergenze ambientali;

4) che realizzino un moderno sistema della mobilità, dei trasporti e della sosta;

5) che diano un assetto moderno più adeguato e efficiente delle aziende di servizi essenziali partecipate in una “Unica” S.p.A., in sinergia con i comuni vicini e dell’area ionica, affidando le funzioni di indirizzo e controllo alla Giunta e al Consiglio;

6) che preservino e favoriscano il miglioramento dell’offerta sanitaria della Città;

7) che siano attenti e presenti per la crescita e nella gestione dell’Università “Magna Graecia” favorendo la creazione di strutture che ne possano esaltare le professionalità (Scuola Superiore della Magistratura, Dipartimenti specialistici per studenti dei paesi del Mediterraneo, ecc..);

8) che sappiano perseguire la realizzazione del piano di investimenti finanziato con i PISU gestendo con oculatezza anche le opere di scarso impatto e via così.

9) che offrano all’intero tessuto sociale una garanzia, di concerto con la Prefettura e l’Abi, capace di affrontare la grave crisi economica con attenzione attraverso la promozione di fondi antiusura ed il potenziamento dei Cofidi  in maniera da prevenire la logica dell’usura e /o del ricatto.

Pretendiamo, innanzitutto, che la Giunta Regionale riconfermi con autorità la funzione di Capoluogo della Calabria perseguendo, con la necessaria energia, il completamento della Cittadella Regionale sia per evitare sprechi di risorse finanziarie e sia per dare la giusta dignità agli Uffici Regionali allocati in strutture precarie e di scarsa qualità costruttiva”.

Amministrative 2012: la giornata dei candidati a Sindaco

Scalzo a Lido: «Crediamo nel turismo»

Dopo aver incontrato un folto gruppo di i residenti del quartiere Corvo alle prime ore del mattino, Salvatore Scalzo si è recato a Catanzaro Lido dove, in via Tommaso Gullì, 19 ha inaugurato il punto d’ascolto dedicato al quartiere marinaro.

Anche qui, dopo la vasta partecipazione all’appuntamento del mattino, il candidato a Sindaco del centro-sinistra ha avuto modo di confrontarsi con i cittadini. Il tema principale, ovviamente, il turismo e la vocazione da sviluppare per Catanzaro Lido: “Sono fermamente convinto che Lido meriti un piano sostenibile per lo sviluppo turistico. E’ questa la vera vocazione, affianco alla pesca, che il quartiere marinaro può esprimere con successo, ma per farlo è necessario che l’amministrazione comunale abbia intenzione di sostenere questo filone di sviluppo. Il turismo nel quartiere Lido, non può che servire da sostegno all’economia dell’intera città che vedrebbe così svilupparsi nuove opportunità di occupazione e le darebbe un volto dinamico e giovane”.

“Più volte, incontrando i residenti, ho inteso parlare loro del concorso internazionale di idee per Giovino e della realizzazione del porto turistico, per il quale i finanziamenti ci sono e saranno utilizzati, finalmente. E ho parlato anche di piano spiagge e di un sistema di incentivi per chi realizza delle strutture ricettive come alberghi e bed & breakfast, nonché della riqualificazione delle zone interne dell’area marinara. Per noi, questi sono capisaldi di un progetto serio per Catanzaro Lido e su queste direttrici si stanno studiando le linee d’intervento per garantire la fattibilità e l’attuazione del piano” .

Infine Scalzo ha annunciato uno degli appuntamenti che interesseranno proprio il quartiere marinaro: il prossimo 15 aprile, domenica, Dario Vergassola terrà il suo spettacolo, gratuito, per tutta la città, anticipato da un pomeriggio di iniziative organizzate dai ragazzi del comitato elettorale. L’appuntamento è in piazza Dogana.

Domani, invece, appuntamenti romani per Scalzo che incontrerà alle 11.30 il segretario del PD Bersani insieme ai colleghi di partito aspiranti sindaci delle altre città interessate dalle amministrative. Nel pomeriggio, invece, Scalzo incontrerà lavoratori e universitari catanzaresi residenti nella Capitale per raccogliere idee e suggerimenti da chi è stato costretto ad emigrare lontano dalla città. «L’obiettivo – secondo Scalzo – resta poter attingere alle tante intelligenze e competenze locali che potranno scegliere di mettere “Catanzaro prima di tutto”, restando nella propria città per realizzare quel programma di sviluppo, cultura e rilancio economico che vuole disegnare il capoluogo di regione del futuro.


