AMBIENTE – Ionio inquinato: violazioni normative ambientali

Operazione Cc Catanzaro sequestrati 120 mila mq di terreni

Ventuno persone responsabili di gravi inquinamenti ambientali sono state denunciate dal Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente a Catanzaro. Sequestrati 5 insediamenti industriali e terreni per 120.000 mq, per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro. Nell’ambito di una serie di servizi finalizzati alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia della salute pubblica, a Catanzaro e comuni limitrofi, i carabinieri della compagnia e del Nucleo operativo ecologico, coordinati dalla procura della Repubblica di Catanzaro e con l’ausilio di un elicottero del nucleo di Vibo Valenzia, hanno individuato le probabili cause dell’inquinamento del tratto del mar Ionio antistante Catanzaro Lido, sequestrando alcuni insediamenti industriali, discariche abusive e impianti di lavorazione di inerti. Durante i controlli sono emerse gravi violazioni della normativa ambientale che vanno dalla raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali, al deturpamento ambientale in luoghi con vincoli paesaggistico ambientali. Gli impianti industriali non autorizzati all’emissione di fumi in atmosfera, gli scarichi di reflui fognari non depurati e l’emissione di fanghi industriali nella rete fognaria, sono tra le cause accertate, che potrebbero aver provocato l’inquinamento dei fiumi Corace e Amato.

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento