L’Associazione di promozione ambientale Fare Verde – sezione Nord di catanzaro, con una nota stampa denuncia lo stato di degrado in città , ed in particolare il fenome delle discariche abusive di rifuti.
âDoveva essere il punto di partenza di una nuova stagione âpolitico-amministrativaâ in tema di salvaguardia ambientale della nostra città : la bonifica della âfamigerataâ macro discarica di loc.tà S. Elena, nel quartiere Pontepiccolo del Capoluogo – è detto in una nota – avvenuta in âpompa magnaâqualche tempo addietro con grande spiegamento di forze, politici e mass mediaâ.
âEra, la discarica di S. Elena, una grave ferita a ridosso di uno dei quartieri più popolosi del Capoluogo. Addirittura, a pochi metri dalle abitazioni di importanti amministratori politici locali. Una svolta, si era detto – continua la nota – che vedeva lâamministrazione comunale âdecisaâ a combattere tutti quei micro e macro degradi urbani presenti in diverse aree della città che ne riducevano la sostenibilità ambientale complessiva. Ma, come spesso accade, ai buoni propositi fa seguito la realtà . Ed allora, trascorsa la âstagioneâ delle belle intenzioni, la realtà prende il sopravvento e la âcapacità amministrativaâ relativamente alle tematiche ambientali tocca i minimi storiciâ.
âLa città è sporca, la spiaggia presenta molte zone dâombra, lâerba alta è presente dappertutto e le zanzare tigri imperversano: sintetizzando, totale âinsostenibilità â ambientale. E siccome nella nostra città anche i âsimboliâ hanno perso di valore, ecco giungere a Fare Verde decine di mail di protesta di cittadini indignati che denunciano il ritorno, alla grande . . . della âmacro discaricaâ di S. Elenaâ.
âAuspichiamo â è il commento amaro allâennesima vicenda di degrado ambientale della nostra città di Danilo Orlando, responsabile Fare Verde Catanzaro Nord â in merito alla discarica di loc.tà S. Elena di Pontepiccolo, ad un pronto intervento della Polizia Municipale, per quanto di loro competenza, del vice sindaco facente funzioni, dott. Pietropaolo, in qualità di massimo responsabile sanitario cittadino, dellâassessore allâIgiene e della Società âCatanzaro Serviziâ. Dal canto nostro seguiremo la vicenda con il nostro âCentro di Azione Legaleâ e con i nostri avvocati, per intervenire âprontamenteâ qualora si dovessero ravvisare ritardi da parte delle istituzioni preposte in merito alla bonifica del sito interessatoâ.