Che l’alveo del Torrente “Fiumarella”, ricoperto oramai da alberi ed una foltissima vegetazione, costituisca, soprattutto nella zona sud della nostra Città, un potenziale pericolo per l’incolumità dei cittadini, l’avevano capito e segnalato alle autorità competenti i tanti cittadini residenti nei pressi degli argini sempre più occultati da una “selva” oscura e rigogliosa.
Oggi, a seguito del sopralluogo della scorsa settimana, lo ha ben recepito il Comune di Catanzaro che, a firma del dirigente al settore “Igiene e Ambiente”, ing. Aldo Mauro, ha reso edotto della problematica l’ente competente, la Provincia di Catanzaro, segnalando specificatamente “la situazione di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità a causa della folta e fitta vegetazione spontanea che rende il letto della Fiumarella nella parte interessata (via Sardegna) simile ad un bosco”.
“Nei giorni scorsi la Provincia di Catanzaro, per voce di una sua impiegata, c’informava relativamente all’avvio delle procedure per ottenere i finanziamenti da parte della Regione Calabria onde bonificare i tratti della “Fiumarella” interessati da problematiche inerenti la sicurezza dei cittadini nonché gravi disagi di natura igienico-sanitario. Rivestendo la problematica carattere di “emergenza”, credo che l’aministrazione comunale di Catanzaro, qualora la Regione ritardi a finanziare l’intervento, debba intervenire immediatamente con fondi propri per dare le giuste risposte ai cittadini in merito ad una vicenda le cui origini oramai risalgono a diversi anni addietro”.
Eugenio RICCIO
Presidente Commissione “Ambiente ed Igiene”
Comune di Catanzaro