 

Celi: domani la presentazione del programma ai cittadini

“Vogliamo che i prossimi cinque anni siano quelli della democrazia partecipativa, una scommessa positiva sulla volontà e capacità di cambiamento, un atto di fiducia nei confronti dei cittadini. La partecipazione deve essere uno strumento reale per decidere e governare, dal bilancio partecipato alle scelte urbanistiche per insediamenti, infrastrutture, che tenga conto della centralità della persona, per una nuova cultura della solidarietà e della sussidiarietà, un concetto di città come area comune di cui nessuno si senta proprietario, ma tutti partecipi dei diritti della esistenza”. Il programma del candidato sindaco dell’area di centro, Pino Celi, inizia da qui per mettere insieme principi, valori e il percorso che porta Catanzaro ad essere “La città di tutti”. Valorizzazione del ruolo di Capoluogo di regione, rilancio del centro storico, attenzione al quartiere marinaro e alle periferie, perchè “la politica dei quartieri passa sicuramente all’interno di una procedura di garanzia di vivibilità e di coerenza di sviluppo territoriale”; ma anche un “intervento coordinato per la raccolta e il conferimento dei rifiuti solidi urbani che prevede l’affidamento alla “Unica” S.p.A. della gestione diretta della struttura di proprietà dell’Ufficio del Commissario per l’emergenza ambientale: sono questi alcuni degli argomenti del programma che domani pomeriggio sarà al centro del confronto tra il candidato sindaco Pino Celi e i cittadini nell’incontro fissato alle 18 alla Casa delle Culture. 


Abramo: rinviata la presentazione del programma elettorale e di Riccio

E’ stata rinviata ai prossimi giorni la presentazione del programma elettorale del candidato sindaco del centro-destra Sergio Abramo. Spostata a data da destinarsi anche la presentazione del candidato Eugenio Riccio, della lista “Catanzaro con Sergio Abramo”, precedentemente prevista per oggi a Lido, mentre è in corso in questi minuti la presentazione di un’altra lista a sostegno di Abramo, “Catanzaro da Vivere”.

Nel frattempo il Comitato Elettorale di Abramo risponde con un comunicato a Mario Tassone che aveva parlato di ingerenze nei confronti dei candidati dell’UDC. Riportiamo integralmente la nota.

Anche se non lo ha detto esplicitamente, riteniamo che l’on. Tassone, parlando dell’imbarbarimento della vita politica a Catanzaro e dell’uso spregiudicato del potere, si sia riferito ai cinque anni di malgoverno della sinistra al Comune di Catanzaro, periodo durante il quale l’autorevole parlamentare dell’UdC è stato consigliere comunale di opposizione. L’on. Tassone ha potuto rendersi conto personalmente di come la sinistra sia abile nel gonfiare gli organici delle partecipate, sfruttando appunto il “bisogno” della gente per tornaconti di parte, e di come sia maestra nel tutelare interessi particolaristici. Si pensi al modo disinvolto  con il quale è stato acquistato Parco Romani. Siamo sicuri che sono state queste considerazioni a spingere l’on. Tassone a parlare della necessità di amministrare la cosa pubblica in modo trasparente. E proprio per questi motivi il centrodestra ha scelto come candidato a sindaco una persona, Sergio Abramo che, peraltro affiancato anche da assessori del partito dell’on. Tassone,  ha già dimostrato di sapere amministrare, con competenza e passione, cogliendo risultati importanti per la comunità. Altri schieramenti, invece, hanno impegnato persone direttamente interessate alle vicende urbanistiche per le proprie attività o che sono state in passato al centro di delicate inchieste. Essendo però noi garantisti non ci sogniamo di utilizzare argomenti a dir poco sgradevoli o rispolverare episodi di un passato nemmeno tanto lontano. Né ci interessa più di tanto constatare che l’on. Tassone a Catanzaro è alleato con il partito del Governatore della Sicilia Lombardo che, a quanto ci risulta, è pesantemente indagato di collusione con la mafia siciliana. In riferimento poi alle accuse dell’on. Tassone su presunte “pressioni” su candidati dell’UdC possiamo solo dire che il centrodestra ha semplicemente accolto nelle sue liste esponenti dell’UdC che, liberamente, hanno dissentito dalla scelta operata dal partito. Non c’è stata da parte nostra nessuna ingerenza nei fatti interni dell’UdC. Visto che anche nella lista dell’UdC figurano candidati che solo un anno fa erano presenti nelle liste a sostegno di Michele Traversa, riteniamo che nessuna pressione o promessa o ricatto sia stato esercitato dai dirigenti dell’UdC nei confronti di tali persone che  ripetiamo, liberamente, hanno scelto di cimentarsi con il Terzo Polo.

Amministrative 2012: la giornata dei candidati a sindaco

Sergio Abramo: «E’ necessaria la riqualificazione dei quartieri per ricucire la città»

«Dopo cinque anni di abbandono i quartieri della città sono allo stremo. Dovremo ricominciare da capo e aggredire un degrado che ormai ha passato ogni limite. Mi sono bastati i sopralluoghi effettuati in questi giorni per rendermi conto che tutto quello che era stato costruito negli anni precedenti o non esiste più o è in pessimo stato: gli spazi a verde, i giochi per i bambini, ciò che era stato realizzato per socializzare ed incontrarsi, sono rimasti senza nessuna cura». Sono state queste le considerazioni che Sergio Abramo ha tratto dalle numerose visite che in questi giorni ha dedicato ai quartieri cittadini. «Ho sempre pensato alla parte della città che definiamo quartiere – ha detto – non come una porzione periferica e lontana del territorio comunale, ma come piccolo centro residenziale dal quale sia facile raggiungere il nucleo storico cittadino, ma nel quale la qualità della vita deve avere standard qualificati». «Ora – ha continuato Abramo – bisogna ricostruire per andare oltre integrando interventi di tipo strutturale ad interventi di tipo sociale, come la riqualificazione di spazi di aggregazione per attività sociali, culturali e sportive, per dare forma a quartieri che siano veramente a misura d’uomo e dove giovani, anziani e famiglie possano trovare le giuste risposte in termini di servizi e di opportunità senza sentirsi penalizzati dalla lontananza dal centro urbano». E’ questo il proposito che Sergio Abramo ha inteso mettere al centro del suo programma.  La viabilità è il primo punto per migliorare l’accesso e la circolazione nelle diverse zone della città: «Un elemento di rivitalizzazione sarà costituito sicuramente dal prolungamento della tangenziale ovest dalla rotatoria di Sant’Antonio fino al campus universitario di Germaneto – afferma Abramo -, ove si innesterà direttamente nel costruendo svincolo della nuova Ss 280 previsto proprio in prossimità del campus. Questa arteria costituirà, peraltro, un importante presupposto per la valorizzazione dei quartieri di Gagliano e Sant’Antonio, oggi abbandonati e impoveriti per la notevole riduzione delle attività sanitarie storicamente presenti». Il candidato sindaco, che ha incontrato ieri i cittadini di Gagliano, ha ribadito che il popoloso quartiere «sarà collegato stabilmente anche attraverso il prolungamento del sistema metropolitano fino all’attuale stazione, con l’aggiunta di fermate intermedie e con interventi che ne facilitino l’avvicinamento, quali ad esempio l’eliminazione della strozzatura costituita dall’attuale sottopasso di Lenza».

Per quanto riguarda i quartieri lungo la valle della Fiumarella come Sala, Santa Maria, Pistoia, Corvo e Aranceto, dove il degrado ora è sotto gli occhi di tutti e bisogna porre rimedio alla monofunzionalità residenziale, Abramo afferma che «la vivibilità dovrà essere migliorata innanzitutto attraverso la riqualificazione delle principali arterie di viale Isonzo e viale Magna Grecia con l’introduzione di rotatorie in corrispondenza degli svincoli, di opere di raccolta delle acque, la creazione di marciapiedi, adeguatamente pavimentati ed alberati, su entrambi i lati della carreggiata». Lo stesso impegno dovrà essere indirizzato anche su Sant’Elia e sulla zona più a nord della città: «Si tratta di quartieri che sono stati lasciati nel più completo abbandono per quanto concerne i servizi e i collegamenti con la grande viabilità – ha detto ancora Abramo -. Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla problematica legata al dissesto idrogeologico nella frazione di Ianò, una ferita che va sanata celermente, mentre Siano, nel quale sorgeranno il nuovo liceo scientifico e la Caserma della Guardia di Finanza di prossimo appalto, sarà valorizzato attraverso la riqualificazione dell’orto botanico e della sua vasta pineta». Per il candidato sindaco il recupero ed il successivo rilancio dei quartieri rientrano, infatti, nel più ampio progetto di un’area metropolitana che sia il centro di riferimento di altre aree calabresi per valorizzare sia il territorio intercomunale che va dal nord della città alla Sila Piccola, abbracciando tutti i comuni presilani del catanzarese, sia la vasta area lametina e le potenzialità di sviluppo industriale e agricolo che essa comprende.


 

 

Celi all’arcivescovo Bertolone: «Più solidarietà nel rapporto amministrazione-cittadini»

L’arcivescovo di Catanzaro e Squillace Vincenzo Bertolone ha ricevuto questa mattina il candidato sindaco del Polo di Centro Pino Celi.

Nel corso del cordiale colloquio sono stati affrontati i temi della partecipazione consapevole alla vita politica cittadina come approccio condivisibile dal punto di vista laico e cattolico, condizione necessaria all’espletarsi pieno della persona.

Pino Celi ha ricordato la sua provenienza dalle file della Democrazia Cristiana fino al suo sciogliersi per le mutate condizioni interne e internazionali che però non ha causato il venir meno della ispirazione originale della politica come servizio verso la comunità. E’ proprio per ubbidire a questo principio che Celi ha accettato con entusiasmo l’invito alla candidatura rivoltogli dai partiti della aggregazione di centro, in primo luogo dall’Udc e da quanti condividono anche a livello nazionale il progetto di un polo moderato distinto dalle contraddizioni opposte che hanno portato il paese a un passo dalla crisi irreversibile.

«Per la città di Catanzaro – ha detto Pino Celi – è il momento  delle scelte mature e consapevoli, in un momento in cui acuti si fanno i segni della mancanza di lavoro e delle insufficienti prospettive per i giovani. Per questo guardo con grande interesse al mondo delle parrocchie che rappresentano spesso la prima ancora di salvataggio per chi si trova in serie difficoltà. Aumentare il senso di solidarietà anche nel rapporto amministrazione – cittadini è l’impegno che mi sento di prendere di fronte alla grande autorità spirituale rappresentata da monsignor Bertolone».

L’arcivescovo Bertolone da parte sua ha tracciato un quadro preciso delle emergenze materiali e spirituali del momento a cui occorre fare comune opposizione con la generosità dei singoli e con la lungimiranza e il disinteresse della politica nella gestione della cosa pubblica, favorendo la risoluzione dei problemi sociali più acuti quali si presentano nelle fasce più deboli della popolazione. L’arcivescovo si è detto convinto della necessità di un cambio della legge elettorale che favorisca la partecipazione dei cittadini e un rapporto più diretto e consapevole tra eletto ed elettore.  Bertolone ha fatto suoi gli auspici per una competizione elettorale leale, civile e mossa dal comune intento di arrivare a una amministrazione cittadina stabile e aperta  ai fermenti migliori provenienti dalla società e in grado di fornirle risposte coerenti e convincenti.

Subito dopo il candidato sindaco Pino Celi si è portato a Palazzo De Nobili per la presentazione delle liste della coalizione a suo sostegno, seguendone le fasi  di chiusura che si sono svolte in modo ordinato.

«L’entusiasmo e la soddisfazione sono alti – ha dichiarato Celi -. Lavoreremo da subito per conoscere meglio i catanzaresi e le loro esigenze. Il nostro obiettivo è riportare i cittadini al centro degli interessi comuni. La nostra coalizione prospetterà alla città una nuova amministrazione al servizio della cosa pubblica». 


Salvatore Scalzo: “Finalmente ritorniamo tra la gente”.

Intanto Giorgio Gori si interessa a Catanzaro e al candidato Sindaco di centro-sinistra

Conclusa l’impegnativa fase della composizione delle liste, si apre ufficialmente il mese che condurrà alla consultazione elettorale, un mese che Salvatore Scalzo affronterà portando il proprio programma nei quartieri, parlando ai cittadini.

“Continuiamo ad andare per la strada, tra la gente – ha spiegato Scalzo – per diffondere quello che è il risultato di un grande lavoro sul programma elettorale. Parte così la campagna elettorale che, a mio avviso, rappresenterà un bivio per la nostra città.

Un bivio tra il risveglio di Catanzaro e il suo declino. Io sono convinto – ha concluso Scalzo – che la città saprà scegliere la via giusta e il 7 maggio ci troveremo a realizzare non una semplice vittoria elettorale ma l’inizio di una ricostruzione politica e amministrativa della nostra città”.

Intanto, prima di tuffarsi nel suo amato “Viaggio nei quartieri”, Scalzo ha ricevuto, stamani, la visita di Giorgio Gori, celebre giornalista e imprenditore, già numero uno di Italia 1 e Canale 5, nonché fondatore della casa di produzione Magnolia, che ha voluto visitare Catanzaro per conoscere personalmente Salvatore Scalzo e lo staff che sostiene la sua candidatura a sindaco.

Per Gori, pranzo insieme al giovane staff di Scalzo in un ristorante del centro storico e poi breve tour per la città per conoscere, dalla viva voce del candidato a Sindaco, le idee e i progetti per la Catanzaro del presente e del futuro. 


Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento